Economia

Frodi Superbonus e Bonus edilizi. Decreto legge urgente

Di fronte ai dati emersi dai controlli dell’Agenzia delle Entrate, l’esecutivo emana un decreto legge per contrastare le frodi nel settore delle agevolazioni fiscali in edilizia. Obbligo di visto di conformità per i lavori da Ecobonus, Bonus Casa, Bonus Facciate, Impianti fotovoltaici e Colonnine di ricarica

Il Governo Draghi ha varato ieri sera un decreto legge urgente per contrastare le frodi in materia di agevolazioni fiscali in edilizia. Ad essere messi sotto accusa, indirettamente, sono contribuenti, amministratori e operatori dell’edilizia poco scrupolosi. Per non dire di peggio.

Il vento è cambiato

Aveva iniziato domenica scorsa il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Enrico Maria Ruffini, a denunciare sul Sole24Ore frodi per 800 milioni di euro di crediti in materia di bonus edilizi e Superbonus. Di nuovo sullo stesso giornale ieri un articolo metteva sotto accusa il Bonus Facciate e i suoi prezzi gonfiati (dimenticando l’Agenzia che quel provvedimento è in giro da quasi due anni senza plafond di spesa!).

Tornando agli 800 milioni citati poco sopra, quelli erano soldi transitati attraverso la piattaforma cessione/sconto messa in atto dall’Agenzia delle Entrate dopo il varo del DL Rilancio, quello del Superbonus.

Frodi

Analizzando quei 800 milioni l’ Agenzia delle Entrate ha scoperto che:

-erano cessioni di crediti inesistenti, soprattutto riferiti a interventi edilizi non effettuati;

-erano cessioni cessione di crediti inesistenti riferiti a lavori fittiziamente realizzati in favore di persone inconsapevoli;

– vi è il rischio che i crediti fiscali vengano rilevati medianti capitali illeciti.

Credibilità del sistema

Anche se gli 800 milioni sono solo il 4,1% dei 19,2 miliardi di cessioni/sconti transitati per la piattaforma dell’AdE, sono pur sempre tanti soldi. E soprattutto “ne va la credibilità del sistema. Noi oggi dobbiamo preservare la fiducia collettiva” ha evidenziato il premier Draghi. Mentre arrivano le risorse del Pnrr bisogna dimostrare di saper spendere bene e con onestà. Ed ha ricordato la ‘lezione’ del Biafra. A fine anni ’70 “furono stanziati oltre 2 miliardi di dollari” di aiuti allo sviluppo, ma poi “emerse che il 75% delle risorse era stato speso per alimentare la corruzione. A quel punto parlare di aiuti divenne un anatema”. Così racconta l’agenzia Ansa.

Decreto legge urgente

Da tutta questa attività di verifica e controllo nasce il decreto legge “Misure urgenti per il contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche”.

In particolare, spiega una nota di Palazzo Chigi, il decreto mira a evitare le frodi relative alle detrazioni e cessioni di crediti per lavori edilizi.

Esso estende l’obbligo del visto di conformità, previsto ora per la cessione del credito o lo sconto in fattura, anche nel caso in cui il beneficiario utilizzi il cosiddetto “superbonus al 110%” in detrazione nella propria dichiarazione dei redditi. Unica eccezione sono i casi in cui la dichiarazione stessa sia presentata direttamente dal contribuente o tramite il sostituto d’imposta.

Visto di conformità per ecobonus, bonus casa…

L’obbligo – citiamo sempre la nota governativa – per il visto di conformità viene inoltre esteso anche in caso di cessione del credito o sconto in fattura relativi alle detrazioni fiscali per lavori edilizi diversi da quelli che danno diritto al “superbonus al 110%”.

Sospensioni di cessioni e sconti

L’Agenzia delle Entrate, inoltre, può sospendere fino a 30 giorni l’efficacia delle comunicazioni su cessioni del credito o su sconti in fattura che presentano particolari profili di rischio, ai fini del relativo controllo preventivo.

Controlli più severi

Si disciplina, razionalizza e potenzia l’attività di accertamento e di recupero da parte dell’Agenzia delle Entrate, relativamente alle detrazioni e cessioni dei crediti per lavori edilizi ed ai contributi a fondo perduto previsti dall’articolo 25 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (cosiddetto “decreto rilancio”).

Il decreto-legge dovrebbe apparire oggi stesso in Gazzetta.

a cura di Ennio Braicovich