Normativa

Serramenti, schermi oscuranti e filtranti. Il CTI: nel calcolo del fattore g_gl+sh non si considerino le chiusure oscuranti

Lo ha precisato alla redazione l’ing. Roberto Nidasio del Comitato Termotecnico Italiano, ente federato all’UNI per l’unificazione nel settore termotecnico

Dal 1° ottobre è obbligatorio il calcolo del fattore g_gl+sh e il suo valore deve essere inferiore o uguale a 0,35 (vedi news). Lo impone il Decreto Requisiti minimi che ha ripreso tale indicatore dalla norma UNI/TS 11300-1:2014.

Nel suo calcolo il CTI-Comitato Termotecnico Italiano indica che esso deve tener conto solo del fattore solare del vetro (pedice gl) e di quello della schermatura filtrante esterna (pedice sh). Lo ha precisato l’ing. Roberto Nidasio del CTI rispondendo a una domanda della redazione di Nuova Finestra/GuidaFinestra/Retail che aveva richiesto allo stesso CTI un’interpretazione autentica del calcolo del fattore g_gl+sh. Infatti nelle ultime settimane si erano create parecchie interpretazioni sul calcolo di tale fattore.

Così afferma l’ing. Nidasio a nome del CTI:

a seguito di un confronto con il coordinatore della commissione tecnica competente e con alcuni nostri esperti sono a confermarle che ai fini dei calcoli secondo UNI/TS 11300-1:2014 , in una valutazione sul progetto o standard, le chiusure oscuranti (a titolo esemplificativo e non esaustivo: tapparelle avvolgibili, persiane), la cui funzione è principalmente quella di chiusura addizionale e/o protezione a un’apertura, non sono considerate come dispositivi di protezione solare in quanto si considera che tali tipologie di chiusure rimangano chiuse solamente durante le ore notturne e non abbiano quindi influenza sugli apporti solari attraverso i componenti trasparenti”.

La spiegazione del CTI lascerà di stucco parecchi esponenti del settore che in larga parte erano propensi a considerare nel calcolo del fattore g_gl+sh anche gli elementi oscuranti. Peraltro molte associazioni di settore stavano e stanno collaborando alla stesura di un documento interpretativo del fattore g_gl+sh alla luce del Decreto Requisiti minimi. L'interpretazione del CTI lascia di stucco anche noi perché è nell'esperienza comune di tutti, da Bolzano a Pantelleria, l'utilizzo di persiane, scuri e tapparelle in funzione di contenimento degli apporti solari estivi. Immagino che le considerazioni dell'ente normatore, anche se non è esplicitato, almeno nella fitta corrispondenza intercorsa tra noi e il CTI, tengano conto di un criterio di proporzionalità: ovvero rispetto al globale annuo sono mediamente poche le giornate e le ore in cui gli schermi oscuranti esercitano anche una funzione diurna. Ma questa è solo una ipotesi.

A questa interpretazione fa eccezione la Regione Lombardia. Infatti il recente Decreto di Regione Lombardia del 30 luglio 2015 n. 6480 che recepisce il Decreto Requisiti minimi del 26 giugno, a pag. 91 e segg. al paragrafo 3.3.8.1 Calcolo della trasmittanza solare totale, diretta e diffusa, in presenza di sistemi schermanti riporta tra gli elementi schermanti da considerare (vedi immagine sottostante):

tende avvolgibili, tende veneziane, persiane, frangisole a lamelle orizzontali o verticali, tapparelle.

Quindi in Lombardia nel calcolo del fattore g_gl+sh si potrà tener conto di persiane, frangisole a lamelle mobili e tapparelle ma non nel resto del territorio nazionale dove, stando a quanto scrive il CTI, occorrerà considerare solo vetro e schermo filtrante esterno. 

La domanda che in parecchi si pongono adesso è: addio agli scuri, alle persiane e alle tapparelle? Beh, non proprio. Sarà difficile scalzarne il ruolo nell’architettura italiana e nelle consolidate abitudini degli italiani nel residenziale. Certamente l’interpretazione del CTI rappresenta un oggettivo assist all’industria del vetro per edilizia che spingerà ancora più verso l’impiego di vetri selettivi a basso fattore solare. E un bell’assist anche all’industria delle schermature solari filtranti.

Un problema cui il CTI non potrà rispondere è se esista un obbligo per il serramentista e il falegname a dichiarare il fattore g_gl+sh nel caso dell’intervento più semplice e comune: la sostituzione dei soli serramenti. Le associazioni in genere, e noi con loro, ritengono di no. Ma di questo oggi non c’è certezza.

Una considerazione conclusiva merita il CTI. E' abbastanza inusuale che un giornalista scriva a un ente normatore. Di solito gli enti non rispondono mai per iscritto.Tuttavia la situazione interpretativa era talmente confusa che abbiamo rivolto un quesito diretto al CTI. Devo ammettere che l'ente normatore è stato molto sollecito nel rispondere in soli 10 giorni. Sicuramente da questo punto di vista merita un elogio, anche se molto probabilmente la risposta non piacerà a molti lettori

(Ennio Braicovich)

Qui sotto schermata e pdf della risposta del CTI