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Smartphone da cantiere e da ispezione. Monta una termocamera integrata e non teme urti e acqua

E’il nuovo smartphone CAT 60 di Caterpillar, progettato per chi opera in ambienti difficili

Tempo addietro avevamo dato notizia (vedi news) di un accessorio, il Flir One, e di un App per Iphone che trasformavano lo smartphone in una termocamera per visite ispettive. Ora è la volta di un smartphone che integra direttamente la termocamera ma che ha molte altre caratteristiche che lo rendono interessante per chi opera in condizioni ambientali difficili come cantieri e industrie e per chi deve compiere operazioni di manutenzione o visite ispettive in edifici alla ricerca di dispersioni di calore come quelle di porte, finestre, cassonetti di tapparelle, facciate, tetti, muri…

E’ il CAT 60 della Cat Phones presentato al recente Mobile World Congress di Barcellona dotato di una termocamera integrata della Flir in grado di effettuare riprese foto, video e panoramiche ai raggi infrarossi e di fornire in maniera puntuale la temperatura dei punti letti fino a una distanza di 30 metri. Monta anche due fotocamere tradizionali: una da 13 megapixel e una da 5 (…quella per i selfie da opera finita in cantiere).

Grazie alla scocca in alluminio pressofuso resiste a urti e cadute da 180 cm di altezza secondo le norme militari MIL Spec 810G ma anche all’immersione in acqua per un’ora fino a 5 metri di profondità. Insomma, quasi indistruttibile.

Lo schermo è un 4,7” superbright HD da 720×1280 pixel, multitouch sensibile anche a mani umide e ai guanti protetto da un Gorilla Glass 4 da 1 mm di spessore. La batteria è una da 3800mAh. Ultima nota che potrà interessare chi lavora in ambienti rumorosi è la cosidetta ‘audio experience’ che supera i 105 deciBel che permette al CAT 60 di farsi sentire praticamente ovunque. Il CAT 60 monta una CPU Qualcomm Snapdragon 617 con 3 GigaB di RAM e 32 GigaB di memoria interna. Costa 649 euro.

Un'ultima considerazione: il rapido crollo dei prezzi della componentistica elettronica ha reso le termocamere, che solo pochi anni fa erano oggetti riservati solo ai ricercatori scientifici, ampiamente accessibili a un vasto numero di operatori dell'industria e dell'edilizia. A utilizzarle nel settore serramenti non sono solo i consulenti tecnici che spesso le impiegano nelle visite ispettive a seguito dell'emergere di difetti ma anche rivenditori, produttori, tecnici e commerciali sia nella fase di analisi preliminare di un lavoro da effettuare (il caso tipico è un lavoro di ristrutturazione) che a fine lavori.

(eb)