Attualità

Mala scuola in Brianza. Cade finestra su bidella

Stava facendo le pulizie quando l’anta di una vecchia finestra le è caduta addosso sfiorandola. Per fortuna solo un grosso livido e un grande spavento

Mala scuola colpisce ancora. Un altro incidente che coinvolge infissi e serramenti  si aggiunge a quelli di cui, purtroppo, costantemente diamo conto (vedi qui il penultimo) e il nostro elenco potrebbe non essere completo ed esaustivo.  L’ultimo incidente che registriamo è capitato qualche giorno fa alla scuola materna di Renate, in Brianza. A scuola chiusa, una bidella stava pulendo un vecchio serramento, del peso di una cinquantina di chili, quando l’anta si è sganciata e le è rovinata addosso. Cadendo l’anta le ha sfiorato la spalla, provocandole contusioni al braccio e un grande spavento. Quindi, per fortuna, l’incidente si è risolto bene. Certamente non è sfuggito agli amministratori del comune brianzolo che per qualche centimetro in più le conseguenze avrebbero potuto essere drammatiche. Rabbrividiamo un attimo pensando che il tutto è avvenuto a scuola chiusa, senza la presenza di bambini e assistenti didattici.

Rassicura i cittadini di Renate il vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici Luigi Pelucchi dichiarando al giornale locale “Il Cittadino di Monza e Brianza” che “Le finestre delle aule sono tutte perfettamente sicure. Quella che è caduta è una vecchia finestra del corridoio che risale alla costruzione della scuola. Tutte le aperture sono state controllate e i cardini più ammalorati sono stati sostituiti. Per fortuna la signora è stata colpita al braccio e non in testa”.

Che strano: hanno rifatto i serramenti, così appare dalle immagini della scuola in nostro possesso, e hanno lasciato una vecchia finestra marcire in fondo al corridoio, vien subito da pensare. Tuttavia l’importante è che la bidella se la sia cavata, che ci siano stati i controlli e che quello che c’era da manutenere sia stato riparato in urgenza e messo in sicurezza.

Tutta la mala scuola ovviamente è non frutto di sfortuna. Vediamo i fatti che periodicamente, ogni anno all’apertura delle scuole, sottolineano due organizzazioni importanti come Cittadinanza Attiva e Legambiente che con attenzione monitorano la sicurezza delle scuole. La mala scuola c’è! Così Legambiente solo pochi giorni fa denunciava: “Il 40% degli edifici necessita di interventi di manutenzione urgente; solo il 19% ha verificato la sicurezza dei solai; il 74% è senza mensa e il 56,7% senza trasporto per disabili”. Fa eco Cittadinanza Attiva: “L’anno scolastico si apre con l’emergenza crolli: 70 da settembre 2018 a luglio 2019, uno ogni tre giorni di scuola”.

Lavoro da fare per rimediare alla mala scuola ce n’è a bizzeffe. La scuola dovrebbe essere al centro del Green New Deal, il vasto programma di investimenti verdi, che il Governo si prepara a lanciare (vedi news). L’urgenza c’è.

Foto: ingresso della Scuola per l’infanzia di Renate tratta dal sito dell’Istituto Comprensivo “Alfredo Sassi”

 

a cura di Ennio Braicovich