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Recupero scarti edili: Saint-Gobain a Remtech expo 2016

Risparmio di risorse naturali, riduzione dei rifiuti destinati in discarica e edifici più sostenibili e a misura di ambiente: di questo si parla oggi, 21 settembre, nel workshop formativo proposto da Saint-Gobain a Ferrara nell’ambito di RemTech Expo 2016, l’evento italiano più specializzato sulle bonifiche dei siti contaminati, la protezione e la riqualificazione del territorio.

Nel corso del workshop organizzato oggi a Ferrara da Saint-Gobain nell’ambito dell’evento sulla bonifica dei siti e la riqualificazione del territorio Remtech expo 2016 verranno illustrati Gy.eco e Life is.Eco, due importanti progetti realizzati dai marchi Saint-Gobain Gyproc e Saint-Gobain Isover, istituiti con l’obiettivo di creare una filiera virtuosa per il recupero degli scarti di prodotti in fase di costruzione e demolizione provenienti dall’utilizzo di sistemi a secco, materiali isolanti e impermeabilizzanti, favorendo il riutilizzo di materiali destinati in discarica per la produzione di nuovi prodotti performanti.

Più in particolare, il servizio Gy.eco, promosso da Saint-Gobain Gyproc, nasce con l’obiettivo di sviluppare un sistema di gestione e recupero di scarti di sistemi a secco, provenienti dalle attività di posa e post vendita di materiali a base di gesso per l’edilizia. Gy.eco propone una soluzione alternativa allo smaltimento in discarica, garantendo il recupero del 95% del materiale di scarto per la produzione di una nuova materia prima equivalente al gesso da cava. Gy.eco è oggi l’unico sistema sviluppato sull’intero territorio nazionale, in grado di garantire al produttore dei rifiuti una filiera certificata di gestione di scarti in gesso. Questi vengono sottoposti ad un sistema di trattamento di tipo meccanico che riesce a separare la frazione gessosa dalla frazione in carta che costituisce il rivestimento del cartongesso. La carta è avviata ad operazioni di recupero presso impianti esterni, mentre il gesso è utilizzato come nuova materia prima al posto del gesso naturale, in quanto perfettamente conforme alla normativa di settore del gesso come legante.

Il progetto Life Is.eco prevede invece la realizzazione di un sistema integrato di riutilizzo di scarti di fibra di vetro e di membrane bitume-polimero. Tali scarti sono classificati come rifiuti speciali per i quali ad oggi, in campo nazionale, non vi è altra destinazione se non lo smaltimento in discarica. Il progetto Life Is.eco, allineandosi alle direttive europee sulla riduzione dei conferimenti in discarica a favore dell’aumento delle attività di riciclo e della riduzione del consumo di risorse naturali, crea opportunità di riutilizzo di questi scarti attraverso due centri per la raccolta, lo stoccaggio, il trattamento e il reimpiego. Gli scarti valorizzati, sottoposti a specifiche operazioni di trattamento, sono reimmessi nei cicli di produzione dei beni che li hanno generati, trasformando il rifiuto in nuova materia prima.