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Polo della Meccatronica a Rovereto: nuovi lucernari tubolari by Fakro

Considerato l’habitat ideale per studenti e ricercatori ma anche per imprenditori e professionisti, il nuovo Polo della Meccatronica di Rovereto gode ora di nuova luce grazie ai 38 lucernari tubolari SRT forniti da Fakro che permettono di incanalare la luce del sole per illuminare i locali.

Nuova luce per il Polo della Meccatronica di Rovereto, istituto di eccellenza trentino dedicato alla ricerca, alla formazione e alle imprese focalizzate sul tema della meccatronica.
Grazie infatti ai 38 lucernari tubolari SRT forniti da Fakro alla società Trentino Sviluppo, la luce del sole potrà essere convogliata all’interno dell’edificio illuminandolo naturalmente.
Ciascun lucernario ha un diametro di 55 cm e una lunghezza che va da 7 a 11 metri, ed è installato con sistema per tetti piatti, al fine di incanalare la luce.

Grazie infatti alla loro struttura composta da un tubo flessibile in alluminio, con uno strato di argento caratterizzato dal 98% di potere riflettente, i lucernari tubolari SRT, secondo Fakro, sono in grado di garantire una grande quantità di luce ai locali dell’edificio con una minima perdita di luce naturale.

Motivo per cui questo tipo di lucernario, pur essendo adattabile a tutti gli edifici, si presta particolarmente per quelli in cui la luce naturale viene trasmessa a grandi distanze, favorendo in questo modo anche il risparmio energetico. Dotato di una lampada interna, il lucernaio tubolare SRT può funzionare anche di notte.

La cupola del lucernario tubolare è realizzata in policarbonato, materiale autopulente (con la pioggia) e resistente a danni meccanici e agli agenti atmosferici, oltre che molto performante per quanto riguarda il ciclo di vita.

Il Polo della Meccatronica è stato progettato e realizzato dall’agenzia Trentino Sviluppo per la Provincia autonoma di Trento (progettisti interni: ing. Michele Ferrari e ing. Michele Pellegrini, progetto architettonico: arch. Massimo Scartezzini) allo scopo di favorire lo sviluppo sostenibile del sistema trentino.

Terminato a fine novembre, si tratta della più grande opera soprelevata in legno (abete della val di Fiemme) mai realizzata in Trentino dal volume di 18 mila metri cubi, con 1.200 metri cubi di pannelli X-Lam realizzati a Cavedine e 410 finestre in legno.
La realizzazione è in fase di certificazione LEED argento. (cm)