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Vento di ripresa in edilizia. Unicmi certifica, con prudenza, la crescita

Oggi l’assemblea generale dell’Associazione dell’involucro, del serramento e delle costruzioni metalliche. Rieletto presidente Riccardo Casini. Nominato vicepresidente l’ing. Guido Faré. Lanciato il Marchio sulla Posa in opera di Qualità dei serramenti

Il vento della ripresa soffia anche sul mondo Unicmi, quello del serramento metallico, delle facciate continue e delle costruzioni metalliche. Se ne è avuta piena percezione oggi all’Assemblea generale. Non solo per il numero dei presenti (quasi 120), il più alto degli ultimi anni, non solo per i commenti (prudenti) del presidente Casini e del direttore Gimelli, nonché dell’economista Carmine Garzia ma soprattutto per i volti meno tirati dei partecipanti e i commenti che si sussurravano nei corridoi del Palazzo del CNR di Città Studi a Milano. Non che siano rose e fiori, come ha chiaramente affermato Garzia che ha avuto il privilegio di aprire i lavori con la relazione sulle prospettive di mercato. Quasi a certificare che il vento è cambiato e comincia a soffiare nella giusta direzione. Tuttavia gli investimenti nelle costruzioni – sono sempre oltre 100 miliardi di euro all’anno – quest’anno crescono del 2.2%. Il residenziale aumenta del 1,4% nel rinnovo (e sono 900 milioni) e dell’1,2% nel nuovo. Va meglio nel non residenziale: +2,3% nel nuovo e 2,4% nel rinnovo. Crescita pure nelle infrastrutture e nel genio civile. Altro segnale: i prezzi delle opere hanno cominciato a salire.

In questo momento rimangono essenziali le detrazioni fiscali per la sostituzione degli infissi che rappresentano il 40% del giro d’affari del settore ovvero 1600 milioni di cui 700 per gli infissi in pvc, 500 per quelli in alluminio e 400 per il legno. Deleterio sarebbe il passaggio delle agevolazioni dal 65% al 50% come da ddl Legge di Bilancio 2018: si tradurrebbe in 300 milioni in meno di fatturato complessivo e in 1500 posti di lavoro in meno.

Rimane fragile la redditività delle aziende. Bassa la marginalità. La situazione finanziaria e patrimoniale è debole. Insomma, il sistema rimane ampiamente vulnerabile. Il mercato in questi ultimi 10 anni si è contratto del 40% e rimarrà tale a lungo. Scordiamoci, ha affermato Garzia, di ritornare ai fasti del passato. Qualche consiglio per affrontare la crescita? Anzi tutto, prudenza, grande prudenza. Cercare le nicchie di mercato per segmento e per area geografica. E investire su risorse umane di qualità soprattutto nell’area commerciale, in Italia e all’estero, nella comunicazione e nella distribuzione.

La parola, quindi, a Riccardo Casini che ha tracciato il bilancio dei primi tre anni di Unicmi, un’associazione che, pur soffrendo, ha resistito alle tempeste riuscendo sempre a fornire servizi di pregio ai soci e al sistema: vedi l’ufficio tecnico, la comunicazione, la campagna “Infissa per”, le analisi economiche e le proposte politiche a Governo e Ministeri. Tre in particolare, oggetto di mozioni: appalti in house, H’t e la battaglia per la riconferma del 65%. Importante è che passi l’emendamento alla Legge di Bilancio 2018 per stoppare l’idea di un 50% che premi a pari merito infissi ottimi per l’ambiente e quelli meno buoni.

Riflessione personale del presidente, riconfermato all’unanimità per altri due anni: “Forse occorrerebbe ripensare l’intero sistema di bonus distribuiti a pioggia, eliminandoli tutti e lasciare che il mercato si autoregoli”.

E infine, ma per niente ultimo per importanza, il Marchio sulla Posa di Qualità dei serramenti su cui si è soffermato ampiamente Gimelli tra i consensi generali. Oggetto di serrate trattative con le altre associazioni di produttori di serramenti (EdilegnoArredo/Federlegno, Anfit, CNA, Confartigianato…) il Marchio investe tre momenti: progettazione, posa e assicurazione. Il progetto, che prevede una durata del Marchio di due anni, verifiche in cantiere con conferma/ritiro, è in fase avanzata di elaborazione. Gimelli: “Certamente decollerà nel 2018. Vorremmo poterlo legare alle detrazioni fiscali in modo che la qualità dell’infisso sia accompagnata da una posa in opera conseguente che lo valorizzi”. Un primo momento pubblico di presentazione avverrà alla Tavola rotonda sulla posa del Forum Serramenti di Verona di settimana prossima che ospiterà gli esponenti delle associazioni coinvolte nel progetto.

Infine, la novità: i tre Focus del pomeriggio su Industria4.0, digitalizzazione e DL106/207, gestiti rispettivamente da Sergio Botta di Studio Botta&Associati, Valeria Severini di FreeData e Paolo Rigone, Franco De Pizzol e Giovanni Brero di Unicmi. Argomenti di punta e di grande attualità che hanno riscosso il plauso generale.

(eb)