Come si installa

Anit sul DLgs 48 , i progettisti e gli installatori di serramenti

Interviene la presidente ing. Valeria Erba sulle novità introdotte dal DLgs 48 /2020 di recepimento della direttiva europea n. 844 sull’efficienza energetica in edilizia

Il DLgs 48 /2020, che recepisce la direttiva europea 844, entrato in vigore l’11 giugno, promette di cambiare le regole del gioco dell’efficienza energetica in edilizia. Nel mondo del serramento ci si è concentrati subito e pressoché totalmente sull’articolo 7. Esso prevede che l’obbligo di qualifica per gli installatori degli interventi ecobonus.

Così, fra non molto, solo installatori qualificati potranno posare i serramenti e schermature solari i cui clienti desiderano accedere all’agevolazione fiscale dell’ecobonus. Qui interviene l’ing. Valeria Erba, presidente di Anit, l’associazione nazionale sull’isolamento termico e acustico, che ci offre una lettura più ampia del Dlgs 48 /2020 e dell’articolo7  e ci avverte: “non parliamo solo di qualificazione degli installatori, ma parliamo anche di qualifica della progettazione”. Parole che condividiamo pienamente e che rilanciamo al settore del serramento. Proprio ieri di questo problema scrivevamo qui. Le sottolineature sono nostre. (EB)


Le novità introdotte dal DLgs 48 /2020

Valeria Erba, presidente Anit
L’ing. Valeria Erba, presidente Anit

Uno degli aspetti sicuramente importanti che la Direttiva 844  ha sottolineato e che il DLgs 48 /2020 di recepimento ha ripreso è la necessità di un approccio non solo energetico ma di sostenibilità degli interventi. Parlare di sostenibilità significa affrontare non solo i temi ambientali ma anche quelli economici e sociali per cui non si potrà prescindere dalla valutazione costi-benefici e da un’attenzione alla corretta realizzazione per garantire i risultati previsti.

L’art. 3 bis introduce la necessità di una visione a lungo termine , con la quale il Ministero dello Sviluppo economico dovrà lavorare per fornire gli strumenti utili a raggiungere gli obiettivi di riqualificazione al fine di ottenere un parco immobiliare decarbonizzato e ad alta efficienza energetica entro il 2050.

In questo contesto di riqualificazione globale tutti i componenti del fabbricato sono degli attori importanti che necessitano di una corretta progettazione sia di prodotto ma anche di realizzazione in opera.
Il nuovo articolo 4ter del DLgs 192 come modificato dal DLgs 48/2020 prevede che con Decreto del presidente della Repubblica siano stabiliti i requisiti degli operatori che provvedono all’installazione degli elementi edilizi e dei sistemi tecnici per l’edilizia. Decorsi centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del predetto decreto, gli incentivi fiscali per l’efficienza energetica saranno concessi a condizione che i predetti sistemi siano installati da un operatore in possesso dei requisiti prescritti.

Un’indicazione del Dlgs 48 /2020 di difficile applicazione

Questa indicazione, assolutamente lecita e importante ad oggi è però di difficile applicazione. La prima criticità è legata al fatto che non esistono regole chiare e norme di corretta posa per tutte le tecnologie e, seconda criticità, anche laddove ci fosse una norma, questa entra nel merito della singola tecnologia.
Come è noto, una riqualificazione energetica è un intervento complesso che comprende tante lavorazioni che non possono essere tralasciate e perché sia sostenibile e efficace non può essere pensata a compartimenti stagni.

Se anche solo ci focalizziamo sulla sostituzione dei componenti finestrati come sappiamo il problema non è la prestazione del singolo serramento ma il progetto del nodo con le murature, l’eventuale correzione di ponti termici dovuti alle soglie, alle spallette, al cassonetto.

Focalizzare l’attenzione solo sull’installatore a nostro parere non è corretto. Il posatore deve essere qualificato anche a seguire delle regole che derivano da un progetto che tenga conto di tutto quello che è al contorno. Il progettista del nodo diventa fondamentale e deve lavorare in sinergia con gli installatori.
Nella riqualificazione profonda i dettagli sono fondamentali. Quindi non si può concentrare l’attenzione solo sulla posa di un componente ma deve essere noto, grazie ad un progetto accurato, come risolvere i punti critici.
Ben venga, dunque, la spinta alla qualificazione degli installatori ma ritengo necessario che si parli congiuntamente anche di qualifica della progettazione.

Ing. Valeria Erba
Presidente ANIT

a cura di EB