Attualità

Porte blindate. Il Giurì del Design condanna produttore per “comportamento sleale”

La società Piacentini  srl si sarebbe “ampiamente ispirata al lavoro di ALIAS s.r.l. Porte Blindate, progettato dall'arch.Ivo Pellegri” manifestando ”un comportamento sleale ai sensi dell'art. 4 del Codice di Autodisciplina del Design”

Il Giurì del Design ritiene di dover accogliere l'istanza presentata dall'Arch. Ivo Pellegri in quanto Piacentini s.r.l. ha ripreso palesemente il catalogo WING di ALIAS s.r.l. Porte Blindate e si è ampiamente ispirata nella realizzazione delle porte blindate CS Boiserie e CS Filo Muro al lavoro di ALIAS s.r.l. Porte Blindate su progetto dell'Arch. Ivo Pellegri, sebbene da un punto di vista tecnico vengano adottate soluzioni differenti. Il comportamento di Piacentini s.r.l. integra pertanto comportamento sleale ai sensi dell'art. 4 del Codice di Autodisciplina del Design, secondo il quale “sono considerati, e devono essere evitati, l'imitazione o lo sfruttamento abusivo o senza giusta causa del risultato del lavoro altrui. In particolare è considerata sleale la ripresa di un'altrui prestazione senza apporto originale o innovativo, con sfruttamento del risultato del lavoro altrui“.

Con questa netta Determinazione del 16 febbraio scorso il Giurì del Design (vedi allegato) ha condannato un produttore di porte blindate, la Piacentini srl per essersi ampiamente ispirata a due modelli di porta di ingresso blindata della Alias “sebbene da un punto di vista tecnico vengano adottate soluzioni differenti” e per aver “ripreso palesemente il catalogo Wing” della stessa Alias.

Al Giurì si era rivolto il socio ADI arch. Ivo Pellegri che aveva progettato per ALIAS s.r.l. Porte Blindate la linea denominata WING, comprendente portoncini blindati integrati nel muro o realizzati con diversi tipo di legno e boiserie,e riteneva che a tale linea la società Piacentini si fosse palesemente ispirata nella realizzazione delle proprie porte blindate.

È la prima volta, a memoria, che il Giurì del Design, istituito nel 1992 su iniziativa di ADI-Associazione per il Disegno Industriale e di Confindustria, interviene in materia di porte blindate. Suo scopo è garantire, sulla base di un Codice di autodisciplina, che le creazioni di disegno industriale siano realizzate con prestazioni originali, senza imitazioni o comportamenti sleali.

Il Giurì è composto da due produttori e un progettista di disegno industriale nominati da Confindustria, due progettisti e un rappresentante dei produttori scelti da ADI, tre giuristi effettivi e un giurista supplente, un esperto di problemi di mercato e un esperto di problemi dei consumatori. Sua missione è tutelare:

– il diritto dell'utente a non essere tratto in inganno da comportamenti e proposte imitative;

– il diritto dell'impresa produttrice alla salvaguardia del valore dei suoi originali investimenti in progettazione e sviluppo;

– il diritto del progettista alla protezione dell'unicità dell'apporto professionale.

Nel corso degli anni il Giurì del Design è intervenuto in merito a tanti altri casi: sedute per uso domestico e per comunità, sgabelli, tavoli, letti, biancheria, contenitori per archiviazione, contenitori di sicurezza, sistemi di mobili per ufficio, per il bagno, imbottiti, lampade, lampioni, bilance pesapersone e da cucina, forni, vasche da bagno, porte, posate, bicchieri, maniglie, cassettiere, materiali da rivestimento, giochi per bambini, lampade abbronzanti, yachts, arredo urbano, contenitori per alimenti, etc.

È interessante notare che al Giurì si può rivolgere anche da chi non è socio dell'ADI, come era nel caso in questione l’arch. Pellegri ma qualunque progettista oppure impresa che si ritenga danneggiato dall’altrui comportamento. I costi dell’istanza sono tutto sommato ragionevoli se paragonati a quelli della giustizia ordinaria e soprattutto se si ragiona in termini di rapidità di giudizio. Nel caso Alias Porte Blindate vs. Piacentini la causa è durata solo due mesi e mezzo, un tempo rapidissimo rispetto a quello di una causa civile in Tribunale.

Quanto vale la Determinazione del Giurì? Essa è sostanzialmente una sanzione etica ma comunque molto autorevole. Lo si legge nella stessa Motivazione: “le determinazioni del Giuri non sono frutto dell'applicazione al caso concreto della legislazione statuale, ma della sola disciplina contenuta nel Codice di Autodisciplina”. Tuttavia l’azienda che si è sentita lesa nei suoi diritti potrà sempre rivolgersi alla magistratura (e… tanti auguri).

 (eb)

 

In alto il modello Wing Ali di ALias Porte Blindate

In basso il modello CS Boiserie di Piacentini srl

In allegato, la Determinazione del Giurì del Design