Attualità

Porte d’ingresso resistenti all’effrazione: incontro tecnico e normativo

Venerdì pomeriggio presso il Comune di Tortona (AL) si è svolto l’incontro dedicato alle porte d’ingresso antieffrazione tra innovazione di prodotto ed evoluzione tecnico/prestazionale organizzato da FederlegnoArredo attraverso EdilegnoArredo e Tecno Servizi.

Venerdì pomeriggio presso il Comune di Tortona (AL) si è svolto l’incontro dedicato alle porte d’ingresso antieffrazione tra innovazione di prodotto ed evoluzione tecnico/prestazionale organizzato da FederlegnoArredo attraverso EdilegnoArredo e Tecno Servizi.

Dopo i saluti del rappresentante del Comune è stato Adolfo Boazzo, di Tortorolo & Re e consigliere incaricato del Gruppo Porte d’Ingresso di EdilegnoArredo (di cui fanno parte Alias, Assa Abloy Italia, Bauxt, DI.BI., Dierre, OIkos Venezia, Okey, Rubner Tueren, Torterolo e Re, Tuerenwerk Renon, Vighi Security Doors, ad aprire i lavori spiegando l’origine e gli scopi del Gruppo Porte d’Ingresso “Il gruppo si costituisce nel marzo 2007 nell'ambito di EdilegnoArredo sulla spinta di un'esigenza di aggregazione espressa dalle aziende del settore.
Due le motivazioni: la necessità di presentarsi unite a livello di competenze e l'urgenza di fronteggiare la concorrenza proveniente anche dai mercati esteri.
Partendo da una condivisione interna improntata a comunicazione e trasparenza, il Gruppo punta ad offrire un'immagine omogenea del settore per trasmettere all'esterno cultura e professionalità.
Attraverso la rappresentanza di EdilegnoArredo/FederlegnoArredo il Gruppo si pone l'obiettivo ulteriore di esercitare attività di lobby presso Enti e Ministeri affinché  prodotto “porta d'ingresso” ottenga il giusto riconoscimento di elemento indispensabile all'interno della filiera delle costruzioni. Da allora il mercato ha subito un cambiamento epocale: Passando da una fase molto rosea a un calo della produzione che sintetizzando possiamo così definire: se prima sui produceva 100 oggi chi è fortunato arrivata a 60 forse 50 e c’è anche chi ha dovuto chiudere”. Oggi, aggiungo forse per prudenza, cvi sono segni di cambiamento e andiamo verso la ripresa grazie a prodotti evoluti di qualità e certificati. Il gruppo si muove facendo azioni di lobby perché questi elementi diventino la base della ripresa. Sviluppiamo il concetto di porta multifunzionale e abbiamo lavorato per ottenere che le porte d’ingresso con le opportune caratteristiche rientrassero nelle detrazioni del 65%. Ci muoviamo anche perché solo in Italia le porte d’ingresso non devono essere anche resistenti al fuoco (REI 30) come in molti altri Paesi”

La successiva tavola rotonda, moderato dall’ing. Giuseppe Grella dell’istituto di prove notificato CSI di Bollate (Milano) che ha grande esperienza nei testi di prova su antieffrazione, termica, acustica, e resistenza al fuoco e prove prestazionali sui serramenti, ha visto l’ing. Lorenzo Folco di Torterolo & Re e componente del Comitato tecnico del Gruppo Porte d’ingresso EdilegnoArredo e l’ing. Rita d’Alessandro, dell’Ufficio Normativa EdilegnoArredo affrontare gli aspetti legati alla normativa vigente (e dietro l’angolo) del settore e le soluzioni tecniche (e anche quelle messe a punto dagli scassinatori). Spazio quindi alla normativa sull’antieffrazione (ricordiamo ha tenuto a dire Folco che la dizione corretta è “porte d’ingresso resistenti all’effrazione”) EN 1627, ma anche alle prestazioni permeabilità all’aria, resistenza al vento, permeabilità all’acqua, trasmittanza termica e potere fonoisolante. Sulla resistenza al fuoco hanno ricordato Folco e D’’Alessandro la nuova EN 16034 pur essendo comparsa in Gazzetta Europea al momento la sua entrata in vigore è al 1 novembre 2019 ma sono possibili ulteriori slittamenti per l’inizio del periodo di coesistenza (vedi news). Spazio anche a tutte le tecniche ormai note per tentativi di effrazione come bumping, chiave bulgara ecc. ma anxche delle soluzioni che le migliori aziende produttrice hanno messo a punto in risposta.

“Ricordiamo hanno sottolineato i relatori che le prestazioni di per sé sono settoriali non globali e dovrebbero integrarsi fra loro a formare un contributo al comfort abitativo che è poi l’elemento che fa vendere o meno un immobile”.

Poi i relatori si sono soffermati come sulle responsabilità dei diversi attori a partire dal progettista. Quanto poi alla posa altro componente fondamentale Rita D’Alessandro ha ricordato la nuove UNI 10818 sulle responsabilità dei diversi soggetti e ha detto che è in preparazione un’altra norma sui controlli della posa (in merito a questa norma rimandiamo all'articolo pubblicato su Finestra & Retail 1/2016).

In chiusura l’intervento dell'ing. Armando Zecchi, direttore di eco Design Magazine – Tecnoservizi che ha ricordato come questo incontro faccia parte de “I venerdì dell’innovazione” una serie di momenti di confronto ad ampio raggio su argomenti diversi fra loro.