Progetti

Fashion Research Italy: facciate prêt-à-porter

Nella capitale italiana della seta è nato Fashion Research Italy, il nuovo polo per l’innovazione della moda: il suo vestito architettonico vibra sotto la luce, che definisce l’immagine compositiva anche grazie alle grandi specchiature vetrate con profili Schüco.

FRI – Fashion Research Italy, recentemente inaugurato con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze manifatturiere italiane (vedi news),  è il polo didattico, espositivo e archivistico dedicato alla formazione, all’innovazione e alla valorizzazione del mondo della moda.

La nuova sede della Fondazione Onlus Fashion Research Italy sorge alla periferia di Bologna ed è il frutto del recupero di un’ex area industriale, già sede di uno dei marchi nazionali più conosciuti del settore tessile.

Nel nuovo progetto Fashion Research Italy, il disegno classicheggiante degli edifici esistenti (la palazzina uffici e quella d’ingresso destinata ai servizi accessori) è stato mantenuto ed enfatizzato ponendo al centro del complesso l’Academy, un edificio a due piani di nuova realizzazione caratterizzato da un volume ovale aggettante, fulcro compositivo dell’insediamento. L‘impresa che ha realizzato il progetto è stata la: Paolo Castelli Spa.

Il rapporto fra volumi costruiti e luce naturale definisce l’immagine del progetto architettonico. L’involucro dell’Academy, rivestito con candidi pannelli prismatici in “solid surface”, sotto i raggi del sole cambia costantemente durante l’arco della giornata grazie al gioco delle ombre prodotte dall’alternanza di morbide superfici concave e convesse. La luce è protagonista anche grazie alla trasparenza delle facciate, che svolgono un ruolo determinante per il contenimento dei consumi energetici.

“I riferimenti al mondo della moda e il forte peso delle tecnologie innovative per la comunicazione e la formazione – afferma l’arch. Ulrich Seum (Studio Cervellati ed Associati), progettista e coordinatore del progetto architettonico – sono fra i punti di forza dell’intervento. Gli edifici esistenti, realizzati negli anni ‘80 e caratterizzati da tratti stilistici postmoderni, sono stati recuperati e restaurati inserendoli, con una punta di ironia, in un concept contemporaneo che privilegia le relazioni fra interno ed esterno. Il disegno a intreccio dei pannelli di rivestimento dell’Academy richiama la struttura flessibile e resistente dei tessuti, il materiale per antonomasia delle creazioni dell’alta moda, e vuole rappresentare la stretta connessione fra passato, presente e futuro che è alla base dell’idea di Fashion Research Italy.”

Dal punto di vista formale, tecnologico e prestazionale, la definizione dell’immagine dell’involucro è risultata l’operazione più impegnativa. Il ricorso ai sistemi di facciata e ai serramenti in alluminio Schüco ha permesso di coniugare qualità estetiche e materiche con elevati livelli di isolamento termico, garantendo al contempo un comfort termico e luminoso ottimale. “Indipendentemente dalla qualità dei prodotti – spiega l’architetto Seum – è stata determinante la consulenza offerta dall’ufficio tecnico interno di Schüco Italia, che ci ha affiancato sia nella scelta delle tecniche più indicate, sia nella progettazione di dettaglio per le facciate continue. In particolare, il profilo Schüco FW 50+ è stato scelto perché estremamente elegante, performante e affidabile, in grado di rispondere a tutte le esigenze del progetto Fashion Research Italy sia per quanto attiene gli aspetti architettonici, sia sotto il profilo tecnico e costruttivo.”

Per realizzare le facciate del Fashion Research Italy Camero Ferramenta e Siderurgici con la consulenza tecnica di Schuco Italia  ha impiegato il sistema in alluminio Schüco FW 50+ a montanti e traversi, uno dei prodotti Schüco più versatili e performanti. Gli snelli profili in alluminio a taglio termico, abbinati a vetrate a bassa trasmittanza, hanno permesso di garantire la massima trasparenza dei prospetti, offrendo allo stesso tempo elevate prestazioni energetiche.

La versatilità è l’aspetto più interessante delle facciate Schüco FW 50+, adatte anche alla realizzazione di coperture trasparenti dalla geometria complessa e dotate di un’estesa gamma di accessori e personalizzazioni mirate a soddisfare tutte le esigenze di carattere estetico, tecnico e di sicurezza. Le facciate strutturali Schüco FW 50+ possono essere equipaggiate ad esempio con vetri a doppia e tripla lastra, con dimensioni massime del vetro 2.600 x 4.200 mm, spessori compresi fra 32 e 64 mm e peso fino a 650 kg. Oltre alla possibilità di allestimento con vetrate semistrutturali, le facciate possono essere dotate degli elementi a inserimento Schüco AWS 114, azionabili manualmente o con la tecnologia Schüco TipTronic.