Concorrenza cessione del credito. Nuovi attori

La concorrenza in ambito finanziario per la cessione del credito comincia a funzionare bene con l’ingresso di nuovi importanti attori. Dopo i primi della classe come le banche Unicredit, Banca Intesa San Paolo e le assicurazioni Generali ora è la volta di Poste Italiane, Banca Sella, BCC Roma, l’assicurazione Reale Group e tanti altri minori attori.

Attualmente Poste Italia è disposta a fungere da cessionario del credito superbonus ed ecobonus per imprese e liberi professionisti titolari di un conto corrente BancoPosta. L’apertura per i privati è prevista dal 19 ottobre in poi. Un simulatore è stato predisposto dall’azienda a questo link ma non risulta a ieri sera funzionante. Degna di nota sarebbe la percentuale di retrocessione di Poste Italiane a seguito della cessione del credito da Superbonus 110% che si attesterebbe per i privati al 103%. Di questo però non abbiamo trovato traccia sul sito aziendale. L’azienda offre liquidità in cambio della cessione del credito ecobonus e sismabonus al 110% come previsti dal Decreto Rilancio (Decreto Legge n. 34 del 19.5.2020 convertito con modifiche nella Legge n. 77 del 17 luglio 2020). La offre pure per crediti di imposta derivanti dal “bonus facciate”, altri “ecobonus”, ovvero derianti da sostituzione di serramenti e installazione di schermature solari, e il “bonus ristrutturazione, ovvero il Bonus casa.

Ai soli nomi noti di banche occorre aggiungere Banca Sella, BCC Roma e l’assicuratore Reale Group che è partito proprio ieri. Oramai nell’offerta per i privati vi è un allineamento attorno quota 102% da parte della maggioranza dei players, il che equivale a una quota di retrocessione pari a 92,73%. Qualcuno come Carige offre anche il 102,5% (vedi news). Se la notizia del 103% assicurata da Poste Italiane ai privati fosse confermata sarebbe davvero una buona notizia per i consumatori e quindi anche per le imprese che eseguono i lavori. Significherebbe che la tanto evocata concorrenza funziona anche nel sistema del credito.

a cura di Ennio Braicovich