Normativa

Nuove costruzioni e ristrutturazioni. Nuove trasmittanze termiche per le finestre da rispettare

Delineato il quadro per le “chiusure tecniche dal 1° ottobre 2015 al 1° gennaio 2019 e 2021 dal Decreto Requisiti minimi

Cambiano i valori limite delle trasmittanze termiche per gli edifici di nuova costruzione e gli edifici esistenti sottoposti a ristrutturazione. Lo impone il Decreto Requisiti minimi, uno dei tre decreti pubblicati (vedi news) dal Ministero dello Sviluppo economico in materia di efficienza energetica indispensabili per completare il quadro normativo e avviare la nostra edilizia verso gli edifici a energia quasi zero che saranno obbligatori a partire dal 1° gennaio 2019 (edifici pubblici) e dal 1° gennaio 2021 (edifici privati).

Il Decreto Requisiti minimi fissa i valori limite per la trasmittanza termica dei serramenti esterni definiti “chiusure tecniche trasparenti e opache e dei cassonetti, comprensivi degli infissi, verso l’esterno e verso ambienti non climatizzati” di opere oggetto di riqualificazione energetica di cui abbiamo dato conto nella news precedente (clicca qui) e di opere di nuova costruzione e soggette a ristrutturazione.

In questo caso i valori di trasmittanza termica che il progettista dovrà indicare sono riportati nella Tabella 4 dell’Allegato A del Decreto Requisiti minimi. La tabella riporta per ciascuna zona climatica i valori limite da rispettare a partire dal 1° ottobre 2015 e dal 1° gennaio 2019 e 2021. Si tratta di qualche decimo di W/m2K in meno da raggiungere rispetto ai valori odierni ma, vetro aiutando, non si tratta di valori impossibili da ottenere.

Nulla di particolarmente complicato da raggiungere fatta salva una noticina, la n. 4, a pagina 3 dell’Allegato A che oggi appare una minaccia affermando che “I valori di trasmittanza delle precedenti tabelle si considerano comprensive dell’effetto dei ponti termici.”

Un aspetto invece decisamente preoccupante per chi opera nel settore delle facciate continue è la Tabella 10 che appare a pag. 7 dove vengono richiesti dei parametri molto stringenti in termini di valore massimo ammissibile del coefficiente globale di scambio termico H’T (W/m2°K). In pratica potrebbe essere molto duro progettare e costruire palazzi ampiamente finestrati o edifici ampiamente vetrati.
Ma su questo punto ritorneremo come ritorneremo volentieri su tutti i  tre decreti che a giudizio di tutti gli esperti sono destinati a cambiare il volto della nostra edilizia.
(eb)

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