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Ecobonus scontato in fattura? Galli: “Voragine finanziaria!”

L’imprenditore lombardo e autorevole esponente di EdilegnoArredo/FederlegnoArredo: “Se sono bravo, duro tre anni prima di fallire“. Con un semplice esempio affossa la proposta così come attualmente congegnata

Che ne pensano dell’ ecobonus scontato in fattura gli imprenditore del serramento? Tra i primi a commentare l’articolo 10 del DL Crescita che contiene la misura dell’ecobonus scontato in fattura è Roberto Galli di Italserramenti, uno dei maggiori produttori di serramenti in legno e altri materiali, nonché autorevole esponente di EdilegnoArredo/FederlegnoArredo.

Qui di seguito l’opinione di Galli (qui ritratto tra Giovanni Sarnico di Confartigianato Imprese e Pietro Gimelli di Unicmi al Forum Serramenti) piuttosto critica motivata con un esempio semplice di contabilità aziendale e intinta di note personali (che pur ci vogliono!). Insomma, così come è stato congegnato, l’ ecobonus scontato in fattura non va. (eb)


Siamo una Nazione che prende decisioni “ isteriche “, senza minima riflessione ed analisi sulle conseguenze che ogni scelta comporta fra i vari attori.

Parlo della mia azienda e sintetizzo: dieci anni di crollo del mercato, di clienti falliti o richieste di concordato con medesimi risultati dei fallimenti, banche che preferiscono evitarci, crediti Iva con rimborsi alle calende greche. Aggiungiamo per l’ecobonus, prima abbiamo avuto la ritenuta d’acconto dell’4% diventata 8% e ora un altro 50% con la proposta dell’ecobonus scontato in fattura. Questa misura, oltre che un impatto sulla liquidità dell’azienda avrà una ripercussione importante sul conto economico in termini di oneri finanziari.

Mi chiedo: ma non ci sono banche e finanziarie che per queste “invenzioni“ del governo dovrebbero intermediare loro fra cliente e fornitore e permettere alle aziende di utilizzare la liquidità per l’attività ordinaria?

Scusate lo sfogo. Rispondere alla nostra richiesta di accorciare da 10 a 5 anni il tempo di compensazione fiscale, con una delega in toto agli operatori è assurdo. E poi, di quale credito di imposta parliamo visto che in questi anni non abbiamo marginalità?

Tornando alla mia azienda facciamo un esempio (se ho capito bene quanto stanno approvando). Il primo anno 2.500.000 di forniture di serramenti agevolate per l’ecobonus significa non incassare 1.250.000 per il primo anno. Il secondo anno compenso 250.000 e finanzio ancora 1.250.000, quindi sono a credito di 2.250.000. Il terzo anno compenso 500.000 (250.000 e 250.000 per il primo e secondo anno) e finanzio 1.250.000 e vado a credito di 3.000.000.

Non proseguo perché se sono bravo duro tre anni prima di fallire.

Per il resto sto bene. Stiamo lavorando a pieno ritmo. L’acquisito del primo quadrimestre è stato ottimo (specialmente grossi cantieri di qualità), i figli stanno prendendo la mia malattia (appassionati al lavoro). Il resto lo subiamo come sempre.

Grazie per quanto state facendo per il nostro settore
Roberto Galli, Italserramenti