Lavorazione legno: Xylexpo 2014, buona edizione, analisi e sondaggi

L’analisi dei dati e i risultati dei sondaggi condotti fra gli espositori e i visitatori confermano le impressioni “a caldo” sul successo della biennale della fiera della lavorazione del legno

Sono passate oltre sei settimane dalla chiusura dei cancelli della fiera della lavorazione del legno Xylexpo 2014 e sono molti i segnali che, da più parti, dimostrano concretamente il buon risultato della rassegna. Commenti degli opinion leader, comunicati stampa dei più significativi espositori, articoli di giornale in tutto il mondo raccontano una rassegna che, per quanto sempre fedele specchio di un mercato che non è certo nelle sue condizioni migliori, ha saputo dare risposte concrete.

Molto apprezzata la concretezza della organizzazione e, soprattutto, la scelta di proporre una “fiera trasparente”, capace di condividere informazioni, principi, obiettivi con i propri espositori e i propri visitatori. Un atteggiamento che è stato premiato dai risultati.

Riassumiamo i dati principali: Xylexpo, la biennale mondiale delle tecnologie per il legno e l’industria del mobile che si è svolta a Fiera Milano-Rho da martedì 13 a sabato 17 maggio 2014, ha occupato 26.176 metri quadrati netti espositivi, il 18 per cento in meno rispetto alla edizione 2012) e accolto 440 espositori (meno 14,7 per cento). Di questi 321 gli italiani, 119 gli stranieri, da 27 Paesi, con la Germania al primo posto (51 espositori), seguita – nell’ordine – da Cina, Spagna, Austria, Gran Bretagna e Repubblica Ceca a pari merito e, via via tutti gli altri.

“Tutti i più importanti operatori mondiali della filiera erano a Xylexpo; pochissime, da contare sulle dita di una mano, le eccezioni. – ha commentato Lorenzo Primultini, presidente della rassegna-. Tutti hanno scelto di avere stand di dimensioni più contenute: da qui la nostra decisione di occupare solo tre padiglioni, a tutto vantaggio dei visitatori, che hanno trovato una offerta fieristica completa in uno spazio più facilmente visitabile”.

Soddisfazione anche sul versante degli operatori in visita: il quartiere fieristico di Fieramilano-Rho ha visto 15.250 “visitatori unici” (oltre 44mila presenze complessive nei cinque giorni di fiera), il 7,1 per cento in più rispetto al 2012.
Il 30 per cento è arrivato dall’estero: il 22 per cento dall’Europa: in primo piano la Francia (11 per cento del totale dei visitatori europei), seguita dalla Svizzera (7,6 per cento), dalla Germania (6,8 per cento), dalla Polonia (6,0 per cento), dalla Spagna (5,3 per cento) e dalla Croazia (4,2 per cento).
Il 5 per cento dei visitatori è arrivato da Asia e Oceania, il 2 per cento dalle Americhe (un terzo dei quali dal Brasile) e l’1 per cento dall’Africa (ben il 78 per cento di questi dai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo). In termini di andamento complessivo c’è da sottolineare la crescita dell’8,5 per cento degli arrivi dall’estero rispetto al 2012, con l’ottimo risultato dell’Europa continentale (più 12,7 per cento), della già ricordata Africa (più 16 per cento) e delle Americhe (più 1,8 per cento).

“Una Xylexpo che si conferma un must per gli operatori dai mercati maturi – commenta Dario Corbetta, direttore della rassegna – ma dimostra di avere un discreto appeal anche sui Paesi emergenti, sulle aree del mondo nelle quali la lavorazione del legno e l’industria del mobile mostra un crescente approccio alle tecnologie più avanzate”.

Un dualismo che, in qualche modo, è la chiave di lettura dei dati sui visitatori nazionali: ben l’85 per cento, infatti, è arrivato a Milano dal Nord Italia; il 38,5 per cento dalla Lombardia, il 13,2 per cento dal Veneto, l’11,3 per cento dal Piemonte, l’8,4 per cento dall’Emilia Romagna, il 5,2 per cento dalle Marche, il 4 per cento dal Friuli-Venezia Giulia. Meno rilevanti le percentuali degli arrivi di visitatori dal centro e del sud del Paese, dato che è indubbiamente da leggere come espressione della stagione economica nazionale ma che sottolinea la una maggiore concentrazione delle aziende più “tecnologiche”, fatte le dovute eccezioni, nel Settentrione. E, forse, suggerisce l’opportunità di valutare una declinazione di Xylexpo in questa parte del Paese.

Concludiamo con qualche nota emersa dai risultati del sondaggio realizzato fra gli espositori. L’85 per cento ha dichiarato di avere raggiunto, pienamente o in buona parte, l’obiettivo per cui ha scelto di essere presente a Xylexpo. Il 69 per cento ha espresso soddisfazione per il numero delle visite ricevute negli stand, ben l’82 per cento per la qualità delle visite ricevute.