Intenzioni di acquisto in calo secondo l’Osservatorio Findomestic

Secondo l’Osservatorio mensile Findomestic di novembre per Black Friday e Natale si prospettano consumi all’insegna della cautela. Preoccupazione per l’inflazione e le bollette energetiche. Scendono ulteriormente, ma di poco, gli infissi dopo la caduta di ottobre.

Come da attese, l’inflazione e il timore per bollette energetiche esagerate hanno colpito duramente le intenzioni di acquisto degli italiani a novembre. Già a ottobre, vedi qui, le cose erano andate decisamente male. Il nostro titolo parlava addirittura di crollo nelle intenzioni di acquisto. Nonostante tutto, ora c’è pure qualche comparto in positivo come case e appartamenti (con una propensione all’acquisto in aumento del 26,5%) e auto nuove (+3,1%). Lo segnala con puntualità mensile l’Osservatorio Findomestic, società di credito al consumo del gruppo BNP, in collaborazione con Eumetra.

Il sentiment per le intenzioni di acquisto

Vediamo i dettagli. Dopo la frenata di ottobre (-9,7%) anche nel mese di novembre le intenzioni d’acquisto degli italiani rimangono mediamente in negativo (-3,4%). Se un anno fa il 38% dei consumatori riteneva che quello fosse un buon momento per spendere, oggi solo il 21% pensa che questo sia un momento propizio per fare acquisti. In pratica assistiamo ad un dimezzamento delle valutazioni positive per gli acquisti avvenuto in dodici mesi.

Casa, dolce casa

In uno scenario di generale calo delle intenzioni d’acquisto emergono comunque alcuni importanti settori in positivo: cresce del 26,5% rispetto al mese precedente la propensione ad acquistare case o appartamenti, mentre cala rispettivamente del 5% e del 6,9% l’intenzione di ristrutturare e acquistare mobili.

Efficienza energetica a double face

Il comparto dell’efficienza energetica domestica si mostra “a due facce”. Da una parte per i prossimi tre mesi si rilevano intenzioni d’acquisto in aumento dell’1,8% per impianti fotovoltaici e solari termici e dell’8,6% per l’isolamento termico. Dall’altra le caldaie a condensazione e biomassa cedono il 9,2% e le pompe di calore l’1,5%. Sostanzialmente in linea con il mese precedente il segmento degli infissi e serramenti (-0,7%). Perdono qualche decimo di punto nelle intenzioni di acquisti ma tutto sommato reggono.

a cura di EB