Economia

Macchine lavorazione legno: SCM Group chiude in crescita il 2016

SCM Group: aumento di fatturato, investimenti in Italia e sui principali mercati, importanti innovazioni di prodotto. Quasi 600 milioni di euro nel 2016 di cui oltre 400 provenienti dal settore lavorazione legno. In Uzbekistan fornito un impianto per 800 porte a turno.

Una crescita rispetto al 2015, con un fatturato stimato prossimo ai 600 milioni di euro (erano 513 nel 2015) numerose novità sul fronte delle risorse umane, della produzione e sulla presenza internazionale. Questi i dati che sintetizzano il positivo anno di SCM Group, al top mondiale nel settore delle macchine e componenti industriali, punto di riferimento indiscusso nella produzione di impianti per la lavorazione di legno, alluminio, compositi, plastica, metallo, marmo e vetro ecc.

“Possiamo dire che anche il 2016 è stato un anno molto positivo – commenta Andrea Aureli, ceo SCM Group – e i dati previsionali di chiusura ce lo confermano. Registriamo un rilevante aumento del fatturato e puntiamo a chiudere il 2016 vicino a 600 milioni di euro, dei quali oltre 400 milioni nel settore del legno. Un risultato che conferma una crescita superiore a quella del mercato e la qualità degli investimenti che abbiamo fatto in diverse aree del mondo e in Italia. Senza mai perdere di vista i due elementi chiave che ci hanno permesso di raggiungere questi brillanti risultati: l’innovazione e i giovani”.

 Il traguardo raggiunto da SCM passa da un grande impegno del gruppo su tutti i mercati chiave nei quali opera, esempio eccellente di come si realizza l'impresa italiana nel mondo. Oltre all’Italia infatti, che ha visto un raddoppio del fatturato rispetto all’anno precedente, SCM Group ha continuato ad investire per ampliare e consolidare la propria presenza a livello internazionale. Tra le novità 2016 più importanti, il consolidamento del presidio in Australia tramite l’acquisizione del dealer storico Gabbett, tuttora alla guida della filiale SCM Group Australia e la creazione di un nuovo Hub a Kuala Lumpur, nato dall’unione delle due filiali di Singapore e Malesia, che rafforza il gruppo nell’area asiatica.

 L’Asia è stata senza dubbio una delle aree dove il gruppo ha conseguito risultati significativi, tra i quali una commessa importante in Cina per la realizzazione di una megafactory destinata alla produzione di arredamento per il mercato cinese, o ancora, in Uzbekistan, dove SCM ha fornito macchine per un’intera fabbrica ad alta produttività di 800 porte per turno di lavoro.

Altri mercati importanti rimangono gli USA e l’Europa che hanno registrato un incremento significativo in particolare nelle commesse di celle e impianti industriali completi. Ad oggi Scm Group ha una quota export del 90% con presenza diretta, in tutta Europa, Nord e Sud America, Asia, Medio Oriente e Australia, oltre ai 3 principali poli produttivi in Italia, per un totale di 300.000 mq di superficie.

 Numerose anche le novità di prodotto presentate da SCM Group nei diversi settori in cui opera, che confermano il ruolo di leadership dell’azienda che, attraverso le proprie tecnologie, accompagna l’eccellenza  dei propri clienti nella realizzazione di importanti opere per prestigiosi marchi mondiali, come ad esempio il nuovo quartier generale di una delle più importanti aziende high-tech degli Stati Uniti, un enorme complesso futuristico arredato con pannelli fonoassorbenti, pareti in legno ed enormi vetrate, tutti realizzati con tecnologie Scm Group.

Secondo elemento che ha contraddistinto l’operato di Scm Group nel 2016 è stato il grande interesse verso i giovani, che ha dato vita alla campagna di employer branding “Vogliamo essere assunti da te” lanciata ad ottobre e nata con l’obiettivo di attrarre talenti da importanti Università. Ad oggi il gruppo conta 3.300 dipendenti in tutto il mondo, in crescita di circa 200 persone nel corso del 2016.