Attualità

Highlights attualità. Cambio serramenti: i lavori più pagati dal Superbonus

Enea pubblica la mappa dei lavori Superbonus e l’Europa boccia la Direttiva CSDD.

Il mese di marzo inizia con un nuovo decreto con disposizioni urgenti per l’attuazione del PNRR, nel frattempo i ventisette ambasciatori che rappresentano i governi degli Stati membri dell’Unione Europea bocciano la Direttiva CSDD; Enea pubblica la mappa dei lavori Superbonus e si tratta il tema della logistica sostenibile.

 

Ridotti gli oneri amministrativi a carico delle imprese

Il Decreto Legge 19 del 2 marzo 2024, “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del PNRR”, contiene novità in termini di semplificazione degli adempimenti amministrativi (art. 12), abbattendo in questo modo tempi e costi della burocrazia.

Per 45 tipologie di impresa artigiana viene eliminata la necessità di autorizzazioni e segnalazioni per l’avvio, la variazione, la sospensione, il subingresso e la cessazione.

Tra le attività elencate sono comprese quelle di fabbricazione, posa in opera, manutenzione e riparazione di porte, finestre e loro telai, infissi, imposte, porte metalliche blindate (Allegato 2 del provvedimento).

Nel Decreto si specifica che “a seconda delle caratteristiche dell’attività e delle attrezzature utilizzate, dev’essere verificata l’eventuale ricorrenza di regimi amministrativi e adempimenti previsti dalla normativa di settore, ivi compresi quelli ambientali, di salute e di sicurezza, soggetti alla presentazione dell’apposita pratica (SCIA, autorizzazione, comunicazione) al SUAP competente per territorio”.

 

Bocciata, per ora, la Direttiva CSDD

Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD) che aveva ottenuto il via libera del trilogo (rappresentanti di Commissione, Parlamento e Consiglio europeo) non è stata approvata dai ventisette ambasciatori che rappresentano i governi degli Stati membri dell’Unione Europea.

Uno stop temporaneo alla Direttiva che punta a imporre alle imprese una gestione responsabile dell’impatto ambientale e sociale lungo l’intera supply chain per arrivare a sviluppare un’economia più sostenibile e più corretta, nei confronti dell’ambiente e delle persone.

 

Gli infissi tra i lavori più pagati dal Superbonus

Sul podio delle spese del 110% si piazzano cappotti, infissi e fotovoltaico, come emerge dal dettaglio della mappa dei lavori Superbonus pubblicata da Enea.

I dati di spesa al 31 dicembre 2022 divisi per intervento dicono che su oltre 61 miliardi di euro totalizzati a fine 2022, sono stati investiti per la realizzazione di cappotti termici 15,8 miliardi di euro (25%), per la sostituzione di infissi quasi 12,5 miliardi di euro (20%) e per i lavori sui tetti è andato l’8,4% del totale.

I numeri sono aggiornati alla fine del 2022, quando il mercato del 110% era già pienamente maturo, le proporzioni del mercato del Superbonus nei mesi successivi dovrebbero essere quindi rimaste le stesse.

 

Per una logistica sostenibile

Il Green Transition Hub di Liuc – Università Cattaneo, in partnership con World Capital Group (società specializzata nel commercial real estate) per definire un magazzino green ha elaborato un elenco di elementi chiave, divisi in soluzioni per la riduzione dei consumi, per la decarbonizzazione e per la produzione di energia. Per il Sole 24 Ore sono stati poi identificati cinque principali fattori: impianti di accumulo, veicoli elettrici, materiali per l’isolamento, smaltimento dei pannelli fotovoltaici, infine il recupero delle aree dismesse. La classifica di questi fattori dipende dalla tipologia di struttura che si analizza, e nella logistica si identificano tre tipologie di magazzino: centro logistico, centro di distribuzione oppure transit point (dove la merce viene stoccata temporaneamente).

Per il centro logistico, essendo rilevanti i consumi energetici, il fotovoltaico è la soluzione migliore riuscendo ad abbatterli in media del 90%, a seguire ci sono l’illuminazione Led, i materiali per l’isolamento, i Bms (Building management systems) per la gestione dei consumi, e i sistemi di alimentazione dei carrelli elevatori (a batterie al litio o a idrogeno). Per i centri di distribuzione sono invece rilevanti in primo luogo i sistemi per bloccare la dispersione termica, poi l’illuminazione Led e la sensoristica, i materiali per l’isolamento della copertura, infine l’alimentazione dei carrelli. Nei transit point il sito guida la classifica, essendo prioritario evitare extra percorrenze su strade non adibite al transito merci, seguono l’illuminazione a Led e l’elettrificazione dei mezzi con relative colonnine di ricarica sempre più diffuse e strategiche per le certificazioni Leed e Breeam.

Sono invece soluzioni aperte lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici a fine vita e il recupero delle aree dismesse, in un’ottica di una migliore pianificazione territoriale