Economia

Decreto prezzi da cambiare, denuncia Feltrin, Federlegno

Massimali “invariati” e comprensivi di IVA e di posa. A rischio i bonus per l’edilizia. Entro il 9 febbraio il MITE – Ministero della Transizione ecologica deve emettere un decreto sui prezzi di alcuni prodotti edilizi, come da legge di Bilancio 2022, e prima ancora dal DL Antifrodi.

Il presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin lancia un grido d’allarme per i contenuti del Decreto Prezzi in arrivo dal MITE, Ministero della Transizione ecologica. In sintesi, secondo indiscrezioni: massimali dei prezzi invariati, nonostante gli aumenti di materie prime ed energia, e comprensivi di IVA e di posa. A rischio i bonus per l’edilizia. Ovvero una nuova tegola sul mondo dell’edilizia e della serramentistica dopo la stretta sulla cessione dei crediti. E una raggelata del mercato dei consumatori. Ricordiamo che entro il 9 febbraio il MITE – Ministero della Transizione ecologica deve emettere un decreto sui prezzi di alcuni prodotti edilizi. E’ previsto dalla legge di Bilancio 2022, e prima ancora dal DL Antifrodi.

Preoccupazione per il Decreto Prezzi

FederlegnoArredo esprime profonda preoccupazione per il Decreto Prezzi che sembra non solo mantenere i massimali sostanzialmente invariati, rispetto a quelli dell’allegato I del decreto Ministero della Sviluppo economico del 6 agosto 2020, ma addirittura comprendere anche i costi di posa e dell’Iva precedentemente esclusi” così si esprime Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo. E denuncia il provvedimento in arrivo. Esso “non solo non prende in considerazione l’evolversi di un contesto ormai insostenibile, ma addirittura peggiora persino quanto già esistente”.

“Stante così la situazione dobbiamo dedurre che il Ministero della Transizione ecologica non solo sembra ignorare i consistenti aumenti dei prezzi delle materie prime e quelli spaventosi dei costi dell’energia che stanno già gravando sulla produzione e sulla tenuta di alcune filiere – aggiunge – ma addirittura inserisce in quel massimale il costo dell’Iva e quello della posa che, per sua natura, varia in modo consistente”.

Se quanto trapela dai ministeri verrà confermato, sigla il presidente di FederlegnoArredo, “sarà l’ennesimo decreto governativo fatto con il più che condivisibile obiettivo di contrastare le frodi, ma che in realtà bloccherà l’effettiva fruizione dei bonus edilizi, con il conseguente rallentamento dell’economia del Paese, certificata anche dai rilevamenti di Confindustria, relativi al mese di gennaio. Non bastava aver già bloccato la cessione del credito?”.

a cura di Ennio Braicovich