Come si installa

Posatori certificati Accredia: superata quota 1000

Sono 1016 gli installatori/posatori di serramenti inseriti nella banca dati delle figure professionali di Accredia. Un bel numero ma non ancora sufficiente

I posatori certificati inseriti all’interno dell’Albo della figura professionale dell’installatore/posatore di serramenti, ai sensi della norma Uni 11673-2, di Accredia, l’ente unico nazionale di accreditamento, hanno superato ieri sera quota 1000, 1016 per la precisione (vedi qui). Pur non credendo al potere cabalistico dei numeri, certamente la soglia raggiunta (e che verrà ben presto superata stando alle voci di corridoio del settore) ha un valore che supera il dato numerico stretto. Ricordiamo solo che l’ Albo dei posatori certificati ha iniziato a vivere dalla metà di dicembre quando Accredia ha formalizzato l’accreditamento per i primi tre organismi di certificazione del personale ad operare per valutare le competenze degli installatori/posatori di serramenti secondo la norma UNI 11673-2:2019 approvata lo scorso ottobre.

Ora sono cinque gli organismi accreditati da Accredia in grado di certificare la figura professionale dell’installatore/posatore di serramenti, ai sensi della norma Uni 11673-2: Certi.s, Dekra Testing and Certification, ICMQ, Intertek Italia e Istituto Giordano.
Raggiungere quota mille in sei mesi, tenuto conto dei due mesi e mezzo di lockdown, è un bel risultato per il settore. Da metà maggio gli esami che conducono al patentino avvengono in modalità remota.

Il DLgs n. 48/2020 premia i posatori certificati

Al di là del legittimo orgoglio professionale di chi si vede riconosciuto il patentino di posa, c’è un altro dato che premia chi si è impegnato o si sta per impegnare sul fronte della qualificazione. È la pubblicazione del decreto legislativo Dlgs n. 48/2020 che attua Direttiva UE 844 modificando l’assetto delle leggi sull’efficienza energetica in edilizia ed è entrato subito in vigore l’11 giugno.
La direttiva 844 impone agli Stati membri di legare aiuti finanziari (e fiscali) per le ristrutturazioni alla qualifica del personale che esegue l’installazione: “l’apparecchiatura o il materiale utilizzato per la ristrutturazione deve essere installato da un installatore con adeguato livello di certificazione o qualificazione”.

Questo concetto assai semplice e lineare è stato ripreso dall’articolo 7 del Dlgs n. 48 in maniera molto contorta e arzigogolata (clicca qui). In ogni caso esso prevede un Decreto del Presidente della Repubblica fissi i requisiti degli operatori che provvedono all’installazione degli elementi edilizi e dei sistemi tecnici per l’edilizia. Esso determinerà, quindi, anche i requisiti degli installatori di serramenti.

Purtroppo- queste cose non avvengono a caso o per distrazione – il DLgs n. 48 non fissa la data per la pubblicazione del decreto del Presidente della Repubblica lasciando ampio spazio per gli italici ritardi. Il che non è tanto rassicurante per chi punta alla qualità in edilizia e in serramentistica. Comunque, una volta entrato in vigore il decreto del Presidente della Repubblica, trascorsi 180 giorni, gli incentivi come l’ecobonus verranno concessi solo se gli installatori hanno conseguito una adeguata qualifica.

In ogni caso una parte del mondo del serramento si è mossa con il turbo per accedere alla qualifica in vista degli sviluppi di legge. Certo gli attendisti non mancano ma prima o poi l’ecobonus serramenti passerà per il tramite di posatori certificati. Sicuramente gli oltre 1000 presenti nel database di Accredia sono tanti ma di fatto molto pochi rispetto ai numeri del mercato (clicca qui). Siamo certi che il DPR arriverà quando i numeri dei posatori certificati diventeranno consistenti e quando il Ministero dell’Economia e Finanze si accorgerà che potrà risparmiare un po’ di soldini imponendo il dettato della 844 e del Dlgs 48/2020 per l’ecobonus.

Ma in tema di posa qualificata c’è un altro punto nodale: è la qualificazione della progettazione del nodo di posa, che spetta per competenza al progettista, come sottolineato recentemente dalla presidente di Anit ing. Valeria Erba. Anche lì ci sarà molto da fare per arrivare ad avere dei progettisti competenti.

Foto: doc. Internorm

a cura di Ennio Braicovich