Porte antieffrazione: R Evo3 di Gardesa: rasomuro personalizzabile

Quella presentata stamane alla Triennale di Milano è una porta antieffrazione veramente sui generis. R Evo³ questo il suo nome, è frutto di un lavoro di team all’interno dell’azienda di Cortemaggiore e rappresenta la risposta a due obiettivi principali come indica il direttore generale Carmelo D’Andrea (nella foto): “Per noi rispondere ai  requisiti di mercato oggi significa realizzare una porta che prima di tutto offra sicurezza, che sposi le performance in termini di sostenibilità, di abbattimento rumore e di isolamento termico ma che permetta due fattori unici: la personalizzazione di qualunque componente, condensando in sé 5 brevetti e la possibilità di personalizzare in modo semplice e rapido e anche in un periodo successivo”.

R Evo³ promette molto. In versione standard è certificata in classe 3, ma è in fase di elaborazione una versione in classe 4, ha valori di isolamento termico dichiarati dall’azienda – che arrivano a Ud = 0,8 W/m2k. Isolamento acustico fino a 43 dB.

Viene prodotta sui una piattaforma hi-tech per porte blindate con diversi brevetti quali taglio termico sul battente, taglio termico sul telaio, pulizia delle superfici a vista (tutte), assenza di fissaggi in vista, possibilità di personalizzare il prodotto a distanza di tempo, senza smontare la porta e in soli 20 minuti.

R Evo³ è sostanzialmente un battente completamente in acciaio, rivestito, che gode dell’appoggio del gruppo Assa Abloy di cui Gardesa fa parte per la serratura (il cilindro Novel arriva in classe 3 senza dover utilizzare il Defender) e di una maniglia appositamente disegnata.

E’ una rasomuro che la fa somigliare ad una normale porta per interni. Il suo utilizzo come Panic Room è quindi scontato. Possiede cerniere a scomparsa, doppia o tripla guarnizione, inserto in tek nella maniglia in tutto non va dimenticato in soli 5,4 cm di spessore (come una normale porta per interni).