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Porte in legno pietrificato nello showroom Albed a Milano

Albed inaugura il primo flagship store in via San Damiano 5 a Milano a pochi passi dal centro della città. Esposte anche porte a battente in StoneOak.

Albed, azienda di Nova Milanese ha festeggiato nel 2014 i primi 50 anni di storia e ha deciso di celebrare questo importante traguardo con l’apertura di uno showroom nel centro di Milano al numero 5 di Via San Damiano, a pochi passi da Piazza San Babila nel cuore pulsante della vita commerciale milanese.

Lo showroom è dedicato sia al pubblico che al progettista ed è aperto da lunedì pomeriggio a sabato con orario continuato 11/19 (chiuso il lunedì mattina e la domenica).

Lo spazio che si sviluppa su due livelli, uno su strada con due ampie vetrine e l’altro interrato, ricopre un’area complessiva di circa 300mq. Il progetto e i lavori sono stati seguiti dall’architetto Paolo Festa.

Il primo piano ha una doppia esposizione risultando così molto luminoso. Qui sono espost diversi prodotti: dalla cabina armadio Vista con parete scorrevole Dot ad una rivisitazione artistica della panca Line con un appoggio rustico che consiste in una sezione di tronco irregolare.

Nel livello inferiore l’illuminazione artificiale proietta la luce creando un percorso visivo suggestivo, grazie a particolari installazioni scenografiche realizzate su misura per lo spazio. Tra i modelli esposti si trova Vista girevole, Solo in versione nicchia e bifacciale e una panoramica di porte battenti come quella presentata con un nuovissimo pannello in StoneOak®. Si tratta di tronchi appartenenti ad una foresta che è “scivolata” sotto il fango ben 1600 anni fa; protetti da strati di argilla, hanno completato la loro lenta maturazione, assumendo così una colorazione molto scura e al tempo stesso tridimensionale che rende questo legno unico nel suo genere al mondo.

Un’espressione che sintetizza la volontà dell’azienda di voler raccontare la propria identità attraverso l’evoluzione progettuale che si riflette in ogni singolo angolo dello spazio espositivo, trasferendo al visitatore una nuova percezione dell’oggetto “porta”. Qualcosa che va oltre, che supera il confine labile tra divisorio d’ambiente, elemento di passaggio e oggetto d’arredo.