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Le vetrate isolanti di nuova generazione per la riqualificazione del patrimonio immobiliare

Glass Group, il nostro guest editor del mese di luglio, in questo intervento ci parla di risparmio energetico e sostenibilità ambientale: le vetrate isolanti di nuova generazione per la riqualificazione del patrimonio immobiliare

Installare vetrate isolanti (o IGU) ad alte prestazioni energetiche nella sostituzione delle finestre o nella costruzione di nuovi edifici costituisce la “conditio sine qua non” per ottenere un patrimonio edilizio sostenibile e decarbonizzato.

In media, il 40-50% delle facciate degli edifici del terziario sono in vetro, percentuale che può salire addirittura al 90-95% nel caso dei grattacieli.

Negli ultimi decenni, grazie ai continui miglioramenti delle prestazioni d’isolamento termico ed ai nuovi metodi di modulazione del calore solare e della trasmissione della luce, le vetrate isolanti sono diventate sempre più un materiale da costruzione sostenibile ed essenziale per gli edifici a basso consumo energetico.

Le vetrate isolanti a bassa emissività migliorano, infatti, le prestazioni minime delle finestre, le quali rappresentano oggi un fattore chiave di progettazione per l’isolamento delle abitazioni, come richiesto dal codice edilizio italiano.

Al fine di migliorare l’isolamento termico delle vetrate isolanti è possibile inserire, in fase di assemblaggio, un distanziatore a bordo caldo denominato Warm Edge, che consente di ottenere – anche nei serramenti più performanti – un isolamento termico perimetrale del vetro molto simile a quello del telaio e, di conseguenza, un’importante riduzione della trasmissione termica Uw della finestratura.

Fabrizio Da Col, responsabile dell’Ufficio Tecnico Glass Group, conferma così l’importanza del distanziatore a bordo caldo: “per comprenderne le potenzialità basti considerare: una finestra con una vetrata isolante con due intercapedini e con un intercalare in alluminio. Utilizzando un distanziatore ad alte performance termiche è possibile ottenere un miglioramento di Uw superiore al 12%. Moltiplicando questo effetto per 400.000 finestre/portefinestre – le dimensioni medie di una città – si otterrebbe un risparmio annuo pari a quasi 3 miliardi di litri di gasolio destinato al riscaldamento.

 

Consumo energetico della vetrata isolante

I vetri ad alte prestazioni offrono un enorme potenziale di riduzione energetica: 75 Mtep1, pari al 29% del consumo energetico degli edifici per il riscaldamento e il raffreddamento. 94 milioni di tonnellate di CO21 potrebbero essere, inoltre, risparmiate nel 2030 in tutta l’UE, se tutti gli edifici fossero dotati IGU ad elevate prestazioni.

Ben 36 Mtep, ovvero quasi la metà dell’intero potenziale, potrebbero essere realizzati, raddoppiando il tasso di rinnovamento delle finestre dal 2% al 4% annuo con vetrate isolanti performanti prontamente disponibili. Ciò dimostra come l’adozione di misure efficaci a sostegno della sostituzione delle finestre e l’installazione di IGU ad elevate performance siano sufficienti per compiere già oggi notevoli progressi in termini di efficienza e decarbonizzazione degli edifici.

I risparmi cumulati tra il 2020 e il 2030 raggiungerebbero 200 Mtep e oltre 240 milioni di tonnellate di CO21, grazie al raddoppio del tasso di rinnovo delle finestre con vetrate isolanti ad alte prestazioni. Considerando che le finestre offrono risparmi duraturi, è nell’interesse dei cittadini e del clima agire rapidamente, anche in prospettiva 2050, quando gli edifici diventeranno a zero emissioni di carbonio.

È essenziale utilizzare l’approccio del “bilancio energetico” per valutare le prestazioni e scegliere vetrate isolanti che massimizzino i risparmi, sia per il riscaldamento che per il raffreddamento, senza ricorrere a dispositivi di ombreggiamento aggiuntivi.

Anche quando il mix energetico europeo sarà ampiamente decarbonizzato, il 37,4% delle emissioni di CO21 degli edifici potrebbe essere risparmiato nel 2050 grazie all’utilizzo di IGU avanzate.

In realtà, il contributo delle vetrate isolanti alla decarbonizzazione potrebbe risultare molto più elevato, in quanto questa cifra non comprende i risparmi che saranno generati dall’adozione di vetrate isolanti commutabili/elettrocromatiche, dal fotovoltaico integrato nelle vetrate o da altre nuove tecnologie di IGU.

 

Fonte di riferimento pubblicazioni effettuate da Glass for Europe per un Europa ad emissioni zero

 

 

Leggi il primo intervento di Glass Group

Leggi il secondo intervento di Glass Group