Progetti

Il BIM e le facciate del Padiglione Italia a Expo 2015

Il Padiglione Italia a Expo 2015 con una superficie di 12.000 mq è il luogo di rappresentanza dello Stato e del Governo italiano e accoglierà spazi espositivi e per eventi.

Attualmente la costruzione di Palazzo Italia, edificio di 50x50m su 4 piani di altezza, procede su tre turni lavorativi che coprono le 24 ore giornaliere. Sono in corso di esecuzione le opere di finitura, e sta procedendo la realizzazione della scala architettonica posta al centro della piazza funzionale all’accesso al percorso espositivo. In via di completamento la posa degli impianti elevatori, mentre è stato avviato il relativo collaudo. Sono iniziati gli allestimenti interni e proseguono le opere impiantistiche. In conclusione la vetrazione della vela di copertura; inoltre prosegue la posa del rivestimento ramificato delle facciate esterne.

Palazzo Italia è concepito come un edificio permanente a basso impatto ambientale (classe energetica A), che integra strategie passive per ridurre il consumo energetico del manufatto con tecnologie che prevedono l’uso di risorse rinnovabili, come per esempio gli impianti solari e fotovoltaici. Per quanto riguarda i manufatti lungo il Cardo, sono sostanzialmente completate le opere strutturali sui quattro cardi, proseguono le opere impiantistiche e di finitura, mentre sono iniziati gli allestimenti.

Il progetto del Padiglione Italia è dello Studio Nemesi&Partners insieme a Proger e BMS Progetti. Consulenti sono l’ing. Dario Paini (acustica), ABeC (ingegnerizzazione facciate vetrate); Mario Nanni (lighting design), Systematica (flussi), Energo (fluidodinamica), GTA (fattibilità ambientale), arch. Zomraude Chantal Chalouhi (antincendio), ing. Samuele Sassi- FSC Engineering /Ramboll Group (fire engineering), Studio Montanari & Partners (ristorazione). General contractor è Italiana Costruzioni. La realizzazione dell’involucro ramificato in cemento i.active Biodynamic è di Italcementi SpA e Styl-Comp Group. La realizzazione vela di copertura è di Stahlbau Pichler.

Sull’impiego della progettazione BIM, Building Information Modeling, a Palazzo Italia si sofferma Emilio Antoniol, architetto Ph.D in Tecnologia dell’Architettura sul numero 412 della rivista Finestra per descrivere questo nuovo paradigma della progettazione.

In Palazzo Italia alla complessità figurativa e formale del progetto si unisce una sofisticata ricerca tecnologica. L’opera è stata concepita come edificio a energia quasi zero, anche grazie al contributo della vela fotovoltaica che costituisce la copertura. Sono state inoltre adottate soluzioni tecniche volte a caratterizzare l’edificio sul piano della sostenibilità; in particolare l’involucro opaco del padiglione, di circa 9.000 m2, è costituito da oltre 900 pannelli di cemento i.active Biodynamic prodotto da Italcementi. Grazie al principio attivo TX Active i pannelli sono in grado di instaurare reazioni fotocalitiche che consentono di catturare alcuni inquinanti presenti nell’aria e di trasformarli in sali inerti. Inoltre, la matrice cementizia che costituisce i pannelli contiene circa l’80% di aggregati riciclati derivati, in buona parte, dagli sfridi di lavorazione del marmo. A ciò si aggiungono un grande lucernario vetrato di forma conica sospeso in corrispondenza della piazza interna e circa 6.000 m2 di facciata continua progettata, realizzata e messa in opera dalla Gualini Spa, con profili in alluminio serie FW 50 Schüco, vetrocamera selettivo per i piani alti – caratterizzati da una maggior esposizione solare – e doppi vetri bassoemissivi per i piani bassi e la corte interna.

Vista la complessità tecnica e costruttiva dell’opera, fin dal bando di gara era stato auspicato l’ausilio di tecnologie BIM per una gestione ottimale e integrata del progetto, cosa che è avvenuta grazie al lavoro di parametrizzazione del modello tridimensionale compiuto da Tekla per la parte strutturale e da altri operatori per le parti impiantistiche e di involucro. Tra questi, la progettazione e la realizzazione del modello BIM delle facciate continue è stata seguita dallo studio AiolaDesign srl di Bernareggio (MB), che si occupa della progettazione esecutiva di facciate e infissi, con incarico ricevuto per un lotto di 4000 m2 dalla Gualini che ha vinto la gara di appalto per la realizzazione di tutte le facciate.