Economia

ACMI Chiusure tecniche: eletta la nuova Governance

L’Assemblea generale di ACMI, associazione dei produttori di chiusure tecniche e accessori, elegge il nuovo Consiglio direttivo per il biennio 2022-2024. Per la terza volta Nicola Fornarelli designato presidente.

L’Assemblea Generale di ACMI, associazione delle chiusure tecniche, tenutasi in presenza e online a Bologna venerdì 22 ottobre 2021, ha eletto il Consiglio direttivo che governerà l’Associazione per il triennio 2022-2024.

La Governance dell’associazione delle chiusure tecniche

Terzo mandato da presidente per Nicola Fornarelli

I consiglieri sono Gian Maria Agretti, Label SpA – Maria Pia Aiello, Aiello Sicurser Srl – Olivo Bollettini, Arco Industrie Srl – Salvatore Calamonaci, Gruppo Norton Srl – Ivo Simionato, SICC Srl.
Il Consiglio direttivo ha quindi eletto, per la terza volta consecutiva, quale presidente l‘ing. Nicola Fornarelli. Designato quale vicepresidente Luca Ardissone, Armo SpA. Presidente onorario dell’associazione è Vanni Tinti di IM.VA. Srl, che è stato a lungo al vertice associativo.

I Comitati tecnici e i consulenti

Alla governance di ACMI contribuiranno i coordinatori dei diversi Comitati tecnici. Nello specifico: Matteo Tinti di IM.VA. Srl per il Comitato Tecnico/Normativo; Antonio Ferraro del Ferraro Group srl, coadiuvato da Orlando Cerrato, per il Comitato Marketing & Comunicazione; Antonio Gramuglia di Isea srl per il Comitato Legale & Commerciale e Sarah Finardi di Prefer Srl del Comitato Relazioni Europee.

Infine, ma non certamente ultimi per il contributo fornito, i consulenti: l’avv. Annalisa Callarelli per il settore Legale (sue le utili linee guida dell’associazione). Confermati per la consulenza tecnico/normativa l’arch. Mario Sanvito e l’ing. Gianrico Delfino per il settore Tagliafuoco.

Quadro istituzionale

Fin qui l’assetto istituzionale di un’associazione che è ancorata saldamente alla Federazione Finco e tramite questa a Confimi Industria. Grazie a queste relazioni, riferimenti istituzionali per ACMI sono il Ministero degli Affari e l’ITA (ex ICE) per l’operazione di internazionalizzazione CaseItaly, il Ministero dell’Interno e il Corpo dei Vigili del Fuoco per il settore Chiusure tagliafuoco e il Ministero dello Sviluppo economico. Riferimento internazionale è la EDSF, la European Door and Shutter Federation. Indispensabile è la presenza dell’associazione in UNI, per la normativa italiana, e al CEN, per la normativa europea. Quanto alle partnership fieristiche, i legami consolidati e riconfermati sono con Made Expo (22-25 novembre) e R+T (21-25 febbraio 2022).

I soci

Qualche dato sulle tendenze l’ha offerto la relazione del presidente Fornarelli. Il numero dei soci è passato dai 35 del 2018 ai 47 del 2019, ai 58 del 2020 e ai 62 del 2021. I nuovi soci provengono dalle aree delle Automazioni & Accessori, delle Porte tagliafuoco, delle Porte automatiche e degli Installatori & Manutentori. Particolarmente significativo è stato il recente ingresso di cinque produttori di porte automatiche di diversa caratura quali Kone, Label, Ponzi Ingressi automatici, Porte automatiche Bertoldo e CDVI Wireless. Da registrare anche due nuovi soci nel settore più tradizionale dell’associazione: Chiusure 3M Serrande e Sandrini Serrande. Il fatturato complessivo nominale dei soci è risultato pari a 850 milioni. Quello attinente strettamente alle chiusure tecniche, sempre dei soci, è valutato prudenzialmente attorno ai 500 milioni. Il comparto sviluppa complessivamente un fatturato superiore al miliardo di euro.

Chiusure tecniche: l’attività normativa

E’ notoriamente un caposaldo dell’attività associativa. L’arch. Mario Sanvito ha fornito un resoconto dell’intensa attività in sede CEN e UNI. A questo riguardo prosegue, con qualche difficoltà di percorso, l’atteso progetto di norma UNI su Posa, Manutenzione, riqualificazione delle chiusure manuali e motorizzate (vedi news). Completata questa parte, ne seguirà una seconda relativa alla Qualificazione degli operatori. Si aprirà così un nuovo scenario nel mondo delle chiusure tecniche.
Dal canto suo l’ing. Gianrico Delfino ha relazionato sull’impegno in ambito Chiusure tagliafuoco. Un ambito in cui ACMI conta più di 20 soci tra produttori e installatori/manutentori. Nel corso del triennio è stata intrapresa un’attività di collaborazione con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che è stata particolarmente gradita dello stesso corpo. Numerosi sono stati e saranno i risultati positivi frutto di tale collaborazione (vedi news).

Mercato positivo, anche all’estero

Buono, segnala il presidente Fornarelli, è il sentiment di mercato da parte dei soci. E’ probabilmente legato alla forte ripresa dell’edilizia, nonostante l’aumento dei prezzi delle materie prime. Interessante è la crescita dell’export di molti soci che spesso era inesistente in epoca pre-Covid. E l’esperienza di CaseItaly è stata molto utile per aver aperto canali commerciali sia in Europa che al di fuori ma soprattutto per aver aperto molti spiriti all’attività sui mercati esteri. Questa apertura ha dato loro modo di dimostrare, anche nel campo delle chiusure tecniche, il carattere distintivo delle produzioni Made in Italy.

Qui di seguito gli approfondimenti sulle Relazioni dell’arch. Mario Sanvito e dell’ing. Gianrico Delfino

Normativa su chiusure, porte e portoni. Acmi fa il punto

Chiusure tecniche. Il punto sulle attività nazionali di Acmi

Chiusure antincendio. Un bilancio tra normativa, corsi e legislazione

a cura di Ennio Braicovich