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Chiusure tecniche: “Porte aperte al futuro”, convegno Acmi all'Enea di Roma

Si svolge il 17 giugno a Roma, presso la sede centrale di Enea il convegno “Porte aperte al futuro – Prospettive per il settore delle chiusure tecniche” organizzato dall’associazione Acmi e da Finco

Appuntamento 17 giugno: Acmi, in collaborazione con la Federazione Finco, organizza il Convegno “Porte aperte al futuro – Prospettive per il settore delle chiusure tecniche”. L’evento si svolge a Roma presso la sede dell’Enea e la partecipazione assicura 3 crediti formativi da parte dell'Ordine degli Ingegneri.

L’Acmi sarà impegnata già dal pomeriggio del giorno precedente per l’Assemblea Generale e, in serata, con la cena riservata ai soci ma aperta anche a tutte le aziende interessate al discorso associativo.

Il programma del convegno prevede una relazione introduttiva del presidente Acmi, dr. Nicolantonio Fornarelli, e due successivi interventi, rispettivamente del presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri e della Rete delle Professioni Tecniche, ing. Armando Zambrano e del direttore generale dell’ICE, dr. Roberto Luongo.

Seguirà una tavola rotonda, con autorevoli partecipanti tra i quali l’on. Gea Schirò, XIV Commissione Politiche Unione Europea, l’on. Lorenzo Becattini, X Commissione Attività Produttive e l’ing. Francesco Burrelli, presidente Anaci, suddivisa in due sessioni.

La prima, moderata dal vice presidente UNI e presidente del relativo Comitato Costruzioni arch. Sergio Fabio Brivio, verterà sul tema dell’efficienza energetica nel settore delle chiusure tecniche; la seconda, moderata dal direttore di “Nuova Finestra”, Ennio Braicovich avrà ad oggetto le Linee Guida Acmi sulla Contrattualistica.

Sullo scopo del convegno il presidente Acmi Nicola Fornarelli sottolinea: “E’ mia convinzione che, per il settore delle chiusure tecniche, l’integrazione fra innovazione tecnologica e servizi di qualità offerti ai clienti costituisca la carta vincente per sviluppare un modello di offerta vincente. Proprio per questo dobbiamo iniziare ad attrezzarci, a farci conoscere di più dalla pubblica opinione e dal Decisore pubblico e a dare maggiore visibilità ad un settore che negli anni ha mantenuto un ruolo per lo più marginale nel vastissimo mercato delle costruzioni. Riducendo il tutto a tre parole chiave: identità, riconoscibilità e innovazione di settore”.

Sul tema scottante della tavola rotonda conclusiva sulla contrattualistica interviene Antonio Ferraro di Ferraroporte, responsabile marketing di Acmi “C’è l’esigenza comune di fronteggiare l’annosa problematica del ritardo nei pagamenti. La contrattualistica d’impresa, il contratto-tipo, il dialogo con le altre associazioni e quindi anche una parte dell’investimento che facciamo attraverso la Finco sono tutti passi graduali che conducono all’obiettivo della tutela dei crediti e a garantire una maggiore stabilità finanziaria delle aziende e promuoverne la tutela e la crescita. Il settore ne ha bisogno”.

In allegato il programma della manifestazione