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Forum Tagliafuoco 2022

Cosa sta succedendo nel comparto tagliafuoco? Quali sono le prospettive future e le attuali norme in vigore? Che strade possono percorrere i produttori di porte e finestre tagliafuoco? Questo e molto altro è stato affrontato al Forum Tagliafuoco, venerdì 4 marzo, insieme ai massimi esponenti del settore. Scopriamolo insieme

Nella splendida cornice di Villa Fenaroli, alle porte di Brescia, venerdì 4 marzo si è svolta la seconda edizione italiana dell’evento biennale Forum Tagliafuoco, che ha raccolto i maggiori esperti di settore pronti a dare un quadro completo su ciò che sta accadendo nel mercato attuale.

 

Forum Tagliafuoco 2022

Organizzato da Chemolli Fire, Forum Tagliafuoco, come suggerisce il nome, è stato dedicato interamente al tagliafuoco, un comparto in grande sviluppo anche alla luce dei nuovi bonus previsti dal PNRR e sicuramente un business interessante per tutti gli attori della filiera del serramento. Un’occasione per riunire le figure più preparate del settore e valutare insieme quali sono le opportunità future. “Stiamo attraversando un periodo frenetico e quello che è accaduto negli ultimi mesi ci ha insegnato che bisogna essere veloci per fare la differenza. Poter delineare insieme gli scenari futuri del settore tagliafuoco, è per noi un dovere e una grande responsabilità” spiega Eros Chemolli, fondatore di Chemolli Fire e ideatore dell’evento.

Molte sono state le innovazioni nella prevenzione incendi negli ultimi anni, tanti dubbi ma anche tante novità, in particolare nella progettazione. Forum Tagliafuoco è stato, sicuramente, il luogo dove meglio percepire l’importanza delle chiusure resistenti al fuoco e le loro interazioni nei nuovi progetti. Durante l’intera giornata, infatti, si sono alternati momenti ricchi di scambio di idee, dibatti, approfondimenti e speeches diventando momento d’incontro per produttori, manutentori, progettisti e responsabili di settore. Un modo per visionare come i migliori del mercato abbiano risolto le problematiche più spinose, diventando così i punti di riferimento di un settore tanto complesso.

 

Il programma della giornata

Dopo i saluti di Eros Chemolli e Olga Munini, responsabile editoriale di Nuova Finestra, e una breve introduzione di Enrico Porrovecchio, comandante dei vigili del fuoco di Brescia, che ha spiegato come, oggigiorno, non basti progettare il contenitore ma è necessario anche progettare la conservazione della sua sicurezza, la giornata è iniziata con una mattinata divisa in due grandi interventi sulla progettazione della sicurezza antincendi e le porte resistenti al fuoco di Piergiacomo Cancelliere (Comandante VVF Rimini) e un’analisi della normativa a due velocità CEN e UNI di Paolo Rigone (direttore tecnico UNICMI). I codici di prevenzione incendi rimangono anche per quest’anno gli stessi, ma cambia la modalità di progettazione. Oggi è estremamente essenziale, infatti, fare un’attenta valutazione del rischio, identificando subito i giusti prodotti per uso antincendio e focalizzare bene la differenza tra il serramento interno ed esterno (quello che separa le temperature interne esterne). Purtroppo, la situazione di stallo delle norme CEN, da circa due anni, non aiuta i produttori, creando sempre più confusione. Proprio per questo i due esperti hanno cercato di fare più chiarezza possibile sulla situazione attuale, cercando di rispondere a tutte le domande dei presenti e specificando come, nonostante non siano in previsione grandi cambiamenti delle norme sono state stabilite le priorità di intervento dei mandati e alcune bozze di revisione della norma CPR 305/11.

Sempre durante la mattinata Matteo Negretti (vicepresidente dell’associazione Maia) ha raccontato l’importanza della formazione dei tecnici manutentori e come l’associazione Maia sia ormai un punto di riferimento grazie alla sua collaborazione con grandi Istituzioni del settore.

Dopo un pranzo conviviale, che si è facilmente trasformato in un momento di socializzazione tra tutti i partecipanti, molto apprezzato soprattutto dopo gli ultimi due anni di grandi restrizioni e quindi un modo per riavvicinarsi e ritrovarsi, è iniziata la sessione pomeridiana, altrettanto ricca e interessante, animata da interventi di laboratori, produttori e consulenti

 

I laboratori presenti erano Applus+ e CSI, per i quali sono intervenuti, nell’ordine, Stefano Contrini (Ispettore Marcatura CE Applus), Paolo Monticelli (Divisione Direttive Europee CSI), Paolo Mele (Building and Construction Operating Sector Manager CSI) e Albert Julian (Responsabile tecnico de EXAP’s Applus+). I primi due hanno trattato il tema della marcatura CE e gli altri quello delle Exap.

