Progetti

Monterosa Terme: un recupero di grande impatto estetico

Inaugurato a fine luglio il progetto dall’architetto Fabrizio Bianchetti con Architettura Tre, dopo due anni di lavori: dal vecchio palazzo del ghiaccio di Ayas in Val d’Aosta nasce un centro termale affacciato sul Monte Rosa

Il progetto, già denominato Acquanatura, – racconta l'architetto Fabrizio Bianchetti che lo ha progettato con Architettura Tre, ha visto modificare il proprio nome in omaggio al panorama che circonda l’edificio in MonterosaTerme. Iniziato nell’ aprile del 2102 con l’aggiudicazione del concorso, con la formula dell’appalto integrato, per proseguire nel marzo 2013 con l’apertura del cantiere, è stato inaugurato a fine luglio.

L’intervento ha previsto il recupero dell’ex palazzo del ghiaccio per trasformarlo in un centro benessere destinato a divenire, grazie alla sua posizione al centro del comprensorio del Monte Rosa, e grazie alle sue dimensioni, una delle più importanti strutture wellness del Nord Italia. Il progetto trae ispirazione dai materiali del luogo: l’acqua, la pietra ed il legno per farli divenire i medium espressivi della soluzione compositiva. Il centro benessere accoglie un’area SPA e wellness, spazi relax, l’estetica, il fitness, una palestra di roccia, un ristorante ed un auditorium polivalente. Monterosa Terme è organizzato in più macro-aree dedicate a specifiche funzionalità.

La funzione conviviale direttamente accessibile dall’accesso comune al complesso, si sviluppa su un unico livello fuori terra (piano terra) nella porzione a sud del complesso. Si compone di una hall, di una zona accoglienza e e di una sala polifunzionale per convegni e mostre. Una serie di spazi che completano la dotazione del centro benessere vero e proprio e, diventano punti e luoghi di aggregazione e socializzazione. In posizione panoramica, con ampie vetrate che fronteggiano il torrente Evançon, è realizzato l’audutorium.

Lo spazio termale è organizzato con una lunga vasca per il nuoto, il movimento, la ginnastica in acqua ed è dotata di docce massaggianti. La vasca si prolunga in uno spazio esterno, accessibile attraverso un varco climatizzato, in cui sono presenti lettini idromassaggio e sedute con massaggio lombare. Sono presenti all’interno altre tre vasche. L’area saune e bagni di vapore è dotata di saune finlandesi, sanarium, saune infrarossi, bagno turco, percorso kneip umido, docce emozionali, fontana di neve, vasca di idromassaggio.

La funzione relax e trattamenti interagisce con quella del benessere e che si sviluppa all’interno del complesso. Le superfici di relazione sono ampie e dotate di spazi per accappatoio e spugne, servizi, aree la tisaneria, il relax e un “tappeto” in pietra per il massaggio plantare.

La palestra è completata da uno spazio esterno confinato e da un padiglione con un vano utile di 6 m di altezza per installare le pareti di roccia artificiale. La pavimentazione di questi ambienti è in materiale resiliente ed elastico.

Per raggiungere L’obiettivo di trasformare l’attuale volume in “un elemento del paesaggio”, si è proceduto a spogliare il perimetro esterno delle sue facciate originarie e si è proposta la creazione di un nuovo involucro, aggettante rispetto al filo della copertura con dei setti in legno che prolungano gli spazi interni creando veri e propri ambienti esterni attrezzati. Questo espediente, oltre a generare un diverso impatto visivo ed emotivo tra gli utenti e il complesso edilizio, permetterà loro di utilizzare i servizi delle strutture restando in ambienti protetti, ma immersi nella natura e nel panorama circostante.

L’edificio prende corpo, contestualizzandosi grazie all’uso di materiali della tradizione (pietra, scaglie di pietra, legno, intonaci di colore caldo e via dicendo) in un modo contemporaneo e totalmente innovativo e genera altre relazioni possibili.

Le zone di balneazione sono delimitate da pareti rivestite con effetto legno, con vari usi e tipologie di impiego che, pur trattate con una lavorazione contemporanea, esprimono fortemente il richiamo con la tradizione.

Le vasche utilizzano l’acqua calda che, in alcuni casi, zampilla direttamente all’interno come in un laghetto termale e in altre vi precipita fragorosamente attraverso cascate che evocano gli orridi naturali con tempeste di luci e di suoni invocando vere e proprie cascate d’acqua.

La riconversione dell’ex palazzo del Ghiaccio in centro benessere ad Ayas (AO) ha visto come committente l’Amministrazione Comunale di Ayas e il lavoro è stato eseguito da FPSM costruzioni di Aosta. I serramenti di Valdostana Infissi di Aosta, sono in alluminio a taglio termico realizzati col sistema PR 75 TT (telaio fisso da 67 mm e anta mobile da 75 mm) di PR Building – Presal Extrusion, verniciati a marchio Qualicoat da Viv.

I vetri utilizzati sono Pilkington Optiphon Therm 51 3+3 be antirumore/12 argon/4/12 argon/3+3 be antirumore. Un doppio vetrocamera da Ug = 0,7 W/m2K.