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Vetro: a Vitrum la mostra “Glass. The Great Unexpected”

Il percorso espositivo organizzato alla fiera Vitrum, a Milano dal 6 al 9 ottobre, è l’occasione per conoscere le ultime sperimentazioni sul vetro messe a punto dai maggiori player internazionali del settore

Con l’obiettivo di incentivare l’incontro tra produttori e utilizzatori di macchine e accessori per la lavorazione del vetro provenienti da tutto il mondo, Vitrum si conferma l’evento europeo del settore più importante dell’anno, capace di valorizzare il Made in Italy all’interno di un contesto fortemente internazionale.

Con lo stesso spirito, Glass, The Great Unexpected, l’evento organizzato all’interno di Vitrum 2015, pone al centro dell’attenzione il vetro, materiale duttile per eccellenza, utilizzato dai migliori progettisti in Italia e nel mondo, capace di trasformarsi e di evolversi in continuazione. Una storia millenaria che arriva fino ai giorni nostri, grazie all’impiego delle nuove tecnologie e alla continua sperimentazione.

Oltre alla sezione storica, che porta in mostra un’anfora del II secolo d.C. di recente restaurata per volere di Vitrum, la mostra ripercorre e documenta l’ampio utilizzo del vetro in architettura. Ma è all’interno della sezione “Ricerca e sperimentazione” che Vitrum illustra le ultime novità di applicazione provenienti da alcuni tra i player internazionali più noti del settore. Uno sguardo al futuro, con la presentazione di risultati ed esperimenti aggiornati nel campo del vetro strutturale, dei vetri fotovoltacromici, dei vetri elettrocromici ed isolanti, fino ad arrivare agli specchi solari.

Nell’area “Il vetro per usi strutturali”, i sistemi per i parapetti in vetro Defender della Logli Massimo Spa hanno apportato un valido contributo tecnico con l’esplicitazione delle caratteristiche necessarie alla messa in sicurezza delle strutture. Grazie alle tecnologie più avanzate oggi disponibili e all’apporto di team ingegneristici dedicati è possibile progettare e realizzare soluzioni completamente personalizzate.

Al tema della sostenibilità si lega Pilkington Italia, che con il prodotto Spacia, o vetro sottovuoto, porta in mostra gli ultimi aggiornamenti in tema di risparmio energetico e comfort abitativo; affida invece ai prodotti di ultima generazione come OptiView Protect OW l’illustrazione dei contenuti più innovativi. Dai vetri autopulenti ai vetri extra chiari, dagli antiriflesso sino ai vetri ultrasottili per applicazioni che spaziano dall’architettura, all’arredamento, all’automotive.

Il tema della ricerca sul vetro è invece affrontato da Saint Gobain Glass, con la presentazione in mostra di SageGlass, la soluzione intelligente per il controllo solare, alternativa ecologica ed energeticamente efficiente ai tendaggi meccanici e agli impianti di climatizzazione. Il sistema gestisce agevolmente il livello di luce diurna e l’apporto termico richiesto, assicurando comfort e benessere anche nelle giornate più assolate.

Un importante contributo alla realizzazione del progetto espositivo è stato fornito dall’italiana Sunglass, l’azienda di Padova al top mondiale nella curvatura del vetro. Dalla fase di produzione alla trasformazione, Sunglass è diventata un riferimento per quanti, progettisti e designer, hanno impiegato il vetro come materiale di costruzione in architettura, spingendolo fino alle interpretazioni più tecnologicamente avanzate. I progetti Sunglass sono rintracciabili in tutto il mondo: dal London Eye arriva in esposizione a Vitrum l’ogiva realizzata per il prototipo originale del 1999 perfettamente conservato.

I sistemi a concentrazione solare (tecnologia CSP) sono stati puntualmente trattati dal Gruppo Fenzi, leader mondiale nella chimica per la seconda lavorazione del vetro piano. Il Gruppo è attualmente coinvolto nella catena produttiva relativa ai sistemi CSP come fornitore primario di Duralux Solar Coatings, una linea di vernici per specchi solari studiate per garantire un’altissima resistenza chimica alla corrosione e alla radiazione UV.

In mostra anche un rarissimo esempio di radiatore in vetro risalente al 1941 e una tra le più celebri sedute della storia del design degli ultimi anni: la nota poltrona Ghost di Cini Boeri, nella singolarissima edizione del 2007 in vetro argentato a specchio prodotta da Fiam.
Al vetro in architettura è dedicata un’ampia sezione. Numerosi i progetti in mostra; solo per citarne alcuni: lo Shard of Glass di Renzo Piano e il Ministero degli Interni a Tbilisi di De Lucchi, in un percorso che muove dalle teorizzazioni di luce e colore nel paesaggio urbano, agli interventi di riqualificazione del preesistente con contributi di Mario Bellini e Massimiliano Fuksas sino ad approdare all’impiego del vetro nelle nuove geometrie architettoniche.
La sezione dedicata alla ricerca tecnologica punta l’attenzione sulle testimonianze più interessanti in tema
di risparmio energetico e comfort abitativo che, proprio in funzione dell’utilizzo del vetro, ha raggiunto risultati assolutamente impensabili fino a pochi anni fa. Vitrum rappresenta infine l’occasione per scoprire quali novità ci riserva il futuro della lavorazione del vetro, con la presentazione di alcuni prototipi di design ad opera degli studenti del Politecnico di Milano in collaborazione con l’Università di Scienze e Arti applicate di Friburgo.