La marcatura CE, ovvero la carta d’identità che valuta la conformità del serramento, e tutti i procedimenti necessari per ottenerla, è importante per valutare gli strumenti di controllo, gli accessori utilizzati nel serramento e le sue dimensioni. L’importanza della marcatura CE è fondamentale in questo settore perché tecnifica il settore rendendolo più industriale e meno artigianale, ha spiegato Contrini.

Monticelli ha spiegato la tecnica del Cascading regolata dal’Art. 36, c) CPR trattando tutte le condizioni di trasferibilità. L’organismo notificato valuta il prodotto proposto dal fabbricante che a sua volta ha eseguito le prove sui campioni e successivamente approva il cascading. Paolo Mele ha introdotto il tema Exap che gioca un ruolo fondamentale per il risparmio delle prove, argomento approfondito da Julian. Questo test aiuta a trasformare una gamma di prodotti (ovvero quali prodotti immettere sul mercato) in una famiglia di prodotti (ovvero quali prodotti posso estendere in una prova). Exap aiuta a ridurre le prove, semplificandole, meno prove e meno spese.

È stato poi il turno di Marco Di Felice (Ingegnere di Delta Fire) che ha spiegato i metodi della Fire Safety Engineering applicati alla resistenza al fuoco delle strutture, analizzando esempi pratici come le lunghezze dei corridoi e i corridoi ciechi in caso di esodo. L’importanza della scala filtro e l’utilizzo del filtro fumo spiegando anche se si pressurizza si può risparmiare quest’ultimo.

Molto apprezzato l’approfondimento di marketing condotto da Guido Alberti (consulente e fondatore di Marketing al Millimetro) che ha spiegato la concezione di percezione del valore e come sia fondamentale, oggigiorno, far sì che la propria azienda si contraddistingua da tutte le altre.

Hanno chiuso la serie di interventi Luca Marcon (Head of Internatuinal Sales) di Simonswerk che ha parlato dei test sulle cerniere per porte secondo EN, Ul e BS e successiva redazione di HPS, e Andrea Biasini (General Manager) e Andrea Visigalli (Sales Engineer OEM) di Promat Italia che hanno raccontato i test di attraversamento e installazione di porte metalliche su pareti sandwich.

 

Chemolli Fire sponsor ufficiale di Nico Bonifacio

Una piccola parantesi off-topic è stata l’intervista a Nico Bonifacio, fondatore del 117 racing team, la squadra attiva nel mondo gare moto dal 2008 che negli anni ha collezionato tantissimi successi, sia nei campionati di gare in linea sia, dal 2015, anche nell’endurance. Nico, che annovera Chemolli Fire tra i suoi sponsor ufficiali, ha raccontato quanto tiene a questa collaborazione, diventata proprio un punto di riferimento e di forza del suo modo di vivere e di concepire lo sport. Nico, infatti, ha dichiarato che le gare di endurance sono gare di lunga durata, difficili, nelle quali, per arrivare alla fine ci vuole un mix di tante cose che rendono questa attività uno stile di vita. Per lui durata, affidabilità, unione e potenza sono termini che descrivono il suo approccio alle gare e che di fatto rappresentano le parole chiave dei suoi sponsor, tra i quali c’è Chemolli Fire.

 

Tagliafuco Award

A chiudere la giornata è stata la novità di quest’anno, il Tagliafuoco Award, che ha raccolto una serie di prodotti innovativi che hanno concorso per ottenere un riconoscimento assegnato dalla giuria prescelta da Nuova Finestra. I giurati Marco Di Felice di Delta Ingegneria, Paolo Monticelli di CSI e Stefano Contrini di Applus Laboratories, coordinati da Eros Chemolli, hanno scelto i vincitori ai quali è stato consegnato un riconoscimento puramente simbolico assegnato alle aziende che lavorano nel settore e che hanno deciso di mettersi in gioco. Infatti, non sono stati presi in esame solo i prodotti ma anche i produttori, realtà che hanno dimostrato estrema capacità di evolvere dei prodotti storici mantenendo delle caratteristiche ottime alle quali sono state aggiunte ulteriori qualità, o che si sono affacciate da poco al comparto del tagliafuoco, eppure hanno già raggiunto livelli davvero interessanti. Quattro le categorie in gara: porte tagliafuoco, accessori per serramenti tagliafuoco e di emergenza, guarnizioni per porte tagliafuoco e cerniere a scomparsa per porte tagliafuoco. I prodotti vincitori per le porte tagliafuoco sono stati: Rubner Still di Rubner, Syntesis EI30 di Eclisse, Sistema EBE AF di Secco Sistemi e Linea Receptiva di Flessya. Per gli accessori per serramenti tagliafuoco e di emergenza: Opera Bit di Agb, Cisa Mito e Cisa Matic di Cisa e SVP 6000 di Dormakaba. Per le guarnizioni per porte tagliafuoco hanno ritirato la targa vincitori: Promaseal PL di Promat e Guarnizioni Intumescenti Attive Fire DB di Roverplastik. Infine, per le cerniere a scomparsa per porte tagliafuoco: Tectus FR di Simonswerk e Dinamica Smart Hinge System di Fratelli Garletti.