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EPD per i profili in alluminio di Italbacolor

Dichiarazione ambientale di prodotto (EPD) secondo la norma EN 15804:2019 per sei sistemi in alluminio per serramenti Twin Systems per un totale di 168 tipologie di profilati in alluminio

L’ EPD, Environmental Product Declaration, la dichiarazione ambientale di prodotto, avanza nel settore dei serramenti. Il più recente annuncio in merito viene da Italbacolor, socio fondatore del Consorzio Twin Systems, produttore di sistemi per serramenti in alluminio, distributore di profili, accessori e lamiere, verniciatore e ossidatore. L’EPD relativo ai profili di sei serie per serramenti è stato rilasciato da EPDItaly.

Che cosa copre l’ EPD di Italbacolor

“Possiamo vantare – spiega Giorgio Franzese, responsabile marketing e vendite dell’azienda calabra – di essere la prima azienda in Italia che ha ottenuto la Dichiarazione ambientale di Prodotto secondo la nuova norma EN 15804:2019 e di essere gli unici in Italia ad avere ben 168 tipologie di profilati in alluminio per serramento certificati EPD, in conformità alle norme ISO 14025:2010 e EN 15804:2019”. In effetti la norma EN 15804:2019 ha solo pochissimi mesi di vita (vedi news).

I sistemi per serramenti in alluminio coperti dall’EPD sono: MX166, CX770 AS, CX700 HP, CX850, HX160 e SX110

“Era quasi naturale per noi – riflette Franzese – avanzare sulla strada della Dichiarazione ambientale di prodotto, essendo noi “nati” nell’alluminio, materiale green per eccellenza grazie alle sue caratteristiche di riciclabilità totale ed alla sua ben nota economia circolare. Ricorrere all’ EPD, importante etichetta ambientale del III tipo, mostra quindi la volontà dell’azienda di documentare le caratteristiche ambientali dei prodotti in modo trasparente. Infatti, tutto si può consultare sull’apposita piattaforma pubblica: dove, ogni prodotto dotato di EPD, come quelli di Italbacolor in vari finiture e colori, ha una sua particolare scheda o “carta d’identità”.

EPD utili per appalti pubblici e progetti sostenibili

Dietro l’EPD non c’è solo un’identità green. C’è il fatto che l’EPD “è utile per la partecipazione a gare d’appalto che debbano rispettare i CAM (Criteri Ambientali Minimi) oggi sempre più richiesti dai progettisti. L’alluminio è il materiale riciclabile per antonomasia e chi tratta questo prodotto deve far valere i punti di forza anche grazie agli EPD. Poi, ci sono i progetti sottoposti ai protocolli di valutazione della sostenibilità delle costruzioni, come LEED, ITACA, BREEAM che tengono in gran conto gli EPD”.

EPD grazie anche alla forte digitalizzazione dei processi

Chiediamo se ottenere l’EPD sia stato un processo lungo e complesso. Sempre il responsabile marketing e vendite di Italbacolor: “In effetti è stato un percorso lungo, iniziato a novembre 2019 con lo studio LCA, per poi arrivare in ultimo alla certificazione EPD. L’acceleratore del processo è stato il Covid-19. Un’azienda manifatturiera come la nostra, può fare ben poco in smart-working e così ci siamo focalizzati nel portare a termine la certificazione EPD. Oggi sostenibilità vuol dire tracciabilità. Senza la forte digitalizzazione di processo costruita all’interno dei nostri siti produttivi, tutto ciò non sarebbe stato possibile”.

Infine, domandiamo quale influenza abbia giocato il fatto di essere soci del Consorzio Twin Systems e quindi di possedere gli stessi sistemi in alluminio degli altri consorziati. Risponde Giorgio Franzese: “Anzitutto per come siamo strutturati non si può avere un EPD di gruppo. Il Consorzio ha influito soprattutto per quanto riguarda i fornitori (per il calcolo delle distanze in km tra l’azienda e le trafilerie per le emissioni di CO2). Poi, ogni consorziato ha i propri specifici processi di produzione, le proprie distanze etc.. questo comporta un EPD diverso per ognuno di noi. Noi, ad esempio, assembliamo i profili per serramenti e verniciamo internamente. Altri possono avere processi diversi.”

a cura di Ennio Braicovich