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Facciate, porte e finestre in alluminio Wicona certificate Silver Cradle-to-Cradle

Ben quattordici sistemi per serramenti e facciate della casa tedesca raggiungono la certificazione C2C Silver. Solo quattro in classe Bronzo

Avanza la certificazione Cradle-to-Cradle (vedi qui l’ultima news) per i prodotti d’architettura ed edilizia a significare che in questi mondi non contano solo funzionalità, prestazioni ed estetica ma anche impatto su ambiente e salute, acqua, riciclo dei materiali, energie rinnovabili e clima, responsabilità sociale.

Ora è la volta dei sistemi per facciate, porte e finestre in alluminio Wicona che raggiungono in buona parte la classificazione Silver Cradle-to-Cradle. Il sistemista tedesco, controllato dal gruppo Hydro, aveva già ottenuto due anni fa la classificazione Bronzo per i propri prodotti. Il recente salto di qualità porta ben 14 sistemi per facciate, porte e finestre in alluminio al livello di certificazione Silver.

I sistemi Wicona che hanno ottenuto il livello Silver sono:
Finestre: Wicline 65 Evo, Wicline 75 Evo, Wicline 75 Evo Ventilata, Wicline 75 Max, Wicline 75 Top, Wicline 115 AFS
Porte: Wicstyle 65 Evo, Wicstyle 75 Evo, Wicslide 75FD
Facciate: Wictec 50, Wictec 50HI, Wictec 60, Wictec 50EL, Wictec EL evo

Al livello Bronzo sono stati classificati quattro sistemi:
Finestre: Wicline 70SG, Wicline 90SG
Porte: Wicstyle 77FP
Facciate: Wictec 50 SG

La certificazione Cradle-to-Cradle, detta anche in breve C2C , diventa significativa per edifici soggetti a processi di certificazione energetico-ambientale come Leed, Breeam, DGNB. Cinque sono i livelli di certificazione che vanno dal Basic al Platinum. Per ottenere un certo livello il prodotto da certificare deve soddisfare i requisiti minimi di pari livello in ciascuna delle cinque categorie: materiali, ciclo di vita, energie rinnovabili e clima, acqua e responsabilità sociale.

Con la certificazione Silver Cradle-to-Cradle di buona parte dei propri prodotti Wicona fa un importante passo avanti sulla strada della sostenibilità. Un passo che verrà ulteriormente rafforzato con l’imminente adozione di leghe di estrusione a bassa impronta di carbonio che Hydro si appresta a lanciare sul mercato per i propri sistemi per edilizia ed architettura (vedi news). Anche in Italia.
(eb)