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Well. Presentato il protocollo per la salute e il benessere nelle costruzioni

Conferenza a Milano organizzata dall'Apta Vitae Trust per illustrare l’evoluzione del protocollo le strategie e tecnologie per il raggiungimento del benessere negli spazi costruiti

Well. Nell’industria delle costruzioni di un certo livello è un termine di cui si sente parlare sempre più frequentemente in connessione con il protocollo Well Building lanciato dallo statunitense IWBI-International Well Building Institute, organizzazione che punta a promuovere edifici in cui salute e benessere siano al centro del progetto. Il protocollo Well definisce di conseguenza le condizioni migliori per il Ben-Essere all’interno di un edificio e si pone come sistema indipendente di verifica dei requisiti – sono più di 100 – che influenzano il benessere e la salute delle persone che vi abitano o vi lavorano.

Rick Fedrizzi, presidente e CEO di IWBI

Vanto dell’IWBI è che Well è il primo standard di edilizia improntato esclusivamente sulla salute e sul benessere negli edifici e nei luoghi pubblici. Al centro il Ben-Essere della persona e gli elementi che lo determinano: l’aria, l’acqua, l’alimentazione, la luce, l’attività sportiva, il comfort abitativo, la natura dell’habitat. In questo quadro lo standard Well propone una tabella di marcia e strategie volte a promuovere la salute dei luoghi dove trascorriamo il 90% del nostro tempo.

Lanciato nel 2014, lo standard Well oggi conta in 41 nazioni 1096 progetti per complessivi 22 milioni di metri quadrati: 134 i progetti certificati e 962 quelli registrati (la registrazione è premessa per la certificazione) Gli AP-Accredited Professionals sono 3747. In Italia a breve dovrebbe essere certificata Well la sede della società di engineering Jacobs di Cologno Monzese, nei pressi di Milano.

Giovanni Fabris, promotore di Well in Italia e nell’area Emea

Proprio nel capoluogo lombardo il protocollo Well nella sua versione v.2 è stato presentato a una variegata comunity di sviluppatori, operatori del settore immobiliare, investori, gestori di fondi, costruttori, contractor, progettisti e giornalisti. L’evento è stato organizzato da Apta Vitae Trust di Giovanni Fabris, fervido imprenditore del settore costruzioni, sostenitore della bioedilizia e della sostenibilità, molto attivo in Green Building Council Italia e pioniere del sustainable luxury living.  Lo scorso dicembre era stato firmato un accordo di collaborazione tra l’International Well Building Institute e Apta Vitae. Da una parte Giovanni Fabris e dall’alta Kamyar Vaghar, presidente di IWBI.

“Vivere bene è un diritto di tutti” ha affermato Giovanni Fabris aprendo i lavori: “oggi v’è bisogno dell’apporto di tutta la filiera delle costruzioni per trasformare il concetto di Ben-Essere in realtà”. Ospite speciale dell’incontro milanese è stato Rick Fedrizzi che molti ricorderanno (vedi news) per esser stato a lungo presidente di US Green Building Council, l’organizzazione che ha lanciato e che controlla il sistema di rating della sostenibilità Leed. Ora Fedrizzi è presidente e CEO di IWBI. Concetto chiave dell’intervento del guru mondiale della sostenibilità è che oggi il mondo delle costruzioni si trova davanti a una nuova fase. La prima fase è stata quella degli standard della sostenibilità degli edifici come Leed, Breeam, DGNB. Ora la nuova fase sta nel mettere al centro della costruzione la persona e il pianeta. Ecco perché è nato Well.

(eb)