Progetti

La tripla casa passiva di Armalab a Lavis

La residenza a schiera completata a Lavis, in provincia di Trento, si distingue per le ottimali soluzioni mirate al contenimento dei consumi energetici. I serramenti sono Internorm, le schermature solari sono Hella e sono stati installati portoni Hormann

Realizzata in pochi mesi, l'abitazione plurifamilare della famiglia Vulcan è un esempio di progettazione integrata applicata all'edilizia residenziale. La costruzione rispetta i rigorosi parametri imposti dal protocollo energetico Passivhaus, che prevede un consumo massimo di 15 kWh per metro quadrato all'anno con il solo impiego di impianti di ventilazione e produzione di acqua calda sanitaria.

I tre appartamenti, totalmente indipendenti (come case a schiera), sono stati realizzati con una struttura portante in pannelli prefabbricati tipo X-Lam, in legno di provenienza certificata, appoggiata su fondazioni in calcestruzzo armato. Le strutture lignee sono state fornite da Artuso Legnami srl di Caselle di Altivole con ferramenta per strutture lignee Rothoblaas

Elevati valori termoisolanti dell'involucro edilizio, assenza di ponti termici e serramenti performanti sono il presupposto tecnico-energetico di un edificio che rielabora i caratteri del linguaggio architettonico locale alla luce delle esigenze estetiche e prestazionali contemporanee.

L'ing. Leonardo Vulcan è comproprietario dell'edificio: “Assieme ai miei fratelli abbiamo deciso di realizzare un complesso residenziale nel quale poter abitare con le nostre famiglie. Personalmente mi sono occupato della progettazione strutturale e della direzione lavori, attività che svolgo normalmente all'interno della società di progettazione Armalam. La realizzazione è stata ovviamente affidata ad Armalab specializzata nella costruzione di edifici sostenibili passivi (Nearly Zero Energy Building) e attivi (Zero Energy Building), secondo criteri di qualità edilizia certificati da enti terzi italiani ed europei.”

“Il corretto orientamento rispetto al sole è il principale requisito di una costruzione passiva, nella quale oltre la metà del fabbisogno termico è fornito dall'irraggiamento solare che entra attraverso le grandi superfici vetrate rivolte a sud. Ovviamente la coibentazione dell'involucro svolge un ruolo importantissimo sia per le superfici murarie, sia per i serramenti.”

I serramenti sono Internorm Italia, in legno-alluminio (con termoschiuma isolante) la cui posa è avvenuta con nastratura interna ed esterna per i limiti imposti dagli standard Passivhaus. Sempre Internorm ha fornito i portoncini d’ingresso in alluminio con soglia a taglio termico. Il Blower Door test eseguito a conclusione dei lavori ha dato risultati di 0,52h-1 (il limite Passivhaus è di 0,60h-1).

Hella ha fornito le veneziane in alluminio esterne modello Ar63s con lamelle a S e guida laterale e il sistema Trav per controtelaio e monoblocco.

Le porte interne sono di Bressanini Legno.

Per i box sono stati impiegati portoni Hormann Italia. “Dal punto di vista termico – sottolinea l’ing. Vulcan – il volume dei quattro box, situati sul retro ed esposti a nord, risulta indipendente rispetto al resto dell'edificio. Trattandosi di spazi accessori, infatti, non c'era la necessità di riscaldarli, gravando così sulle prestazioni energetiche dell'intera costruzione. In corso di realizzazione è stato posato un cappotto più sottile, ma abbiamo comunque voluto impiegare i prodotti più performanti presenti sul mercato, selezionando dei portoni sezionali Hörmann che assicurano un ottimo livello di coibentazione termica e di tenuta all'aria, tali da garantire che la temperatura all'interno dei box non scenda eccessivamente anche quando fuori fa molto freddo. Abbiamo apprezzato anche il ridotto ingombro del sistema di scorrimento.”

L'edificio passivo a schiera di Lavis è stato dotato di quattro portoni sezionali Hörmann modello LPU40 dotati di Thermoframe, ovvero con profilo del telaio a taglio termico dalla muratura e guarnizioni supplementari, che incrementano ulteriormente il grado di isolamento rispetto al modello standard, interrompendo la dispersione del calore attraverso il telaio in acciaio. Tutti equipaggiati con coppie di profili angolari verniciati, i portoni sezionali LPU40 sono del tipo con greca L, impreziositi dalla finitura Silkgrain (effetto seta) con colorazione grigio pietra RAL 7030 (esterno) e RAL 9002 (interno), e presentano un'altezza di 2.250 mm. Due di essi sono larghi 4.750 mm, dotati di applicazione Z (per portoni con molla a trazione); gli altri due, larghi 2.500 mm, utilizzano l'applicazione N (per portoni con sistema di molle a torsione). Per tutti, la motorizzazione Supramatic P è attivata da trasmettitori a 4 tasti e ricevitori, più pulsante interno, con funzionamento controllato da fotocellula. A corredo sono state fornite maniglie e serrature.

Il portone è stato fornito e installato dalla concessionaria Hörmann, For.X Srl – Zooom di Pergine Valsugana, Trento attraverso l’agenzia Area Domo Snc di Zamboni Roberto e De Angelis Roberto.

L’edificio è certificato Passivhaus – Odatech classe A+ e in fase di certificazione CasaClima A.