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Arrivano i cancelli a levitazione magnetica

Il progetto Levito di Chiara Capoia e Laura Cavasin ha ottenuto il secondo premio al “Came Design Award” ed è esposto a Expo 2015.

Dopo i treni a levitazione magnetica ora anche i cancelli. A dir la verità lo scorso anno è stato presentato a Klimainfisso di Bolzano anche un alzante scorrevole che funziona sullo stesso principio. Ora da due designer, Chiara Capoia e Laura Cavasin, giunge la proposta di un cancello a levitazione magnetica.

Il progetto è risultato così originale da ottenere il secondo posto al “Came Design Award”, il premio istituito da Came col patrocinio di ADI, l’associazione del Desgn Industriale con l’obiettivo di sviluppare e promuovere la cultura dell’innovazione nell’abitare. Con il concorso, Came ha chiesto agli studenti e ai neo-laureati delle facoltà di Architettura e Design e delle Scuole di Design italiane di liberare la propria creatività immaginando come la tecnologia rivoluzionerà la casa e l’abitare.
I progetti vincitori, selezionati da una giuria di esperti, oltre ad aggiudicarsi un premio in denaro, sono ora esposti presso la Future Home allestita da Came ad Expo 2015.

Levito è un sistema progettato per movimentare i cancelli e lo spazio che delimitano attraverso la levitazione elettromagnetica, “pensando” al movimento dei cancelli, e allo spazio che questi delimitano, in un modo nuovo e completamente diverso. La levitazione elettromagnetica è la “fonte” di energia che Levito sfrutta per il movimento delle singole parti lungo una rotaia.

Levito propone un nuovo modo di concepire gli spazi esterni, eliminando la differenziazione tra “staccionata” e “cancello” e dando la possibilità di movimento all’intera recinzione. Infatti, tramite un sistema di sensori e fotocellule posti su ogni singolo elemento, si ha la possibilità di accedere allo spazio esterno della casa da qualsiasi punto. I singoli moduli riconoscono la dimensione di ciò che deve passare e si spostano per creare lo spazio necessario.
Un elemento in aggiunta al sistema Levito è la luce. I moduli che compongono la recinzione possono, a scelta, avere un led sulla sommità che funge da illuminazione notturna e da lampeggiatore nel momento in cui i moduli si spostano per creare il passaggio. La corrente elettrica necessaria ad alimentare i led è fornita dallo stesso sistema elettromagnetico che, tramite una variazione di campo, provoca un passaggio di corrente necessario al funzionamento dei led.

Il sistema principale di comando è il cellulare dell’utente proprietario del cancello, questo permette l’eliminazione del telecomando o di altri elementi che non sono sempre a portata di mano. Levito si sposta poi all’interno della casa e, tramite un sistema di rotaie e piastre a levitazione elettromagnetica, si propone come aiuto nello spostamento di oggetti pesanti negli spazi interni. La rotaia è un semplice nastro che si snoda all’interno del pavimento della casa, e non necessita di solchi o gradini, in quanto la piastra e la rotaia stessa non hanno la necessità di contatti per funzionare. Il piatto resta, infatti, perfettamente all’interno della corsia con il quale questo dialoga grazie al campo magnetico.

Chiara Capoia, 25 anni, trevigiana, si è laureata nel 2014 in Design del prodotto presso l’Università IUAV di Venezia, dopo aver conseguito la laurea di primo livello in Scienze dell’architettura. Curiosa e guidata da una profonda sete di sapere, si è appassionata al design del prodotto perché trova interessante poter dare corpo alle proprie idee e perché è un campo in continuo divenire, proiettato verso il futuro.

Laura Cavasin, 26 anni, trevigiana, ha conseguito nel 2011 il diploma di laurea in Disegno Industriale presso l’Università IUAV di Venezia e attualmente sta seguendo il corso di laurea magistrale in Design. Si è, inoltre, specializzata nella progettazione di prodotto e attualmente, sta frequentando uno stage presso lo studio Acamedy, in provincia di Treviso, finalizzato alla formazione professionale per la gestione di un prodotto, dal concept alla consegna al cliente.