Economia

Internazionalizzazione delle imprese stimolata dal Decreto Sostegni-bis

E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Sostegni-Bis (DL 25/05/2021, n. 73) il cui articolo 11 prevede Misure urgenti di sostegno all'internazionalizzazione

Il recente DL Sostegni-Bis (DL 25/05/2021, n. 73) prevede il finanziamento del fondo a favore dell’internazionalizzazione delle imprese gestito dalla Simest, società del Gruppo Cassa depositi e prestiti. Lo contempla l’articolo 11 Misure urgenti di sostegno all’internazionalizzazione. Misure che erano state da noi anticipate qui.

Il fondo rotativo legge 29/07/1981, n.394 è promosso dalla Simest per stimolare l’internazionalizzazione delle imprese italiane, dando una agevolazione secondo 7 macro-obiettivi:

a) Patrimonializzazione / Liquidità, per le imprese che esportano oltre il 20% o 35% dei propri prodotti, all’estero;

b) Partecipazione a fiere /mostre;

c) Studi di fattibilità per accedere a mercati esteri;

d) Formazione del personale all’estero;

e) Assunzione di Temporary Export Manager;

f) Creazione di piattaforme elettroniche per la vendita all’estero;

g) Creazione di sedi all’estero.

Come viene stimolata l’internazionalizzazione

L’agevolazione è composta da una parte di fondo perduto ed una parte di finanziamento (tasso 0,055% ad oggi), con un massimo (sommato tra finanziamento e fondo perduto) concedibile di 800.000 €, anche se alcune di queste linee hanno dei limiti massimi derivati da specifici dati di bilancio.

In ogni caso, la somma di finanziamento e di fondo perduto copre sempre il 100% delle spese.

In grande sintesi, spiega l’esperto in fondi europei e finanza agevolata Filippo Macigni, la ratio dell’articolo 11 è la seguente:

1) Per l’anno 2021 si stanziano 1,2 miliardi di euro, per la quota relativa ai finanziamenti agevolati;

2) Per l’anno 2021 si stanziano 400 milioni di euro, per la quota relativa al fondo perduto;

3) Abolizione della quota di fondo perduto per la linea ‘patrimonializzazione’ della Simest. Quindi per questa linea c’è solo finanziamento al tasso 0,055%;

4) Fino al 31/12/2021, la quota di fondo perduto che si può ottenere pe le altre 6 linee è al massimo il 25% (al posto del 50%, come nel 2020), MA SEMPRE ricalibrato sulla base delle domande ricevute. La quota non concessa come fondo perduto sarà erogata come finanziamento;

5) Rimane vigente il fatto che se un’azienda fa domanda entro il 30/06/2020, può richiedere di essere esentato da qualsiasi garanzia.

Per ulteriori informazioni: Studio Filippo Macigni Srls

Immagine: Doc. Sace-Simest

a cura di Ennio Braicovich