Economia

Schermature solari. Marcatura CE e DoP per l’ Ecobonus

Lo precisa Enea nelle pagine dedicate ai Vademecum per ottenere le agevolazioni fiscali per acquisto e posa in opera di schermature solari e/o chiusure

Le schermature solari devono possedere da tempo la DoP e la marcatura CE per poter essere immesse sul mercato, cioè vendute (semplificando al massimo). Lo prevede il Regolamento prodotti da costruzione n. 305/2011 che è una legge europea e italiana. Per ottenere le agevolazioni fiscali ovvero l’ecobonus per acquisto e posa in opera di schermature solari e/o chiusure oscuranti, fino a pochi giorni fa Enea richiedeva la sola marcatura CE. Ora pretende anche la DoP, cioè la dichiarazione di prestazione, richiesta inserita nel Vademecum per l’ecobonus per le schermature solari (vedi qui). È un piccolo ma importante passo avanti compiuto dall’ente al pari del riconoscimento della necessità di marcatura CE e DoP degli infissi di qualche giorno fa (vedi news).

Come noto, sono agevolabili per l’ecobonus l’acquisto e posa in opera di schermature solari e/o chiusure tecniche mobili oscuranti (come da allegato M al d.lgs 311 del 29/12/2006) montati in modo solidale all’involucro edilizio o ai suoi componenti e installati all’interno, all’esterno o integrati alla superficie finestrata.

Attualmente l’aliquota di detrazione è del 50% per installazioni nelle singole unità immobiliari e del 65% per quelle in condominio.

L’Allegato M del Dlgs. n. 311/2006 cita come riferimento per le schermature solari esterne le norme:
-UNI EN 13561 Tende esterne requisiti prestazionali compresa la sicurezza (in obbligatorietà della marcatura CE);
-UNI EN 13659 Chiusure oscuranti requisiti prestazionali compresa la sicurezza (in obbligatorietà della marcatura CE);
e altre tre che riguardano prestazioni e relativo metodo di calcolo.

Quelle che contano ai fini dell’ecobonus per l‘identificazione precisa dei prodotti agevolabili sono le prime due: la UNI EN 13561 e la UNI EN 13659.

La UNI EN 13561:2015 è applicabile a tutte le tende esterne e tendoni, qualunque sia il loro impiego e la natura dei materiali utilizzati, come definite dalla EN 12216: tendone a braccio estensibile, tendone a pantografo, tendone a caduta con braccetto rotante, tendone a caduta con braccetto a spinta, tendone a caduta con guida e braccetti, tendone tipo attico, tendone a lucernaio, tendone a caduta tipo “veranda”, tendone a pergolato, tendone a capottina, zanzariere, schermo solare.

La UNI EN 13659:2015 include prodotti come: Tenda alla veneziana esterna, frangisole, tapparella, persiana avvolgibile, persiana a battente, persiana alla veneziana, persiana a libro, persiana a soffietto o a pannello scorrevole, con o senza aggetto, scuro.

Rimane misterioso un punto che riguarda la documentazione che il cliente deve tenere quando si richiedono: “schede tecniche dei componenti e/o certificazione del produttore“. Anche qui vale quello che abbiamo detto per gli infissi: per scheda tecnica di prodotto si intende quanto previsto dal Codice del Consumo, scritto in epoca pre – Direttiva Prodotti da Costruzione, ora Regolamento n. 305/2011? Oppure una descrizione generale del prodotto da costruzione come nel caso della valutazione tecnica europea? O una descrizione sintetica?

Sarebbe stato opportuno un esempio chiarificatore. Ora sarebbe necessario un chiarimento anche per l’espressione “e/o certificazione del produttore” che sta gettando nello sconforto più di un produttore. E, poi, perché nel caso delle schermature solari si richiede “e/o” la certificazione del produttore ma non nel caso degli infissi (vedi qui)?

Foto: doc. Metra

a cura di Ennio Braicovich