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Finestre in alluminio. Eku Perfektion va in tour

Comincia da Milano il road  show di presentazione dei nuovi sistemi per serramenti in alluminio del Gruppo Profilati. Un’occasione colta al volo da Unicmi per presentare il Supermarchio per le finestre in alluminio

Milano, la città che nell’immaginario degli italiani (e non solo degli italiani) è la città della modernità, ritornata a essere vero e proprio laboratorio sociale di punta, nonché città dalle scintillanti architetture di vetro e alluminio. Non poteva che partire da qui il tour di presentazione ai serramentisti lombardi delle novità di Eku Perfektion, il sistema per eleganti infissi in alluminio giunto a compimento. “Dopo due anni di lavoro – sottolinea il dott. Marco Galliani, al vertice del Gruppo Profilati – il sistema è ormai completato con l’arrivo del serramento scorrevole supersnello, e della finestra ad alte prestazioni termiche in regola con la severa legislazione energetica del 26 giugno 2015”. Un sistema che ha una sua forte identità tecnologica e visiva, immediatamente percepibile da chi, architetto, designer o cliente finale, desidera prestazioni di punta ma anche visione, luminosità e possibilità di ampliare lo sguardo oltre le pareti domestiche.

Il tour, iniziato venerdì 4 novembre, proseguirà per altre quattro tappe quest’anno e continuerà l’anno prossimo fino a raggiungere le altre parti della penisola. Il format è quello oramai tradizionale dei meeting Profilati:  Galliani che apre e dà il là, passando la parola a Mauro Durazzi, direttore commerciale della Divisione edilizia, Gianluca Buscaroli, responsabile dell’Ufficio tecnico ed Enrico Contarato, responsabile della Distribuzione diretta.

Ma nell’iniziativa del Gruppo Profilati non c’è solo la classica presentazione dei nuovi prodotti che pur ci sta quanto, evidenzia Galliani, quanto “offrire al serramentista nuove strade, nuove idee per togliersi dalla bagarre della concorrenza, con prodotti che hanno in sé un forte contenuto di innovazione, posizionati su un livello di prezzi non aggredibili dalla concorrenza. Una linea che si colloca ai vertici della serramentistica ma con una filosofia di prodotto alto di gamma ma totalmente realizzabile dal bravo serramentista”. E l’esempio che calza alla perfezione (verrebbe da dire alla..perfektion) questa filosofia è quello dello scorrevole supersnello. Incalza Galliani: “Non vi è un solo prodotto simile sul mercato che sia realizzabile in casa dal serramentista senza l’apporto più o meno invasivo di componenti parziali o totali che provengono dal gammista. Il nostro è invece è uno scorrevole totalmente realizzabile e in piena autonomia dal bravo serramentista”.

E “con una risposta tecnologicamente necessariamente adeguata ai requisiti stringenti di trasmittanza termica che vanno in vigore in Lombardia e Emilia Romagna a partire dal 1° gennaio 2017”.

L’obiettivo finale è quello di salvaguardare i margini fortemente penalizzati negli ultimi anni. Non a caso, dopo questi anni di forte crescita dei prodotti low cost, sia in pvc che in alluminio, nota con soddisfazione Galliani “tra i serramentisti si sta assistendo a un ritorno ai prodotti di pregio in alluminio là dove si guadagna, dopo aver tentato di sopravvivere con altri materiali”. Un fenomeno che sta coinvolgendo anche produttori di infissi in altri materiali.

Deboli nelle vendite

Ma la proposta di prodotti ad elevato valore aggiunto sarebbe vana – sottolinea dal canto suo Mauro Durazzi – se il settore del serramento in alluminio non riuscisse a risolvere il suo problema di fondo: riuscire a vendere. Paradossale ma non troppo visto che fino al 2007-8 il mercato assorbiva tutto ciò che gli si proponeva e che non occorreva troppo il saper vendere. E il settore ha pagato pegno con il crollo della nuova produzione edilizia proprio mentre le regole si irrigidivano con l’arrivo delle detrazioni fiscali e il relativo abbassamento dei valori Uw (2007), della certificazione energetica degli immobili (2009) e della marcatura CE sui serramenti (2010). E allora oggi, evidenzia Durazzi, occorre rimontare la china con un progetto comune che aiuti il serramentista a vendere. Dal quale ci si attende non una vendita diretta ma effetti di comunicazione che aiutino a vendere e sui quali si deve innestare l’azione dei serramentisti partner del progetto.

Supermarchio

Il progetto comune è quello di un marchio, anzi un Supermarchio per il serramento di alluminio, necessariamente comprensivo di posa in opera in qualificata, elaborato in sede Unicmi con la collaborazione di primari gammisti e accessoristi. Oggi un progetto a sostegno del serramento in alluminio alla riconquista delle quote di mercato che non può che essere digitale, come ha evidenziato Pietro Gimelli,  direttore generale di Unicmi. “I tempi lo impongono. Anche se non li capiamo o non ci piace essere sui social network, su facebook e simili, il mercato si è spostato là nel giro di pochi anni.  Buona parte, anzi oramai gran parte dei consumatori si informa prima sul web e poi procede all’acquisto”.

La presentazione del Supermarchio che rappresenta, dopo tanti anni, una autentica novità nel settore del serramento in alluminio,  merita un approfondimento ad hoc, vedi news.

Nuovi prodotti

Dopo la presentazione di Gimelli che ha fatto sognare i più nella sala, il ritorno alla realtà con i nuovi prodotti presentati a cura di Gianluca Buscaroli e Enrico Contarato. Anzitutto il sistema per finestre a battente Eku 66 TT HP, studiato per mercati come quello milanese che pretendono serramenti con profondità da 65-66 mm, e che grazie a nuovi materiali isolanti rispetta le nuove regole energetiche. Si punta molto anche sul serramento tutto vetro (interno) Eku Perfektion Light, sviluppato in collaborazione con ES-finestra. Di estetica ricercata e minimale, mira non solo alla prestazione termica, ma anche a luminosità, sicurezza (antieffrazione) e isolamento acustico. Un plus sarà l’elevata personalizzazione grazie a maniglie di design e serigrafie colorate per il vetro interno.

Infine, molto ‘coccolato’ dai serramentisti presenti, il nuovo scorrevole minimal Eku Perfektion con nodo centrale di soli 30 mm, ma con prestazioni di …peso visto che permette la costruzione di ante da 500 kg grazie a nuovi accessori sviluppati da Master.

Posa in opera

Nel pomeriggio l’intervento dell’ing. Antonio D’Albo del Consorzio LegnoLegno che ha evidenziato la necessità per il serramentista di qualificarsi soprattutto nella posa in opera. Dopo una carrellata estremamente sintetica degli aggiornamenti normativi e legislativi delle caratteristiche dei serramenti esterni, ha sottolineato l’importanza della progettazione del nodo di in opera. Un intervento completato da Alessandra Parmeggiani che ha presentato il corso del Consorzio LegnoLegno “Io mi qualifico perché ci guadagno” per diventare esperti in posa in opera secondo la nuova norma relativa ai requisiti di progettazione dei sistemi di posa, ed essere inseriti nel 1° Albo Nazionale di Installatori Qualificati di serramenti esterni istituto appunto da LegnoLegno.

La parola conclusiva come sempre a Marco Galliani: “Soprattutto in un momento di incertezza economica come l’attuale, dove si assiste a un continuo start- and stop delle vendite, è vitale per il serramentista poter contare su prodotti efficenti, sicuri, in regola con le leggi, e belli e che facciano guadagnare. Noi siamo posizionati qui”.

 (eb)