Attualità

Finestre in alluminio. Certificazione Passivhaus per il sistema Metra NC 90 STH HES

E’ il primo produttore italiano di sistemi per serramenti in alluminio ad ottenere l’ambita certificazione del Passivhaus Institut (PHI) fondato nel 1996 a Darmstadt dal prof. dr. Wolfgang Feist.

Metra ha ottenuto la certificazione Passivhaus per il sistema per finestre a battente in alluminio NC 90 STH HES (High Energy Savings). La certificazione è stata ottenuta per case passive che seguono la filosofia del Passivhaus Institut situate nella zona fredda-temperata, che comprende l’Europa centrale, Regno Unito, Irland e Sud della Scandinavia e il Nord Italia nonché altre zone del mondo. I valori limite da rispettare per questa zona fredda-temperata sono in sintesi: Uw ≤ 0,80 W/m2K; Uw,inst ≤ 0,85 W/m2K; Ug ≤ 0,70 W/m2K; fRsi=0,25 m2K/W ≥ 0,80.

Valori di nodi tipici di NC 90 STH HES certificata Passivhaus

Nello specifico sono stati verificati per la finestra in alluminio NC 90 STH HES i valori calcolati per un elemento da 1,23 x 1,48 m Uw=0,79 W/m2K, Uw,inst ≤ 0,85 W/m2K con Ug = 0,70 W/m2K e fRsi=0,25 m2K/W ≥ 0,70. Per ottenerli i progettisti hanno studiato profili in alluminio equipaggiati con profili isolanti a low lambda PA 0,021 W/mk per il taglio termico e elementi in schiuma isolante con PA 0,036 W/mK e un vetro triplo da 48 mm da 4/18/4/4/18/4 dotato di distanziatori isolanti Swissspacer. Adottando vetri isolanti più performanti, specifica la certificazione Passivhaus, la trasmittanza termica può scendere ulteriormente fino a Uw=0,70 W/m2K se si adottasse, ad esempio, un vetro da Ug=0,52 W/m2K.

Posa in opera secondo la certificazione Passihaus
Tre soluzioni di posa previste dalla certificazione Passihaus

Rispetto al sistema standard i tecnici Metra hanno dovuto sviluppare un profilo di telaio ad hoc. Sono stati sviluppati alcuni nodi tipici di installazione per tre situazioni altamente ricorrenti specie nel nuovo del segmento delle case passive: case in legno (quindi con strutture lignee), muratura in cemento con isolamento esterno in EPS, muratura in mattoni con isolamento esterno in EPS. Per le tre configurazioni è stata verificata la sussistenza della condizione per la trasmittanza termica in opera Uw,inst ≤ 0,85 W/m2K. Non è stata invece studiata alcuna configurazione muraria con il controtelaio tipico delle nostre parti in quanto il protocollo PassivHaus non lo prevede.
Il serramento ha dovuto anche rispettare altre condizioni al contorno per i materiali (profili isolanti per il taglio termico, schiume, materiali per la posa…). In ciò i tecnici di Metra sono stati facilitati per aver ottenuto già tre anni fa per la finestra NC 90 STH HES la certificazione CasaClima Gold dell’omonimo ente di Bolzano.

L’iniziativa di ottenere la certificazione Passivhaus per il sistema NC 90 STH HES, sottolineano i tecnici Metra, è avvenuta per rispondere alle richieste di progettisti, imprese e serramentisti dell’area di lingua tedesca (Germania, Austria, Svizzera) ma anche dell’Italia, da regioni come il Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna. Il prodotto è già inserito nel catalogo che viene promosso in questi giorni.
A breve altri sistemi Metra saranno sottoposti alle procedure che conducono alla certificazione Passivhaus per altre zone climatiche.

L’Istituto Passivhaus (PHI) è un ente indipendente di ricerca e certificazione fondato nel 1996 dal prof. Wolfgang Feist che ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo del concetto di casa passiva. In sintesi: la casa passiva secondo il protocollo Passivhaus richiede meno di 15 kWh/m2a, ovvero meno di un litro di gasolio per metro quadro all’anno per riscaldamento o climatizzazione. In Italia il movimento della casa passiva ha ancora una posizione marginale sul mercato. Esempi di case passive si contano sopratutto al Nord (vedi news). Esistono rari esempi di case passive al Sud come il progetto Botticelli realizzato alle pendici dell’Ente nel comune di Mascalucia. A livello internazionale (Europa, Cina, Usa) sta conoscendo una crescente notorietà.

(eb)