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Alluminio a bassa impronta di carbonio. Da Hydro profili per finestre e facciate

Da giugno i due brand Technal e Wicona di Hydro in Francia propongono profili per finestre e facciate a basso contenuto di CO2

L’ alluminio a bassa impronta di carbonio cioè a basso contenuto di CO2 comincia a essere una realtà commerciale anche nel campo dei serramenti e delle facciate. La notizia che viene dalla Francia è che Technal e Wicona di Hydro, produttori di sistemi di profili per serramenti e facciate, appartenenti al gruppo Hydro, dal prossimo giugno proporranno profili d’ alluminio a bassa impronta di carbonio cioè a basso contenuto di CO2. Questo grazie all’utilizzo di billette d’alluminio denominato 75R che contiene un contenuto di alluminio riciclato post-consumo pari o superiore al 75%.

L’iniziativa ha una ragion d’essere nell’arrivo della legge Elan del 24 novembre scorso che prepara la nuova regolamentazione termica e ambientale francese per gli edifici nuovi che dovrebbe entrare in vigore nel 2020. La nuova legge renderà obbligatorio il calcolo dell’impronta di carbonio degli edifici nuovi tenuto conto dell’intero ciclo di vita. Il che comporterà l’utilizzo di prodotti a basso contenuto di carbonio, contenenti alte percentuali di materiali provenienti da riciclo o capaci di incorporare la CO2 (come il legno).

riciclo dell'alluminio
Impianto Hydro per il riciclo dell’alluminio

Tuttavia la mossa di Technal e Wicona non giunge isolata in quanto si inquadra all’interno di una strategia ‘ambientalista’ di Hydro che già da due anni ha approntato leghe a basso contenuto di carbonio come la Hydro 4.0 e per l’appunto la Hydro 75R. La lega 4.0 presenta un contenuto massimo di 4.0 kg di CO2e/kg d’alluminio mentre la 75R offre un contenuto di 2,0 kg di CO2e/kg. Dove la CO2e è la cosiddetta CO2 equivalente, grandezza che esprime l’impatto sul riscaldamento globale di una sostanza o di un’attività umana.

Hydro non è la sola compagnia a cavalcare l’ondata verde. Anche Rio Tinto, Alcoa e Rusal stanno lavorando intensamente per giungere a produrre alluminio a basso contenuto di carbonio o addirittura a zero contenuto di carbonio. Fatto curioso è che le ricerche di Alcoa e Rio Tinto sarebbero condotte in compagnia di Apple Inc, società notoriamente aluminium friendly.
(eb)

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