Normativa

Porte motorizzate pedonali scorrevoli. Gli obblighi degli installatori

La Guida Unac n.10, aggiornata da poco, contiene le raccomandazioni per una installazione in conformità alla Direttiva Macchine 2006/42/CE e alla norma EN16005

A distanza di anni dall’introduzione della Direttiva Macchine vi è ancora una certa confusione nel mondo degli installatori riguardo alle prescrizioni obbligatorie cui ottemperare nel momento in cui si installa una porta automatica, un portone motorizzato ecc.

A questo riguardo sono molto utili le Guide realizzate da Unac, associazione di riferimento nel mondo degli automatismi per serramenti e chiusure aderente ad Anima/Confindustria. Scopo delle Guide è informare e agevolare l’installatore nell’applicare le prescrizioni delle Direttive e delle normative europee riguardante la sicurezza d’uso degli infissi motorizzati.

Nel caso particolare delle porte motorizzate scorrevoli, oltre alla Direttiva Macchine 2006/42/CE, il settore è soggetto a due normative europee:

EN 16005 “Porte pedonali motorizzate – Sicurezza in uso – Requisiti e metodi di prova” che nell’aprile 2013 è stata inclusa nell’elenco dei titoli e dei riferimenti delle norme armonizzate ai sensi della Direttiva Macchine (vedi articolo e news) e quindi diventa obbligatorio rispettarla;
EN 16361 “Porte pedonali motorizzate – Norma di prodotto, caratteristiche prestazionali – Porte pedonali, diverse da quelle a battente, inizialmente progettate per installazione motorizzata senza caratteristiche di resistenza al fuoco e/o di tenuta al fumo” che a breve dovrebbe essere pubblicata nell’elenco dei titoli e dei riferimenti (vedi articolo e news). Quindi attualmente non è obbligatoria ma potrebbe diventarlo a brevissimo.

Proprio di recente Unac ha provveduto ad aggiornare la Guida n. 10 dedicata alla installazione delle porte motorizzate pedonali scorrevoli in conformità alla Direttiva Macchine 2006/42/CE e alla norma EN 16005. Sono escluse da campo di applicazione del documento Unac le porte motorizzate pedonali scorrevoli destinate a essere utilizzate in ambienti con rischio di esplosione. Per tali tipologie di ambienti le porte devono essere conformi alle prescrizioni della Direttiva 94/9/CE ATEX.

Gli obblighi degli installatori

Attualmente chi vende e motorizza una porta manuale esistente, diventando il costruttore della macchina porta motorizzata, deve realizzare e conservare il fascicolo tecnico, come previsto dall’allegato VII della Direttiva Macchine 2006/42/CE. Il fascicolo tecnico, sottolinea Unac, deve contenere i seguenti documenti:

1) Descrizione generale della porta motorizzata
2) Disegno complessivo della porta motorizzata (solitamente presente nel manuale di installazione della motorizzazione)
3) Schema dei collegamenti elettrici e dei circuiti di comando (solitamente presente nel manuale di installazione della motorizzazione)
4) Analisi dei rischi (come indicato nelle pagine che seguono) sulla base dei requisiti essenziali previsti nell’allegato I della Direttiva Macchine che indichi:
– l’elenco dei requisiti essenziali di sicurezza e tutela della salute applicabili alla porta
– la descrizione delle misure di protezione adottate per eliminare o ridurre i rischi;
– l’elenco degli eventuali rischi residui.
5) Un esemplare dei manuali di installazione e manutenzione della porta e dei componenti
6) Le istruzioni per l’uso e le avvertenze generali per la sicurezza (che dovranno essere preparate completando, eventualmente, quelle presenti nel manuale di installazione della motorizzazione) copia delle quali deve essere consegnata all’utilizzatore
7) Se del caso, copia delle dichiarazioni di conformità e/o incorporazione CE (incluse le istruzioni di assemblaggio) dei componenti incorporati nella porta motorizzata
8) L’indicazione delle norme utilizzate per verificare la conformità della porta e il rapporto delle prove eseguite
9) La dichiarazione CE di conformità copia della quale deve essere consegnata all’utilizzatore
10) Copia dell’etichetta o della targa completa di marcatura CE applicata sulla porta motorizzata.

Tra gli obblighi anche la compilazione del registro di manutenzione di cui va consegnata copia all’utilizzatore.

Attenzione a non prendere sotto gamba il fascicolo tecnico perché esso va conservato e tenuto a disposizione delle autorità nazionali competenti per almeno dieci anni a decorrere dalla data di costruzione della porta pedonale motorizzata.

La Guida n. 10, come tutte le altre Guide, da qualche mese non è più a disposizione gratuita su internet perché fa parte di un servizio online a pagamento creato da Unac di cui abbiamo dato conto di recente (vedi news).

(eb)