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Raccontare i cantieri: infissi industriali

Lo stile industrial nasce in America a metà del secolo scorso ed è utilizzato nella riqualificazione di vecchi magazzini, impianti a vista, design funzionale e sobrio. Il richiamo alle fabbriche è il fulcro di questo stile, diventato una vera e propria moda, che parte dai serramenti. Eccone un esempio

Continua la rubrica dedicata ai cantieri, che lascia la parola a chi li vive ogni giorno da anni ed è riuscito a farsi un nome nel settore!

L’autore è William Bisacchi (serramentista con oltre 30 anni di esperienza) ed è il protagonista di una nuova rubrica sulla rivista Nuova Finestra in cui scrive di cantieri particolarmente difficili che ha avuto modo di seguire e di come siano stati ottenuti brillanti risultati grazie anche alla scelta dei giusti serramenti. E qui sul sito guidafinestra.it li racconta attraverso video dedicati, corredati di foto e dettagli interessanti che potrebbero essere particolarmente utili per i colleghi. Ogni mese un cantiere, ogni cantiere una storia, ogni storia una problematica da risolvere, ogni problematica risolta un risultato eccellente.

 

In questo articolo si parlerà di infissi industriali, come realizzarli e le complessità che occorre affrontare per poterli installare. Questa tipologia di infissi, che sta prendendo sempre più piede, è solitamente poi abbinata a un arredo in linea che caratterizza tutta l’abitazione.

 

Lo stile: infissi industriali

I serramenti stile industriale devono richiamare quelli utilizzati nelle fabbriche anni ‘50. Allora la tecnologia del vetro non permetteva di produrre grandi vetrate, come avviene oggi, e di conseguenza queste venivano interrotte con diversi traversi e montanti, una sorta di stile inglese rettangolare. Questa pratica rendeva soprattutto più sicuri i vetri che nelle fabbriche erano a rischio rottura, che non essendo stratificati o temperati erano molto pericolosi. Oggi questo problema non è più presente ma è uno degli elementi che caratterizza lo stile industrial e viene riproposto sia per gli infissi esterni che per quelli interni. L’altro elemento caratterizzante è il materiale, nelle fabbriche si usava in prevalenza l’acciaio che ancora oggi è il protagonista di questi interventi. Ultimo elemento, ma non meno importante, nello stile industriale è il colore, si utilizzano in prevalenza i toni del nero e del grigio antracite, che hanno caratterizzato le fabbriche dello scorso secolo.

 

La scelta degli infissi industriali

Per questo intervento sono stati utilizzato infissi in acciaio a taglio termico perché questo materiale permette un’artigianalità e personalizzazione molto elevata e in questo cantiere era importante realizzare ogni elemento su misura. Sebbene esistano, per esempio, profili in alluminio definiti “steel design” non si prestano a essere utilizzati per una realizzazione come questa sia per ragioni estetiche, sia per ragioni di lavorabilità, infatti l’alluminio permette poca personalizzazione. I vetri come sappiamo sono fondamentali per raggiungere le prestazioni termiche, ma nello stile industriale è importantissimo il colore, una volta i vetri erano veramente trasparenti, non erano “verdi” e per ottenere uno stile industriale autentico è fondamentale utilizzare un vetro extrachiaro. Inoltre, una volta i vetri erano singoli ma oggi non è possibile ottenere prestazioni termiche minime di legge con un vetro singolo così abbiamo utilizzato un piccolo stratagemma: un vetro doppio extrachiaro con canaline termiche nere. Così è difficile capire se il vetro sia doppio o singolo perché l’extrachiaro e le canaline nere “ingannano” i nostri occhi. Inoltre, il colore scelto dall’architetto era in nero opaco che rendeva perfetta questa scelta.

 

I controtelai termici

Sono stati progettati dei controtelai termici in legno osb e lamiera perché nella parte esterna erano presenti delle zanzariere a scomparsa e gli infissi erano centinati. La scelta del cassonetto in lamiera per la zanzariera ha permesso di realizzare una “scatola” per quest’ultima e di collegarvici la parte interna in legno centinata per la finestra. Nonostante fossero state prodotte le tavole di posa e parlato con l’impresa edile si presentato un problema con la posa dei controtelai.

problema controtelai
problema controtelai

In sostanza avevano buttato via il quarto lato presente nei controtelai e messo cemento e intonaco a caso senza seguire le indicazioni e le tavole ricevute. Fortunatamente sono disagi risolvibili, sarà capitato a molti di voi una disavventura simile, William infatti ricorda che i primi anni che installava i quarti lati li buttavano via sempre perché i muratori pensavano fossero dei distanziali e invece spesso era pure costosa purenite. Lo stesso succedeva con i profili reggintonaco interni, li toglievano e spesso li trovavano appoggiati da qualche parte in un angolo. D’altra parte, si sa, fare cambiare le abitudini agli esseri umani è una delle imprese più difficili conosciute dall’uomo (e dal serramentista).

Fase di montaggio

Fase di montaggio

 

 

 

 

 

 

 

Infissi industriali: la realizzazione in officina

“In officina realizziamo gli infissi con vetri interni e non spezzati da traversi come si faceva una volta. Per ricreare lo stile officina utilizziamo dei profilati (solitamente piatti) che saldiamo alla parte esterna dell’anta e al fermavetro interno per avere lo stesso disegno da entrambi i lati. Spesso quando realizziamo questi infissi su misura, chiamiamo l’architetto e/o il cliente a vederne la realizzazione e a decidere eventuali modifiche sul numero di traversi e montanti che ne caratterizzano lo stile. Possono anche decidere di variare la sezione dello stile inglese, utilizzare un tubo invece di un piatto e via di seguito. Poter vedere visivamente il risultato prima che l’infisso sia finito è qualcosa di molto emozionante per i progettisti e clienti, inoltre ci mette al sicuro da eventuali situazioni in cui a lavoro finito il cliente ci potrebbe dire “non mi piace, mi aspettavo un’estetica completamente diversa”. In questa realizzazione abbiamo creato anche degli antoni in lamiera che servivano per oscurare e per schermarsi dal sole perché non erano infatti previste schermature solari” racconta William.

 

Altri oggetti industrial su misura

“Quando fai entrare un progettista in officina e vede che sei un artigiano in grado di creare quello che lui immagina, beh allora se il cliente è disponibile, l’architetto inizia a pensare e proporre di realizzare qualsiasi cosa gli venga in mente. Questo è stato il caso di questo cantiere in cui ci è stato chiesto di realizzare tantissimi oggetti in ferro stile industrial come dei mobili, barbecue, delle parti interne, delle porte, dei box doccia e persino dei portarotoli di cartai igienica con portariviste incorporati. La fantasia si sa non ha limiti! Le porte interne sono state realizzate utilizzando il vetro retinato, anch’esso elemento caratterizzante delle vecchie fabbriche e la parte inferiore in legno. Lo stile industrial va dosato molto accuratamente per non correre il rischio di ottenere ambienti troppo freddi e il legno è un ottimo elemento utile a scaldare l’atmosfera. In ultimo abbiamo realizzato una scala molto particolare e racchiusa in un cubo di lamiera, molto industrial ma nello stesso tempo unica e d’impatto scenico. Ultima cosa divertente, girando in officina il cliente ha visto un pezzo di putrella e l’ha voluta come mobile per la TV, più industrial di così!” conclude William