Normativa

Acmi, le tante novità di primavera

L’associazione delle chiusure tecniche apre a Bologna il nuovo ufficio operativo, rafforza la segreteria e tiene, in presenza, due Riunioni tecniche dei Gruppi Porte Tagliafuoco e Porte Pedonali Automatiche

Acmi, l’associazione delle chiusure tecniche, apre alla grande le attività di primavera con alcune significative novità. Anzitutto l’apertura della nuova sede operativa a Bologna presso la Torre CNA nel Fiera District, in Viale Aldo Moro 22. Una decisione che è stata dettata dalla volontà di essere più baricentrici rispetto al novero dei soci. “Si tratta – dichiara  il presidente ing. Nicola Fornarelli  – di una scelta del tutto naturale visto che spesso la città di Bologna è stata scelta  quale sede per numerose attività associative nel corso degli ultimi anni”.

Altra importante novità è stata il rafforzamento della struttura della Segreteria associativa che diviene autonoma con l’arrivo di Ivonne d’Altilia, nuova segretaria e addetta alla Comunicazione online di Acmi. “Il consolidamento della struttura – è sempre Fornarelli che parla – va nella direzione della crescita dell’Associazione che è stata decisa dall’ultima Assemblea dei soci”.

Le riunioni tecniche di Acmi

Un’agenda ricca di contenuti ha tenuto i Soci stimolati e attivi nel corso delle relazioni e del dibattito, che ha visto la partecipazione di una trentina di aziende. Ma vi è di più di questo, come spiega il presidente dell’associazione: “Incontrarsi di persona, dopo due anni di riunioni on line, è stato un evento nell’evento! I temi trattati ed il coinvolgimento dei partecipanti per lo scambio di idee “faccia a faccia”, hanno animato ed arricchito la discussione. Tutto ciò ha stimolato proposte di interessanti iniziative, sia nel settore delle porte pedonali automatiche che in quello delle tagliafuoco. La squadra tecnico-normativa Acmi, con il mio personale supporto, si impegnerà al massimo per realizzare gli obiettivi concordati.”

Temi non solo tecnici

Nel corso della giornata non si è parlato solo di tecnica e di normativa. Così l’ing. Fornarelli ha accennato al Decreto Turismo (detto anche “Bonus Alberghi”), informazione accolta positivamente da tutti i responsabili in sala. Doverosi cenni anche al Decreto Controlli per la qualificazione dei Manutentori tagliafuoco e allo stato della marcatura UKCA per l’export dei prodotti da costruzione nel Regno Unito, che è stata rinviata ancora di un anno.

Porte Tagliafuoco

Nella mattinata, l’ing. Gianrico Delfino ha illustrato gli aggiornamenti sulla sostituzione di componenti e/o accessori diversi da quelli installati sulle porte Tagliafuoco, tenendo in considerazione l’attuale stato per il regime dell’omologazione e della marcatura CE.

Così Delfino commenta a fine giornata: “La prima riunione del gruppo chiusure tagliafuoco di Acmi dopo la pandemia è stata avvincente. Il dibattito è stato molto interessante per la numerosa e contemporanea presenza di costruttori di porte, costruttori di componenti e accessori, posatori e manutentori. Sono state illustrate le principali novità normative e legislative e sono state decise alcune iniziative da intraprendere sia a livello di proposte da rivolgere al Ministero sia a livello di redazione di Guide tecniche”

Porte Pedonali Automatiche

Anche in quest’area sono tante le novità in arrivo. L’arch. Mario Sanvito ha anticipato lo stato di avanzamento delle norme Europee inerenti alle Porte Pedonali Automatiche. Ha accennato anche alla revisione CPR e allo stato attuale delle norme EN del settore.
Al centro della riunione pomeridiana vi è stata l’evoluzione normativa, la quale ha ravvivato il dibattito tra il relatore e tutti i soci presenti. Ruoli e responsabilità degli manutentori e installatori di chiusure tecniche – quali porte, portoni e cancelli industriali, commerciali e da garage – potrebbero presto essere regolate da una norma UNI, attualmente oggetto di studio del GL 13 di UNI. Ma non è tutto. Commenta Sanvito: “Abbiamo toccato altri argomenti che influiscono sul mercato quali prestazioni termiche, prestazioni acustiche per le quali si dovrà chiedere l’adeguamento della regolamentazione nazionale per i prodotti PPD Power Pedestrian Doors. Il tutto collegato agli incentivi esistenti.”

a cura di Ennio Braicovich