Normativa

Marchio CE contraffatto di serramenti. Condanna penale

In base all’articolo 515 del Codice penale un rivenditore di serramenti in pvc importati è stato condannato dal Tribunale di Verona. Se ne parlerà al Serramentour di Riccione.

Il Marchio CE contraffatto e la fornitura di serramenti privi dei requisiti minimi di sicurezza previsti dalla normativa hanno portato alla condanna penale di un rivenditore di porte e finestre di Verona.
Per i fatti contestati il Tribunale di Verona-Ufficio del Giudice per le indagini preliminari ha emesso, nel gennaio 2019, un decreto penale di condanna accogliendo in pieno la richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica. Nel dispositivo della sentenza si legge:

“Il sig. C.M. imputato del delitto di cui all’art. 515 c.p. perché nell’esercizio di attività commerciale e quale legale rappresentante della società E. consegnava a N.R. e installava, dietro il pagamento della somma di 10.500€ serramenti in PVC riportanti il marchio CE contraffatto e privi peraltro dei requisiti minimi di sicurezza previsti dalla normativa….
Ritenuto che il fatto contestato risulta provato dagli atti contenuti nel fascicolo; considerato che la pena pecuniaria richiesta appare, avuto riguardo ai criteri di cui all’art. 113 c.p. congrua ed adeguata alla concreta entità del fatto; PQM condanna C.M. alla pena di 500,00 di multa (così determinata: PB 1000€ ridotta ex art. 459 CPP alla misura sopra indicata)”.

Il sig C.M. non ha fatto opposizione riconoscendo implicitamente i fatti contestati. La condanna inflitta apre la strada al processo civile attualmente per il riconoscimento dei danni subiti dal sig. N.R. che è stato difeso dall’avv. Alberto Borghetti, Studio Borghetti di Verona.

“Ancorché lieve possa sembrare lieve la condanna al pagamento di 500,00€” mette in rilievo in un primo commento il T. Colonello Pietro Romano del SIAC della Guardia di Finanza, esperto in contraffazione di Marcatura CE sui serramenti e di non conformità dei prodotti da costruzione “essa è molto pesante”.

Il caso risale al 2017 quando viene firmato un contratto di fornitura e posa in opera di 9 finestre e porte finestre in pvc destinate alla villetta del sig. N.R. sita a San Giovanni Lupatoto. Il committente si rende conto immediatamente di rilevanti difetti estetici e costruttivi degli infissi (che risulterebbero di importazione dalla Romania) e di fronte alla non volontà del fornitore di porvi rimedio ricorreva all’avv. Borghetti. Viene attivato un noto perito di settore, l’ing. LP dello Studio A (che desidera non essere citato per esteso in quanto oberato da impegni professionali). L?esperto, sulla base documentale e di una visita in loco, redige un’accurata perizia di 43 pagine ampiamente corredata di foto, dati e fatti che è stata allegata alla denuncia alla Procura delle Repubblica depositata a fine agosto 2018. Contemporaneamente veniva allertata la Guardia di Finanza di Verona che interveniva e constatava i fatti. In un tempo tutto sommato breve (5 mesi) la pronuncia della condanna penale per marchio CE contraffatto e fornitura di infissi non sicuri.

Del caso si parlerà ampiamente in occasione del Serramentour di Riccione, Roma e Padova dove interverrà il T. Colonnello della Guardia di Finanza Pietro Romano proprio sulla non conformità di serramenti e chiusure.

L’articolo prosegue con approfondimenti e interviste all’avvocato Borghetti e al perito (clicca qui).

a cura di Ennio Braicovich