Progetti

A Montesilvano, Pescara, la casa ecologica

Una casa moderna, altamente sostenibile dal punto di vista ambientale. E’ la residenza dell’architetto Natalucci a Montesilvano. La struttura è in X-Lam, Il rivestimento è in sughero Tecnosugheri, i serramenti Pvc/alluminio Internorm, le porte Gidea e il portone sezione Hörmann.

Realizzata sulle pendici dei colli di Montesilvano, a nord di Pescara, la nuova residenza dell’arch. Pierluigi Natalucci e della moglie Roberta Di Pietro, docente universitaria, utilizza un linguaggio con evidenti riferimenti alla tradizione del Movimento Moderno, senza rinunciare a quegli aspetti ecologici che distinguono l’architettura contemporanea.
I netti volumi parallelepipedi sono caratterizzati da prospetti con ampie aperture, sorta di “tagli” che permettono l’ingresso e la diffusione della luce anche al piano inferiore. Le superfici di copertura sono dei terrazzi praticabili, degli ampi solarium con una straordinaria vista panoramica sulla costa. Il rapporto fra spazi interni ed esterni è esaltato dai collegamenti funzionali e dalle introspezioni visive, ad esempio nel caso del patio, posto alla quota del seminterrato, e del giardino, gradevole prolungamento del tinello.
“Questa casa è il coronamento di un sogno condiviso con mia moglie – spiega l’arch. Pierluigi Natalucci, proprietario e progettista. La pendenza del terreno è stata motivo di ispirazione per progettare una casa a misura delle nostre aspettative, con vista sul mare, nella quale ci siamo divertiti a sperimentare soluzioni innovative sotto il duplice aspetto linguistico e tecnologico.” L’impiego a vista di setti portanti in legno lamellare e del cappotto esterno in pannelli di sughero denunciano la natura ecologica del progetto. L’abitazione, realizzata su struttura in legno di tipo XLAM, ha richiesto un fissaggio del sughero della Tecnosugheri “a secco”, sfruttando la battentatura del pannello MD Facciata.

“Il legno è un materiale fantastico da usare in facciata mentre l’uso del sughero è un vero e proprio esperimento. Si tratta di blocchi di sughero prodotti in Portogallo, particolarmente densi e idonei all’uso per esterni, che vengono incastrati fra loro a formare uno spesso strato esterno. L’insieme garantisce ottimi valori di isolamento termico, dal freddo come dal caldo, con valori di sfasamento estivo eccellenti, a vantaggio dell’inerzia termica dell’interno edificio e del conseguente comfort degli ambienti.
Abbiamo così contenuto al minimo il fabbisogno energetico, coperto da un impianto fotovoltaico da 6 kW con pannelli ibridi che collabora con una pompa di calore aria-acqua; questa, a sua volta, produce i fluidi termovettori per l’impianto di climatizzazione ad aria, con recuperatore di calore, e per la produzione di acqua calda sanitaria. Un sistema di ventilazione meccanica controllata completa l’impianto.”
Questo concept energetico presuppone un involucro a elevata tenuta.
“Questa è stata una delle principali sfide tecniche, specie nella progettazione dei giunti di contatto fra elementi verticali e infissi”.

Sono stati scelti serramenti Internorm in pvc/alluminio (fornitura e posa della CTE Componenti Tecnici Edili srl di Treglio, Chieti, 1st window partner Internorm) con telai spessi 90 mm e tripli vetri, protetti esternamente da imbotti in alluminio tutte realizzati su misura, comprensivi di sistemi anti-intrusione. Le porte interne sono Gidea sempre fornite da CTE.
Ovviamente anche il portone del garage doveva assicurare elevate prestazioni termoisolanti e, parallelamente, inserirsi al meglio nel contesto architettonico. Già in fase di progettazione avevo individuato Hörmann fra i possibili fornitori: si tratta di prodotti pensati e costruiti per l’impiego in zone geografiche caratterizzate da climi molto più rigidi.
Di conseguenza assicurano standard termici al vertice della categoria. La scelta finale è stata dettata dalla constatazione dell’alto grado di qualità complessiva dei prodotti Hörmann sia dal punto di vista del design, sia per la solidità costruttiva che è anche una garanzia per la sicurezza.
“La casa è abitata da qualche mese e stiamo ultimando gli ultimi particolari, ma nel complesso posso dirmi più che soddisfatto del risultato ottenuto. Questo è perciò il momento della verifica: nel corso del primo anno di funzionamento i consumi energetici saranno attentamente monitorati, per capire qual è l’entità effettiva del risparmio in rapporto all’uso dell’edificio.”

La residenza è dotata di un portone sezionale Hörmann modello LPU40 (altezza 2.250 mm, larghezza 3.390 mm) colore “grigio luce” (RAL 7035), equipaggiato con motorizzazione SupraMatic P (velocità d’apertura max 22 cm/sec, con fotocellula di sicurezza) in applicazione L (sistema di scorrimento orizzontale a soffitto, albero a molle in coda).
Questi portoni sono realizzati con elementi d’acciaio zincato a caldo a doppia parete (spessore 42 mm), con isolamento interno in schiuma in poliuretano e protezione esterna con mano di fondo a base di poliestere. Il portone risulta così molto stabile e silenzioso durante lo scorrimento.

Dato lo stile architettonico decisamente contemporaneo dell’edificio, la superficie grecata L abbinata alla finitura Micrograin risultano particolarmente azzeccate. Le guarnizioni perimetrali ermetiche a elasticità permanente assicurano una tenuta ottimale agli agenti atmosferici e idonei livelli di coibentazione termica e acustica. La trasmittanza termica U è = 1,30 W/m2K, l’isolamento acustico R = 22 dB, tenuta all’aria: classe 3, tenuta all’acqua: classe 3, carico al vento: classe 3. Anche il portone è stato fornito dalla C.T.E. Srl di Vito Olivastri, concessionaria Hörmann.