Normativa

Chiusure antieffrazione. Nuova norma UNI 11781:2020

Ampliata la classificazione. Le classi antieffrazione passano dalle 6 previste dalle norme europee alle 12 introdotte dalla norma italiana per meglio valorizzare e distinguere i prodotti presenti sul mercato

Le chiusure antieffrazione – porte pedonali, finestre, facciate continue, inferriate e chiusure oscuranti – hanno una nuova norma italiana, la UNI 11781:2020, nata per meglio distinguere e valorizzare i prodotti presenti sul mercato.

La nuova norma, che presso UNI costa 55 euro, salvo sconti, porta il titolo
Porte pedonali, finestre, facciate continue, inferriate e chiusure oscuranti – Resistenza all’effrazione – Istruzioni e raccomandazioni per l’applicazione della UNI EN 1627, UNI EN 1628, UNI EN 1629 e UNI EN 1630.

La UNI 11781:2020 definisce i requisiti di classificazione che consentono di rappresentare in dettaglio le prestazioni dei prodotti oggetti di prove e fornisce indicazioni e raccomandazioni per l’esecuzione delle prove di carico statico, carico dinamico e attacco manuale, specificandone le corrispondenti classi di resistenza all’effrazione, utili ai fini di una scelta comparativa del livello di sicurezza dei prodotti.

I contenuti della nuova norma erano stati anticipati e discussi nel corso di una tavola rotonda tenutasi lo scorso luglio presso la redazione di Nuova Finestra e di Showroon Porte&Finestre. Vi avevano partecipato come relatori il prof. ing. Paolo Rigone, direttore tecnico Unicmi, l’ing. Rita D’Alessandro, responsabile normativa FederlegnoArredo/ EdilegnoArredo e l’ing. Giuseppe De Napoli, responsabile di laboratorio del CSI, nonché un flto gruppo di operatori del settore.

L’aspetto più eclatante della norma italiana sulle chiusure antieffrazione è che essa amplia notevolmente la modalità di classificazione dei prodotti. Le 6 classi di resistenza all’effrazione previste dalle norme europee EN 1627-28-29-30 passano a 12 con l’introduzione della classe intermedia “S” che sta per “Superior”.
E’ stata elaborata dal Gruppo di Lavoro UNI/CT 33/GL 12 che ha visto coinvolti esponenti delle associazioni, in particolare FederlegnoArredo/EdilegnoArredo e Unicmi, e una ventina di esponenti di laboratori e di aziende del settore.

La UNI 11781:2020 nasce dalla constatazione da parte degli operatori nazionali, tra i più valenti a livello internazionale, che l’applicazione delle normative europee sulla resistenza all’effrazione dei serramenti ha fatto emergere svariati aspetti lacunosi. Ne è sorta una certa discrezionalità di interpretazione delle EN da parte dei laboratori di prova e del mercato stesso, in particolare per quanto attiene alle modalità di esecuzione delle prove, all’intercambiabilità dei componenti e degli accessori e alla conseguente affidabilità della classificazione.

Gli operatori della filiera (fabbricanti, associazioni, laboratori di prova, esperti settoriali, tecnici e progettisti) hanno rilevato l’esigenza di fare chiarezza su questi aspetti e nel contempo di caratterizzare e classificare al meglio i prodotti presenti sul mercato, al fine di rendere oggettivo e comparabile il livello di sicurezza dei manufatti. Da qui la nuova norma sulle chiusure antieffrazione.

a cura di Ennio Braicovich