Porte industriali, commerciali, da garage e cancelli. Presto la norma

Il Gruppo di lavoro UNI/CT 033/GL 13 ha approvato per la pubblicazione quale norma UNI il prUNI 160 9552. Dopo le necessarie revisioni editoriali e la ratifica della Commissione Centrale Tecnica UNI (CCT) diventerà norma nazionale. In cantiere già i lavori della Parte 2

Presto avremo una norma nazionale per le Porte industriali, commerciali, da garage e cancelli. E’ giunto a conclusione il processo elaborativo del prUNI 160 9552, il progetto di norma “Porte industriali, commerciali, da garage e cancelli – Parte 1: Ruoli e responsabilità nel processo di posa/installazione, manutenzione e riqualificazione”. Obiettivo primario dell’iniziativa è accrescere la sicurezza di manufatti sia nuovi che già installati, manuali o motorizzati. Come noto, attualmente, non passa mese che non si assista a notizie di incidenti o di crolli di cancelli. Contemporaneamente si dovrebbe assistere a una crescita delle competenze e della professionalità degli operatori e magari anche a una loro certificazione.

Approvazione unanime

A fine ottobre il Gruppo di lavoro UNI/CT 033/GL 13 ” Porte e cancelli industriali, commerciali e da garage (misto Prodotti e sistemi per l’organismo edilizio/Sicurezza)”, riunito sotto il coordinamento del prof. Paolo Rigone e la segreteria della d.ssa Clara Miramonti, ha approvato all’unanimità il progetto di norma UNI1609552. Ora il documento passerà attraverso una fase di revisione editoriale e, quindi, al vaglio della Commissione Centrale Tecnica UNI (CCT). Una volta ratificato diventerà norma nazionale.

Quali Porte industriali, commerciali, da garage e cancelli?

Il prUNI 160 9552 riguarda tutte le tipologie di porte contemplate dalla norma di prodotto UNI EN 13241 nelle versioni manuali e motorizzate. Più in particolare concerne porte, cancelli e barriere destinate all’installazione in aree frequentate da pedoni e per i quali il principale uso previsto è l’accesso sicuro di beni e veicoli accompagnati o guidati da persone ad aree industriali, commerciali o residenziali. Prodotti che però non debbono possedere caratteristiche di resistenza al fuoco e di controllo di fumo. La norma si riferisce a porte e cancelli sia di nuova installazione che installate.

In dettaglio

Il progetto tratta:
– le porte manuali e motorizzate che sono collocate nei luoghi di lavoro intesi in forma estesa. Pertanto includono il condominio con addetti alle pulizie, gli ospedali, le scuole, ecc. E anche tutte le porte commerciali. Il che significa saracinesche, porte scorrevoli automatiche, ecc.
– le porte che non sono in luoghi di lavoro quali, ad esempio, i cancelli privati che si affacciano sulle strade pubbliche.

A chi si rivolge la futura norma?

Il documento si rivolge ad installatori e manutentori che operano nel settore e fornisce loro indicazioni concrete per lo svolgimento della professione. Ovvero fissa i requisiti per la corretta gestione dei processi di posa/installazione e manutenzione per garantire la sicurezza dei prodotti durante l’utilizzo. Tra le particolarità, l’estensione del concetto di fabbricante. Verrà considerato fabbricante anche colui che apporterà una modifica o una trasformazione sostanziale a un prodotto esistente.

Primi commenti

Quasi tre anni di lavoro hanno portato a finalizzare un documento atteso dal settore. Un documento che è probabilmente tra i primi in Europa se non addirittura il primo. A promuovere con insistenza il progetto di norma è stata Acmi, l’associazione nazionale delle chiusure tecniche che lanciò l’idea in un convegno organizzato da Nuova Finestra al Made Expo 2019, vedi news.

Soddisfazione di Acmi

Non a caso primo a commentare la decisione del GL13 è l’ing. Nicola Fornarelli, presidente dell’associazione che sottolinea: ”Acmi saluta con piena soddisfazione questo importante risultato che rappresenta il primo passo verso il progetto di certificazione delle competenze per l’installazione e manutenzione dei prodotti comunemente identificati sul mercato col termine di Chiusure Tecniche. Più di due anni di intenso lavoro hanno visto il coinvolgimento operativo di molti esperti del settore ed il prezioso supporto del Coordinatore del GL13, prof. Paolo Rigone, e della Segreteria UNI, dott.ssa Clara Miramonti, ai quali va il ringraziamento dei partecipanti ai lavori”.

Sicurezza anzitutto

Dal canto suo l’arch. Mario Sanvito, relatore del progetto di norma e consulente tecnico-normativo di Acmi, aggiunge: ”Ci sono volute molte riunioni per superare le incomprensioni ed i timori a fronte di un progetto che descrive i compiti e responsabilità per le attività di posa/ installazione e manutenzione di porte industriali, commerciali, per garage e cancelli e per opere di infrastrutture. Il tutto è riferito principalmente alla sicurezza in uso.

Una Guida per i manutentori

Il progetto guida i manutentori nel loro compito, li aiuta a capire cosa possono e devono fare anche quando il loro intervento apporta una modifica sostanziale alla porta e li fa diventare “fabbricanti” del nuovo prodotto. Segnalo infine che le indicazioni sono state sviluppate avendo come riferimento: la pratica operativa esistente, il Regolamento europeo Prodotti da Costruzione CPR 305/2011, la Direttiva europea Macchine 42/2006, nonché le norme EN 13241, 12604 e 12453”.

Verso la Parte 2

Prossimo passo, segnala l’esperto, è la Parte 2 della futura norma su Porte industriali, commerciali, da garage e cancelli. Tratterà le modalità operative per la redazione dei documenti, esecuzione delle prove, e tanto altro. E i lavori sono già in corso.

Nella foto: un cancello motorizzato e una porta manuale, che danno su pubblica via. Entrambi saranno potenzialmente ‘soggetti’ alla futura norma

a cura di Ennio Braicovich