Attualità

Involucro, facciate e serramenti. Nasce il Building Future Lab

Inaugurazione e convegno-evento il 1° febbraio presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria di un grande laboratorio tecnologico al servizio della ricerca, dell’università, della progettazione e dell’industria.

Sarà destinato a testare e sperimentare elementi costruttivi di involucro quali le facciate continue alle condizioni di rischio ambientale, sismico e d’uso secondo le norme UNI-EN, AAMA e ASTM. E renderà possibile modellare, prototipare, sperimentare e certificare nuovi sistemi e soluzioni tecnologiche per le costruzioni, durante la fase della progettazione con particolare attenzione allo sviluppo di una nuova generazione di involucri edilizi.  È il Building Future Lab dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria che viene inaugurato il 1° febbraio con un importante convegno-evento. Un’intera giornata dedicata all’innovazione tecnologica, alla ricerca e alla sperimentazione che si svolgerà tra l’Aula Magna Quaroni e il laboratorio dove verranno eseguiti test su una facciata continua tra cui prove di resistenza all’uragano e al terremoto.

Il Building Future Lab (in breve  BFL) è una grande infrastruttura per la ricerca e la sperimentazione in architettura attraverso il testing avanzato che fa parte del Darte- Dipartimento di Architettura e Territorio dell’Università Mediterranea. Per dimensionare propriamente l’opera basti sapere che il Test Lab ha una Camera di Prova che misura 15x 12 x 4.5 m, tra le più maggiori al mondo, ed è in grado di provare moke-up delle dimensioni massime pari a circa 210 mq.

Il BFL stato realizzato nell’ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, intitolato “Ricerca & Competitività” e finanziato con 8 milioni e 600 mila euro dai Fondi Strutturali Europei.

Il programma

Il convegno-evento vede gli interventi di accademici, partners, tecnici ed esperti, stampa ed autorità. E’ articolato in diverse sessioni denominate “Perché? Come? Con Chi? Cosa?”  che si svolgeranno nella prima parte della giornata. Seguirà tra le 12 e le 13.30 l’inaugurazione con conferenza stampa e i test dimostrativi,  e quindi nel pomeriggio un seminario tematico dal titolo: “Tecniche adattive ed integrate per lo smart building: le opportunità di Edilizia 4.0: il ruolo dl BFL”.

In particolare il programma (vedi pdf fondo pagina) prevede dalle 9 alle 10 i saluti istituzionali e quindi la sessione PERCHE’? con gli interventi di Antonio Occhiuzzi (direttore dell’ITC-CNR Istituto Italiano della Tecnologia della Costruzione), Mario Losasso (direttore Dipartimento Architettura e Ingegneria di Unina, Napoli) e Paolo Rigone (Politecnico di Milano, Dipartimento ABC e direttore tecnico Unicmi).

Alle 10.45 la sessione COME? contempla le relazioni di Corrado Trombetta (responsabile scientifico Progetto Building Future Lab), Martino Milardi (responsabile sezione Tclab del Building Future Lab), Matthias Goebel (dg di Bosch Rexroth Sud Europa). Gerhard Dambach (ad di Robert Bosch Italia).

Alle 12,00, con ingresso a inviti, presso il Building Future Lab, il taglio del nastro, la conferenza stampa all’interno del Building Future Lab e la presentazione degli accordi e delle convenzioni e Borse di Studio del BFL. Quindi avverrà il test all’uragano di un involucro Aluk, TestCell, Istituto Giordano, e un esercizio di modellazione con lo ScultoRobot della Roboticom.

Nella parte conclusiva dell’intensa giornata, alle 15.00, in collaborazione con il PID – Punto Impresa Digitale della Camera di commercio si svolge la sessione “Tecniche adattive ed integrate per lo Smart Building: le opportunità di Edilizia 4.0 e il ruolo del BFL”. Moderata Ennio Braicovich, direttore della Rivista “Nuova Finestra” di DBInformation, prevede gli interventi di tecnologi quali Massimo Rossetti (IUAV), Giovanni Cavanna (ITC-CNR), Paolo Rigone (Unicmi, Politecnico di Milano), Giampiero Manara (Permasteelisa) Vittorio Addis (TecnoHabitat – APScape SPIN OFF), Elisa Farioli e Pietro Cacciatori (Aluk), Luigi Lia (Glasbilt Usa), Antonio Capuzzi (Bosch Rexroth Italia) e Vincenzo Iommi (Istituto Giordano).

La sessione conclusiva è sostanzialmente dedicata alla visione futura ed in particolare ad approfondire lo scenario di Edilizia 4.0, non solo nella produzione di materiali, componenti ed impianti, ma anche nell’applicazione agli edifici (sicurezza, efficienza energetica, domotica, manutenzione), nella progettazione e gestione cantieri, ….

Sarà un modo per imprese ed addetti ai lavori di conoscere le attività del BFL per il trasferimento tecnologico e il Testing avanzato nello scenario di Impresa 4.0. Perché il Building Future Lab sarà al servizio dell’Università ma anche della progettazione e dell’industria potendo essere un’occasione straordinaria di innovazione e sviluppo del sistema produttivo.

(eb)

Per registrarsi al Seminario pomeridiano “Tecniche adattive ed integrate per lo Smart Building: le opportunità di Edilizia 4.0 e il ruolo del BFL” clicca qui accedendo al sito di IN.FORM.A. Azienda Speciale della Camera di commercio, partner dell’evento.

Le immagini di copertina e della gallery permettono di cogliere le dimensioni del Building Future Lab.  Il Test Lab è alto 15 x 12 x 4.5 metri. Di fronte al generatore di vento, da destra, i professori Corrado Trombetta, responsabile scientifico Progetto Building Future Lab, e Martino Milardi, responsabile sezione Tclab del Building Future Lab.

Documenti Allegati

Programma-Convegno-Building-Future-Lab.pdf