Roverplastik bene il 2017 e tanta innovazione

Presentati i dati di fatturato del 2017 della Roverplastik chiuso meglio delle previsioni e le nuove soluzioni nel campo dei cassonetti, dei sottobancali, davanzali e guarnizioni.

Roverplastik comunica i suoi risultati: un 2017 chiuso con un fatturato di 13 milioni di euro, circa 500.000 in più dell’obiettivo che l’azienda si era data. In parte dovuti anche all’acquisizione del ramo di azienda delle guarnizioni Olimpia (che peraltro, ha ricordato Aldo Guardini, direttore tecnico, presentando i dati presso lo show room dell’azienda a Volano (TN) – non ha inciso che per 300mila euro). Grandi investimenti dunque nel 2017 e molta nuova tecnologia.

Ma prima – ha sottolineato Guardini – investimenti in una delle componenti fondamentali di un’azienda: le risorse umane. Ecco così entrare in Roverplastik la figura dell’Operation Sales Giacomo Larcher con esperienza nel settore della GDO.

Nell’anno trascorso la definizione di Roverblok, il monoblocco ad elevate prestazioni e l’acquisizione delle guarnizioni per serramenti Olimpia.

E nel 2018? Sarà l’anno della “conoscenza” come è stato definito, con un’intensa attività di formazione per agenti e clienti con l’aggiunta di una migliorata attività marketing.

Quanto ai nuovi prodotti, ecco Roverblok ETAG e Roverblok Fire con schiuma in Pir (news ) che soddisfa la guida sui Requisiti di sicurezza antincendio delle facciate negli edifici civili del 2010 che pur non essendo vincolante è tornata di attualità dopo l’incendio alla Grenfell Tower (news) di Londra.

Altra nuova proposta Roverplastik sono le guarnizioni Stpx (vedi news) derivate dall’applicazione di un brevetto Roverplastik che combina in continuo due processi l’estrusione e la schiumatura. Queste guarnizioni sono destinate alle porte tagliafuoco per garantirne la tenuta anche ai fumi freddi e caldi come previsto dalle nuove normative. Queste guarnizioni, lo ricordiamo, sono saldabili e colorabili.

Infine, ecco Cover APP, il davanzale coibentato frutto di un brevetto ideato per eliminare il ponte termico dei vecchi davanzali. Costituito da diversi componenti con caratteristiche termiche testate e certificate. Frontalino, tamponamento e strato di finitura in grès porcellanato, supporto termoisolante in polistirene estruso di 30 mm. Il Grès porcellanato viene incollato sul supporto termoisolante con colla epossidica bicomponente. Ne risulta un prodotto 11 volte più leggero del marmo (2,7 kg/mq, con conducibilità 50 volte più bassa del tradizionale marmo (0,033 W/mK con resistenza termica Rd 1,15 (mq K/W), permette un montaggio semplice senza rimozione del vecchio davanzale e dall’aspetto visivo e tattile davvero invitante.