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Alluminio al museo: inaugurata la sala espositiva

Una vera folla di persona alla inaugurazione della sala espositiva al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano

Giovedì 5 marzo è stata inaugurata ufficialmente la Sala Alluminio al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. Una partecipazione di massa oltre 300 persone ha concluso un periodo lungo, circa 9 anni, in cui l’alluminio ha faticosamente cercato di trovare il proprio spazio nel Museo. E lo ha fatto grazie all’esclusivo contributo dei privati, aziende che lo producono e lo lavorano e all’impegno di uomini che nell’alluminio hanno da sempre creduto.
L’alluminio, con tutte le sue leghe, occupa un ruolo di rilievo al Museo non solo perché in poco più di un secolo è passato dall’essere un materiale prezioso e di nicchia ad essere un materiale indispensabile nelle più svariate applicazioni, ma anche perché la collezione Metalli accoglie alcuni degli oggetti più importanti e interessanti del patrimonio del Museo – sottolineato Fiorenzo Galli, direttore generale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia -. Oggi siamo lieti di inaugurare questa nuova area permanente che racconta una storia molto italiana, fatta di innovazioni e innovatori, industria e design, energia e materiali, risparmio e riciclo. Ringraziamo le tante aziende che hanno collaborato a questo progetto permettendoci di aggiungere alle nostre collezioni oggetti, sia storici che attuali, unici e curiosi per i nostri visitatori di tutte le età. Il racconto espositivo intende valorizzare la bellezza e versatilità dell’nio. È un allestimento da vedere ma anche da toccare, perché solo in questo modo i materiali possono essere realmente compresi.
“L’alluminio è un materiale pieno di vita – sottolinea Gino Schiona, direttore generale di CiAl – Consorzio Imballaggi Alluminio  – un materiale permanente, un materiale che non si consuma, che si usa e si riusa, senza fine, conservando, in tutte le sue numerose applicazioni, l’energia necessaria per futuri e nuovi impieghi. Una delle sue principali caratteristiche è, infatti, l?infinita riciclabilità. Un insieme di valori che rendono evidente e intrinseco per l’alluminio il concetto di economia verde e di salvaguardia delle risorse, in linea con i principi dello sviluppo sostenibile e dell’impiego efficiente delle risorse. È proprio in quest’ottica che CiAl, Consorzio Nazionale per la Raccolta Differenziata, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Alluminio, promuove e sostiene da anni iniziative tese a favorire la diffusione di una cultura sempre più ampia della sostenibilità ambientale verso tutti i pubblici di riferimento e, in particolare, verso i più giovani”.

L’esposizione dedicata all?alluminio si trova al piano -1 dell’Edificio Monumentale del Museo, l’antico monastero olivetano. Questo piano è dedicato ai materiali e all?energia. L’area Alluminio, con una superficie di circa 140 metri quadri, si trova accanto a quella dedicata all’acciaio.
La sala racconta tutta la filiera dall’estrazione del minerale alla sua lavorazione, nei tre principali processi produttivi: laminazione, estrusione, fusione e poi i prodotti che con l’alluminio possono essere realizzati. Alla serata hanno partecipato anche lo chef stellato Michelin Niki Romito e l?artista Michelangelo Pistoletto. Un particolare ringraziamento è stato fatto dal direttore del Museo ad alcune persone che si sono impegnate nel progetto, tra queste il dottor Mario Conserva.
In una news precedente a cui rimandiamo abbiamo indicato le aziende partner del progetto e le associazioni che l’hanno sostenuto.
Le immagini della sala espositiva sono state gentilmente messe a disposizione dal Museo e sono @Paolo Soave.