Progetti

Il nuovo Campus Humanitas University

E' in funzione il nuovo complesso della facoltà internazionale di Medicina e Chirurgia, Infermieristica e Fisioterapia presso l’Humanitas Research Hospital a Pieve Emanuele (Mi) progettata dall’architetto Filippo Taidelli dello studio FTA

E’ operativo il nuovo complesso della facoltà internazionale di Medicina e Chirurgia, Infermieristica e Fisioterapia presso l’Humanitas Research Hospital a Pieve Emanuele (Mi) progettata dall’architetto Filippo Taidelli dello studio FTA. Tre edifici per 25 mila mq, all’avanguardia per i contenuti didattici e la sostenibilità ambientale e in grado di ospitare 1.200 studenti provenienti da 31 paesi, docenti, ricercatori. L’investimento complessivo è stato di circa 100 milioni di euro.

La composizione volumetrica, che riprende la tipologia a corte della cascina, si estende intorno a una piazza verde e in un grande parco pedonale, sul modello dei campus anglosassoni. Accanto al nuovo Campus sorgerà una residenza universitaria di 8 mila mq per 240 posti letto, progettata anch’essa dallo stesso studio di progettazione, la cui apertura è prevista per l’estate 2018. Il progetto comprende tre volumi: l’edificio polifunzionale con mensa, biblioteca e funzioni comuni; il polo della didattica con aule, uffici e il Simulation Center; i laboratori di ricerca che si organizzano intorno a una piazza aperta su una corte interna verde. Grandi vetrate rendono lo spazio fluido, caratterizzato da doppie e triple altezze e da ampie terrazze, utilizzabili all’occorrenza come aule all’aperto. Le facciate opache sono interrotte da finestre caratterizzate da imbotti asimmetrici bianchi e dalle ampie vetrate d’ingresso (sistemi Schüco).

Il cuore dell’edificio principale è il grande patio circondato da facciate continue su tre piani e coperto con struttura frangisole che permette di ricevere luce e aria naturale a vari piani e nello stesso tempo si attenuare gli effetti di abbagliamento e/o surriscaldamento interno. L’applicazione di strategie climatiche coadiuvate da sistemi attivi, come pompe di calore ad acqua di falda, riscaldamento a pannelli radianti a bassa temperatura e installazione di pannelli fotovoltaici in copertura, ha consentito l’ottenimento della classe energetica Cened A3.

L’orientamento e la forma degli edifici del Campus Humanitas con volumi degradanti verso sud, partecipa in maniera determinante ad aumentare l’apporto solare estivo e ridurre le dispersioni invernali dell’involucro, mentre le corti interne vetrate garantiscono il massimo apporto di luce naturale e di continuità tra interno ed esterno, limitando al massimo l’uso della corrente elettrica per l’illuminazione (foto di Andrea Martiradonna). (mt)